martedì 26 settembre 2017

Il terremoto del Chiapas e di Puebla


E' giovedì 7 settembre 2017, quando un forte sisma di magnitudo 8.2 delle scala Richter si abbatte sullo stato messicano del Chiapas, situato al confine con il Guatemala. 
Con l'epicentro localizzato ad una profondità di 69 chilometri nel golfo di Tehuantepec, il terremoto ha registrato i suoi effetti in stati confinanti al Messico quali il Guatemala, El Salvador e Honduras. Si è trattato del più forte sisma mai registrato nella zona dell'America centrale dopo quello avvenuto nel 1932 a Jalisco-Colima. Il sisma che ha provocato danni, distruzione e morte, ha tenuto in ostaggio la popolazione: sono centodieci le vittime accertate di questa immane tragedia.
Da quel disgraziato giorno ad oggi, il Messico vive prigioniero delle forti scosse di assestamento che ne sono seguite, la più forte delle quali si è registrata il mattino seguente con una forza distruttrice registrata in 6.1 gradi della scala Richter. Gli stati maggiormente colpiti da questa calamità sono stati il Chiapas, l'Oaxaca e il Tabasco.
Era dal terremoto del Cile dello scorso 2015 (8.4 della scala Richter) che non si registrava a livello mondiale un terremoto di tale entità.
Nel mentre che una popolazione intera cercava intensamente di riparare agli effetti nefasti del primo sisma, un nuovo e violento terremoto si è abbattuto sul Messico. Di potenza registrata in 7.1 gradi della scala Richter, il nuovo terremoto ha avuto il suo epicentro nei pressi di Puebla a 170 chilometri dalla capitale, danneggiata gravemente. Pur avendo una portata minore del primo sisma, il terremoto di Puebla colpendo un'area densamente popolata ha avuto effetti assai più letali. Il bilancio si è assestato a 293 vittime accertate sino ad ora ma le ricerche dei soccorritori potrebbero innalzare questo dato. Il 23 settembre la terra ha tremato nuovamente ad una forza magnitudo di 6.2, con epicentro lo stato di Oaxaca, già colpito in parte dal primo violentissimo sisma.
La terra trema e chi ci abita sopra ne è ostaggio.

                                                                -Scritto da A-

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