mercoledì 6 settembre 2017

Lo spazio dello chef: il Krapfen


Storia
Il Krapfen è un dolce tipico della tradizione culinaria tedesca anche se di origine austriaca, conosciuto ed apprezzato in tutto il vecchio continente.
Dalla forma di palla appiattita, questa pasta fresca è realizzata mediante la lievitazione di ingredienti semplici ed essenziali come le uova, la farina, il lievito e lo zucchero. Questi, una volta amalgamati gli uni con gli altri, vengono farciti con la marmellata (solamente con questo ripieno il krapfen può definirsi tale) e fritti nello strutto. Per ultimare la preparazione, si è soliti cospargere il dessert con dello zucchero, normale o a velo.


Nonostante il ripieno tipico, ad oggi esistono varianti che prevedono la sua guarnizione con la crema pasticcera o con la crema al cioccolato.
Il dolce, tipico del periodo carnevalesco, ha un origine incerta e sono numerosi i paesi che si contendono la paternità della sua nascita.
L'ipotesi più accreditata rimane comunque quella che colloca la creazione di questa "bomba" (nome con cui esso è conosciuto nel nostro bel paese), di gusto e sapore, in territorio austriaco precisamente presso la cittadina di Graz.
In questa stupenda e rigogliosa cittadina, capitale della Stiria nonché seconda cittadina austriaca per numero di abitanti, nel seicento questa gustosissima bontà si sviluppa, per poi da qui emigrare in Germania e nel Lombardo-veneto, ai tempi sotto la dominazione asburgica.

Curiosità
-La parola krapfen prende origine dal termine krafo, in tedesco antico frittella.
-Il suo nome potrebbe anche derivare dal nome della sua possibile creatrice, Cacilie Krapf, pasticcera austriaca vissuta nel seicento.
-La versione italiana del dolce, sostituisce il ripieno di marmellata con la crema pasticcera.
-La farcitura di questa squisitezza deve esser effettuata prima di friggere l'impasto, in modo tale che quest'ultimo assorba l'aroma e la fragranza della marmellata.
-Questo dolce, sviluppatosi ed amato in particolar modo nell'Europa centrale, in passato poteva esser degustato solamente nel periodo carnevalesco, dove una volta fritto veniva venduto per le strade.

Ricetta

Ingredienti per 4 persone:

  • Latte 190 ml;
  • Burro 80 g;
  • Farina Manitoba 240 g;
  • Lievito di birra 18 g;
  • Zucchero 40 g;
  • Scorza di limone;
  • Sale;
  • Aroma di vaniglia;
  • Malto n° 1 cucchiaino;
  • Uova n° 1;
  • Tuorli n° 4;
  • Farina 00 110 g;
  • Marmellata d'albicocche 160 g;
  • Strutto;
  • Zucchero a velo;
Preparazione:
  1. Per prima cosa occupatevi del lievito che dovrete far sciogliere in un mezzo bicchiere di latte intiepidito leggermente e dolcificato con il malto.
  2. Unite ora al latte restante lo zucchero, l'aroma di vaniglia, il sale e le uova precedentemente sbattute.
  3. Setacciate le due diverse farine e ponetele in una bastardella, aggiungendo anche la scorza grattugiata di un limone.
  4. Mescolate ed aggiungete poco per volta i due diversi composti ottenuti con il latte. Continuate a mescolare sino a che non avrete ottenuto un composto omogeneo e privo di grumi.
  5. Aggiungete il burro precedentemente ammorbidito e tagliato a cubetti, lavorando l'impasto sino ad avere un composto elastico. Lasciate riposare sotto uno strofinaccio per due ma anche tre ore.
  6. Una volta decorso tale tempo, stendete la pasta con l'ausilio di un mattarello e con uno stampino ottenete dei dischetti.
  7. Versate al centro del disco un cucchiaino di marmellata, spennellate i bordi con l'albume e sovrapponete un secondo dischetto, ponendo attenzione a chiudere i bordi.
  8. Lasciate riposare i krapfen per almeno un ora, dopodiché friggeteli in un tegame riempito con lo strutto. Attenti a questa operazione, perché dovrete dorarli da entrambi i lati.
  9. Una volta fritti, toglieteli dallo strutto con l'aiuto di una schiumarola ed asciugateli con la carta assorbente.
  10. Cospargete con lo zucchero a velo e servite! Buon appetito.
P.S. La ricetta originale prevede la formazione di un unica palla farcita mediante una siringa da pasticcere. La formazione di due dischetti, si adatta di più alle preparazioni fatte in casa vista la sua più facile realizzazione.

                                                       -Scritto da A-





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