martedì 5 settembre 2017

U Tumunga, il re della cocaina della Milano bene, è stato catturato



Uno dei più importanti membri dell'ngrangheta è stato catturato sabato scorso, mentre cenava con la propria famiglia e vari amici in un hotel di Montevideo in Uruguay.

Conosciuto come "U Tumunga, il re della cocaiana", Rocco Morabito stava gestendo il traffico di cocaina di Milano dalla sua villetta a Punta del Este a pochi km dalla capitale uruguagia.

Era latitante da ben 23 anni, imparentato con Peppe Morabito, "U Tiradrittu", iniziò a lavorare per gli affari di famiglia alla fine degli anni '80, quando a Messina fu accusato di aver minacciato un docente universitario.
Successivamente riuscendo a sfuggire ad un agguato nei suoi confronti, ha spostato il suo mercato di narcotraffici a Milano, stringendo patti con la camorra e i cartelli sudamericani.
Nel 1992 due suoi operatori erano stati bloccati in Brasile con più di 500 kili di cocaina a carico e poco dopo venne filmato da degli agenti sotto copertura mentre comprava 300 miliardi di lire di polvere bianca. Così fu costretto a scappare in sudamerica e a cercare di muovere il suo impero da lontano.


In Uruguay gestiva una vita modesta sotto le spoglie dell'imprenditore brasiliano Francisco Antonio Capeletto Souza non come durante gli anni milanesi, dove sfoggiava una vita agiata e ricca con il possesso di auto e ville di lusso.
Tumunga però ha commesso un errore, ovvero iscrivere sua figlia a scuola col cognome di famiglia; la cosa non è passata inosservata e ha fatto suonare un campanello d'allarme all'Interpol, che si è subito mobilitata.

Attualmente si trova in carcere a Montevideo per possesso di armi e documenti falsi, ma si attende solo il rimpatrio. Infatti in Italia dovrà scontare una pena di 30 anni, mossa dalle accuse di partecipazione ad associazione di tipo mafioso e traffico di sostanze stupefacenti.

Scritto da L.

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