martedì 19 settembre 2017

Gran Bretagna: torna la paura


Paura, feriti ma per una volta nessuna vittima. L'attacco terroristico, avvenuto venerdì mattina su un vagone della metropolitana londinese presso la stazione di Parsons Green, è costata il ferimento di ben ventinove pendolari ma come già detto in precedenza non vi sarebbe stata alcuna perdita.


L'ordigno artigianale, con ogni probabilità contenente perossido di acetone (un esplosivo utilizzato in larga scala dai militanti dell'Isis), per fortuna era stato realizzato malamente. Questo fattore avrebbe così ridotto notevolmente la potenza della bomba che se esplosa correttamente in quell'ora, alle 8:20 di una mattinata lavorativa, avrebbe causato numerose vittime.
L'esplosivo, secondo le prime testimonianze, era contenuto all'interno di un secchio di plastica coperto e nascosto da una busta e collegato ad una batteria tramite delle lucine di Natale.
Mentre il panico e la paura attanagliano nuovamente la capitale inglese e la Gran Bretagna intera, i sostenitori dell'Isis festeggiano e rivendicano l'attentato.
Il primo ministro Theresa May ha dispiegato al fianco delle forze dell'ordine l'esercito.

Gli attentatori
Le ricerche sugli attentatori proseguono in tutto il Regno Unito e sino ad ora avrebbero portato all'arresto di due rifugiati siriani, rispettivamente di diciotto e ventuno anni.
Secondo le indagini, sarebbero loro gli esecutori materiali dell'attacco avvenuto nella mattinata di venerdì.
Intanto dopo l'ultimo attentato, il governo di Sua Maestà ha stanziato ulteriori ventisette milioni di euro al fine di contrastare l'ombra del terrorismo che in poco più di sei mesi troppe volte si è allungata sul Regno Unito.

                                                            -Scritto da A-

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