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lunedì 24 luglio 2017

Mercato NBA

Mercato NBA


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Sports Illutrated)

  • la bomba è stata sganciata qualche giorno fa, Kyrie Irving ha chiesto ai Cleveland Cavaliers di essere ceduto. Il fido scudiero e secondo spadaccino di LeBron James ha deciso di abbandonando; anche se stando ad alcune dichiarazioni, fuoriuscite da insider NBA, si è venuti a conoscenza del fatto che i Cavs stessero già pensando ad una trade con protagonista Uncle Drew per raggiungere Butler o Paul George. Irving ha aperto le porte a tutte le offerte, ma ha dato la preferenza per 4 franchigie in particolare. I Miami Heat, dove raggiungerebbe Dion Waiters, Whiteside e Dragic, dando vita ad una squadra che si candiderebbe come solida outsider. i Minnesota Timberwolves che in questa finestra di mercato si sono scatenati e hanno già portato a casa Jimmy Butler da Chicago, Teague dai Pacers e l'esperienza di Jamal Crawford e Gibson; in caso di arrivo di Kyrie, il taglio cadrebbe inevitabilmente su Wiggins, con Towns e Butler disposti a ridursi l'ingaggio per permettere alla proprietà l'oneroso acquisto. I New York Knicks, attualmente un cantiere a cielo aperto, con un Anthony in procinto di andarsene, chissà che non si possa effettuare il cambio Melo - Irving, che a NY troverebbe ad aspettarlo Porzingis e Hardaway Jr. Infine la più stuzzicante è l'ipotesi San Antonio Spurs, che si candiderebbe come principale candidata a spodestare il regno incontrastato dei Warriors; solo immaginarsi Leonard e Irving assieme è un piacere per gli occhi e per tutti gli amanti del gioco.
  • Rimanendo in ottica Spurs, arrivano i rinnovi di Pau Gasol e Manu Ginobili, due veterani che continueranno a dare spettacolo nella lega di basket più bella al mondo. Ah per l'argentino sono 16 le stagioni in Texas, uno che il nero e l'argento ce li ha cuciti sul cuore.
  • Altro rinnovo importante quello di Wall con Washington, con cui è andato a sottoscrivere un contratto da cifre molto importanti: 170 milioni in 4 anni e nell'eventualità in cui venga venduto o dcida di cambiare franchigia, guadagnerà comunque il 15% del contratto attuale. Washington, nonostante l'enorme sforzo economico, riconferma tutte le sue stelle, infatti con Wall anche Otto Porter Jr e Beal hanno firmato, garantendo l'ossatura principale dei Wizards invariata.
  • Chiudiamo con dei rumors: la questione Derrick Rose continua a tenere banco e tra le pretendenti si aggiungono Lakers e Cavaliers; weekend di ritorni, infatti il veterano 37enne Haslem torna a Miami e Mario Chalmers firma un contratto annuale con i Memphis Grizzlies; infine Speights lascia i Los Angeles Clippers per accasarsi ad Orlando, per lui un contratto di un anno e la garanzia di un buon minutaggio dalla panchina.

(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Sports Illustrated)

Scritto da L.

lunedì 15 maggio 2017

NBA

GARA 1 - FINALE DI WESTERN CONFERENCE 


Golden State Warriors - San Antonio Spurs 113-111

Golden State soffre tanto, ma quando la partita accelera gli Spurs non riescono a tenere la forza d'urto di una squadra che va contro ogni logica cestistica.
Molti criticano Steph Curry di essere un giocatore che si nasconde nelle partite importanti, bene, da stasera si consiglia vivamente di guardarsi il terzo e quarto quarto del numero 30 in gara-1 di queste Finals.
Il play più talentuoso della Lega mette a referto 40 punti, coadiuvato da un Durant che pare sempre sotto tono, ma finchè ne fà 34 senza sembrare in partita, tanto scarso allora non è.
Nota negativa il gemello, Klay Thompson, degli Splash Brothers non è stato pervenuto, troppo pochi 6 punti per uno dei tiratori migliori dell'NBA, dati alla mano.
Sinceramente però la partita va divisa in due frazioni: prima e dopo l'infortunio di Kawhi Leonard, distortosi la caviglia per tre volte nell'arco di due quarti; nonostante questo, seppur giocando solo mezza partita stava tenendo la partita da solo, tanto da mettere i suoi in avanti di 21 punti all'intervallo.
Un'infortunio che tutti gli amanti del basket si augurano non sia la sua ultima apparizione in questi Play Off, visto che già gli Spurs sono privi del loro play titolare, un certo Tony Parker.

Non si può non celebrare il quasi quarantenne Manu Ginobili, 17 punti senza quasi più avere cartilagine nelle ginocchia; Manu, ti prego deliziaci ancora per una stagione!
Speriamo che, assieme a Dirk e zio Vince Carter, decida di continuare ancora l'anno prossimo, ma sta di fatto che questi San Antonio, sempre più convalescenti, hanno la fortuna di potersi aggrappare ad un "nuovo" leader quando tutti i suoi sono fuori, uno che il titolo l'ha vinto quattro volte.
La serie è aperta e ci auguriamo di arrivare come ieri sera ad una gara 7, punto a punto.


(Immagine di Overtime - Storie a Spicchi) 
Scritto da L.