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martedì 19 settembre 2017
Il parco dei divertimenti
Si è conclusa solamente ieri l'indagine compiuta dei carabinieri di Torino atta ad interrompere il traffico di stupefacenti che attanagliava il parco del Valentino, uno dei simboli della città sabauda.
Iniziate nell'ottobre del 2016, le indagini hanno portato i frutti desiderati: il blitz antidroga ha condotto all'arresto di ben sedici persone tutte di origine africana ed al sequestro di più di mille dosi di droga.
Gli spacciatori erano soliti nascondere le dosi di cannabis, hashish, eroina e cocaina negli anfratti del parco, sotto le buche del terreno, nascoste nelle zolle d'erba, tra i muretti che costeggiano i sentieri, ai piedi delle radici degli alberi, lungo i binari del tram.
Attorno a questa attività consolidata, si erano sviluppate delle sotto-attività atte a creare una micro economia illegale a supporto dello spaccio: era solito infatti trovare delle donne consegnare ai pusher il pranzo così che gli spacciatori non dovessero assentarsi "dal posto di lavoro" e perdere così potenziali clienti.
Per sorprenderli dopo mesi e mesi di ricerche ed indagini, gli uomini della questura di Torino si sarebbero finti dei runner e turisti qualunque, cogliendo ed arrestando gli spacciatori di sorpresa intenti ancora nella loro criminosa e fruttifera attività.
-Scritto da A-
martedì 5 settembre 2017
U Tumunga, il re della cocaina della Milano bene, è stato catturato
Uno dei più importanti membri dell'ngrangheta è stato catturato sabato scorso, mentre cenava con la propria famiglia e vari amici in un hotel di Montevideo in Uruguay.
Conosciuto come "U Tumunga, il re della cocaiana", Rocco Morabito stava gestendo il traffico di cocaina di Milano dalla sua villetta a Punta del Este a pochi km dalla capitale uruguagia.
Era latitante da ben 23 anni, imparentato con Peppe Morabito, "U Tiradrittu", iniziò a lavorare per gli affari di famiglia alla fine degli anni '80, quando a Messina fu accusato di aver minacciato un docente universitario.
Successivamente riuscendo a sfuggire ad un agguato nei suoi confronti, ha spostato il suo mercato di narcotraffici a Milano, stringendo patti con la camorra e i cartelli sudamericani.
Nel 1992 due suoi operatori erano stati bloccati in Brasile con più di 500 kili di cocaina a carico e poco dopo venne filmato da degli agenti sotto copertura mentre comprava 300 miliardi di lire di polvere bianca. Così fu costretto a scappare in sudamerica e a cercare di muovere il suo impero da lontano.

Tumunga però ha commesso un errore, ovvero iscrivere sua figlia a scuola col cognome di famiglia; la cosa non è passata inosservata e ha fatto suonare un campanello d'allarme all'Interpol, che si è subito mobilitata.
Attualmente si trova in carcere a Montevideo per possesso di armi e documenti falsi, ma si attende solo il rimpatrio. Infatti in Italia dovrà scontare una pena di 30 anni, mossa dalle accuse di partecipazione ad associazione di tipo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti.
Scritto da L.
venerdì 7 luglio 2017
Narcos
(immagine presa dal sito ufficiale Comingsoon.it)
Trama: la serie televisiva che ha consacrato a livello mondiale, la piattaforma di tv online, Netflix, analizza la vita di Pablo Escobar e del Cartello di Medellin tra la fine degli anni 70 fino agli anni 90.
Il tutto visto dalla prospettiva di un giovane agente della DEA (Drug Enforcement Administration) americano, Steve Murphy, che assieme alle autorità locali e il suo partner di lavoro, Javier Pena, cercherà di porre la parola fine al commercio illegale di cocaina dalla Colombia agli Stati Uniti.
Ideatori: Chris Brancato, Carlo Bernard e Doug Miro
Anno: nel 2015 è andata in onda la prima serie negli Usa, nel Luglio dell'anno seguente la seconda; ora sono previste una terza stagione per quest'anno e già in programma una quarta.
Genere: poliziesco, drammatico, noir, biografico, gangster.
Interpreti: Wagner Moura (Pablo Escobar), Boyd Holbrook (Steve Murphy), Pedro Pascal (Javier Pena), Joanna Christie (Connie Murphy), Pulina Gaitan (Tata Escobar).
Commento: allora, se vi piacciono le serie tv tratte da eventi realmente accaduti, non potete perdervi questa dove vengono analizzate le gesta di quello che è stato, a tutti gli effetti, il capo dell'intera nazione colombiana per due decadi, Pablo Escobar.
Interpretazioni da applausi e suspance perenne la fanno da padroni, ma una cosa che contraddistingue la forza di questa serie sono la splendida colonna sonora, Tuyo (un bolero = un genere lento e molto suggestivo di musica latina), e la fotografia, che ti portano fisicamente a vivere le emozioni del telefilm.
Non sorprende il successo delle prime due stagioni, ma tutti aspettano al varco il seguirsi della storia con la DEA destinata a combattere il neo cartello vigente, rivale di quello di Medellin: il cartello di Cali.
(Immagine presa dal sito ufficiale Comingsoon.it)
Scritto da L.
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