Essere superstiziosi vuol dire attribuire a determinati oggetti, comportamenti o persone il potere di poter influenzare positivamente o negativamente un evento. Portare con sé un amuleto portafortuna, effettuare qualche rito propiziatorio o evitare determinate azioni sono diffuse da sempre. Sono azioni tramite le quali si cerca di attirare la fortuna o allontanare la malasorte. In sostanza sono comportamenti innocui che aiutano ad affrontare gli imprevisti della vita.
Quasi tutti sono un po' superstiziosi, c'è chi più, chi meno. Può però diventare un problema se estremizzato. Il grado di superstizione è spesso legato allo stato d'animo. Lo è maggiormente chi, per ansia o per insicurezza, tende a dare la colpa di ciò che gli succede ad altri. In questi casi si tende ad utilizzare un amuleto per la malasorte, piuttosto che interrogarsi sulle cause e dare qualche colpa anche a se stesso. La cosa è grave se prende il sopravvento sulla realtà e condiziona pesantemente la vita personale e sociale. In questi casi la cosa migliore da fare è cercare di agire con razionalità, ripensando agli eventi e alle cause scatenanti che hanno portato a questo risultato e cercare di imparare da queste, o chiedere aiuto a uno psicoterapeuta.
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- Scritto da M -
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