Visualizzazione post con etichetta Stati Uniti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Stati Uniti. Mostra tutti i post

martedì 30 gennaio 2018

New York fa causa ai giganti del petrolio

New York fa causa ai giganti del petrolio per le emissioni dei gas serra, accusate di promuovere i loro prodotti minimizzando quanto questi minaccino il clima. Secondo quanto riportano i media americani, New York punta il dito contro i colossi, ritenendoli responsabili del cambiamento climatico e del riscaldamento globale

La guerra contro i colossi petroliferi viene portata avanti negli USA anche su altri fronti. Nonostante il tentativo di rottamazione delle politiche di Obama sul clima, l'amministrazione di Trump ha dovuto incassare un clamoroso stop ai suoi progetti di salvataggio dell'industria del carbone e rivitalizzare il comparto minerario. 

"Una grande vittoria per i consumatori, il libero mercato e il clima", esulta il rivale Michael Bloomberg. Insieme a lui esprimono soddisfazione anche le associazioni ambientalistiche, che temevano il rovesciamento delle linee di politica energetica di Obama, tese a favorire lo sviluppo delle rinnovabili.

La risposta presentata dal ministro per l'energia Rick Perry, invece prevedeva incentivi per le miniere di carbone e gli impianti nucleari, motivando la sua mossa con la necessità di avere sempre un potenziale energetico maggiore. La motivazione della negazione sta nella necessità di non alterare quella strategia seguita fin dagli anni '80 per garantire l'equilibrio sul fronte della concorrenza all'interno del mercato energetico. Un mercato sempre più competitivo in cui si rafforza la posizione del gas naturale e quella dell'energia eolica e solare, fortemente incentivate dall'amministrazione Obama.


martedì 5 settembre 2017

Uragano categoria 4: Irma

A Miami l'uragano Irma terrorizza tutti, anche se il suo percorso è ancora piuttosto incerto. La violentissima tempesta ha raggiunto attualmente la categoria 4, spingendo così le autorità americane della Florida a dichiarare lo stato di emergenza nel paese. L'allarme è stato dato dal National Hurricane Center statunitense. Secondo le previsioni l'uragano Irma possiede raffiche di vento che raggiungono la bellezza di 215 chilometri orari e dovrebbe ulteriormente rafforzarsi nel corso delle prossime 48 ore, investendo le isole dei Caraibi tra martedì e mercoledì. Nello stesso periodo dovrebbe raggiungere anche Puerto Rico. La popolazione, appena saputo dell'allarme, ha subito preso d'assalto i supermercati per fare scorte di beni di prima necessità. Successivamente potrebbe dirigersi a nord, verso Haiti e Florida.

A questo si aggiunge il bilancio portato dall'uragano Harvey, che ha colpito il Texas uccidendo più di 60 persone. Donald Trump ha autorizzato il governo federale a raccogliere il 90% del costo della rimozione dei detriti, accelerando gli sforzi per la pulizia. Harvey è stato classificato come l'uragano più potente che si è abbattuto sul Texas negli ultimi 50 anni.

- Scritto da M -