(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comicbook.com)
Trama: Ci troviamo a Seattle, durante un giorno qualunque un brillante ragazzo liceale di nome Light Turner trova un libro dai poteri sovrannaturali, il Death Note. Una volta entratone in possesso, incontra Ryuk, il dio della morte a cui appartiene il libro, che gli mostra le capacità dello strumento che ha tra le mani.
Light venuto a conoscenza di poter uccidere chiunque, solo sapendo il nome e avendone visto il volto, decide di eliminare criminali e delinquenti per cercare di creare un mondo nuovo e puro, ma manco a dirlo arriverà al punto di non controllare più la situazione in cui si è cacciato.
Le uccisioni si susseguono e un investigatore privato, Elle, decide di indagare e trovare il responsabile di questi efferati omicidi.
Ideatore: la regia è affidata ad Adam Wingard che riprende la storia dal famosissimo manga omonimo, scritto da Tsugumi Oba e illustrato da Takeshi Obata.
Anno:ufficialmente uscito il 25 agosto di quest'anno, prodotto e trasmesso da Netflix.
Genere: thriller e fantastico.
Interpreti: Nat Wolff (Light Turner), Margaret Qualley (Mia Sutton), Keith Stanfield (L), Paul Nakauchi (Watari), Jason Liles presta le sembianze mentre la voce è affidata a Willem Dafoe (Ryuk), Shea Whigham (James Turner).
Commento: imbarazzante, se siete affezionati all'anime non guardatelo ne rimarrete assai delusi. Interpretazioni rivedibili e non all'altezza dell'enorme fan base mondiale che supporta la serie.
Può essere capito il rifacimento del mondo Death Note in un contesto occidentale e americano con tutti i cambiamenti del caso, come ad esempio i nomi, ma trasformare il genio di Light in un ragazzino facilmente manovrabile dalla sua ragazza è impensabile.
Il film aveva già attirato tutti gli scetticismi del caso perchè era oggettivamente impensabile di gestire una serie di venti e passa episodi in un unico film da un'oretta e mezza. Le ingarbugliate e meravigliose trame secondarie vengono completamente tralasciate e il risultato è scadente.
Netflix questa volta ha sbagliato ma confidiamo che sia solo uno strafalcione in un cammino colmo di successi.
Scritto da L.
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