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venerdì 16 febbraio 2018

Black Panther



(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Trama: dopo la morte del padre, T'Challa è pronto per tornare a casa, in Wakanda, ed essere incoronato come nuovo re. Dovrà però guardarsi le spalle da due nemici che si alleeranno per spodestarlo dal suo trono. Grazie all'aiuto dei suoi poteri di Black Panther, alle miliziane Dora Milaje, rimaste fedeli a lui, e alla sua famiglia riuscirà a riprendersi, ciò che gli spetta di diritto.


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Regista: Ryan Coogler, storia basata sul soggetto scritto e disegnato da Stan Lee e Jack Kirby.

Anno: uscito il giorno di San Valentino di quest'anno in tutte le sale cinematografiche d'Italia, ufficialmente presentato per la prima volta il 29 gennaio a Los Angeles.


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Genere: azione, fantascienza e avventura.


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Interpreti: Chadwick Boseman (T'Challa - Pantera Nera), Michael B. Jordan (Erik Killmonger), Lupita Nyong'o (Nakia), Martin Freeman (Agente della CIA, Everett Ross), Daniel Gurira (Okoye, leader delle Dora Milaje), Letitia Wright (Shuri, sorella di T'Challa), Angela Bassett (Ramonda, madre di T'Challa), Daniel Kaluuya (W'Kabi), Winston Duke (M'Baku), Forest Whitaker (Zuri), Andy Serkis (Ulysses Klaue).


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Commento: la Marvel come al solito non sbaglia un colpo. Questa volta la trama proposta è, per fortuna, un po' meno lineare del solito e questo non fa che aumentare la presa sul pubblico stesso. 

Cast e interpretazioni all'altezza di un eroe che, per la prima volta, si trovava sul grande schermo nelle vesti di protagonista. 

Per una volta usciamo dall'etichetta, che sempre più spesso viene utilizzata dai registi e sceneggiatori, dell'eroe scanzonato e irriverente con la battuta sempre pronta. No, Black Panther non è così e non doveva esserlo. È un sovrano con la S maiuscola e un guerriero incaricato di proteggere il suo popolo. 

Tornando al film, vanno fatti i complimenti alla fotografia di Rachel Morrison, ma in particolar modo meritano un'accenno le musiche di Ludwig Goransson, capaci di trasportare lo spettatore in terre africane lontane e alle origini di tutto. 

La Marvel compie l'ultimo passo necessario per arrivare all'epilogo di un cerchio, durato anni, e non contenta decide di comprarsi una fetta consistente del mercato africano regalandogli un nuovo eroe.

Vediamo se saranno capaci di rendere il finale epico, tanto quanto il viaggio. Noi ci contiamo!


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Scritto da L.

lunedì 7 agosto 2017

NBA Africa Game 2017


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale NBA)

L'NBA come ogni anno sposa progetti di beneficenza e questa volta si va in Africa, più precisamente a Johannesburg in Sud Africa.


Porzingis e Nowitzki in allenamento pre partita

(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Overtime - Storie a spicchi)

Il Team World contro il Team Africa di giocatori africani e di origini del continente nero.
I quintetti base promettono già emozioni garantite con da un lato capitan Nowitzki e i suoi compagni statunitensi Kemba Walker, Cousins, Lee e Lowry, mentre dall'altro lato capitano l'idolo di casa, svizzero ma originario del Sud Africa, Sefolosha, Mudiay e Ibaka a rappresentare il Congo, Oladipo la Nigeria e Capela un po di Angola e Congo.

La gara comincia in un clima eccezionale con una Ticketpro Dome stracolma di gente venuta per vedere più da vicino i campioni che calcano i parquet più famosi del mondo e per fare un bel gesto di beneficenza.

Il match inizialmente è abbastanza equilibrato ma poi il Team World prende il largo, grazie alle giocate di un Porzingis da stropicciarsi gli occhi e da una possente presenza sotto al ferro in attacco con Cousins e Drummond. La squadra di casa si aggrappa ad un Oladipo in formato All Star, infatti il neo acquisto dei Pacers, riporta i suoi ad un solo possesso pieno all'intervallo lungo.


Capela e Mudiay in allenamento

(Immagine presa dalla Pagina Ufficiale Facebook NBA)


Nel secondo tempo i giochi iniziano a farsi un po più seri, perchè l'agonismo intrinseco in questi campioni non riesce a tirarsi indietro ma nei minuti finali con la panchina lunga il Team World mette il givane Celtics, Jaylen Brown a dare spettacolo e la parola fine al match la mette il play dei Toronto, Lowry che con un circus shot, si conquista anche il fallo che sancisce il termine del match.

Team World - Team Africa 108-97

martedì 11 luglio 2017

Il Molo degli Schiavi diverrà patrimonio Unesco


L'Unesco ha deciso che il Molo di Valongo, nei pressi di Rio de Janeiro, diverrà patrimonio dell'umanità.

Il molo viene denominato Molo degli Schiavi ed è facile capirne il motivo, infatti si calcola che quasi un milione di schiavi vennero trasportati dal Nord dell'Africa fino a questo molo.


Venne riscoperto durante i lavori che accompagnarono il paese per l'allestimento e le preparazioni ai giochi Olimpici del 2016, e venirono alla luce diversi oggetti di culto tipici di nazioni lontane come il Congo, il Mozambico e l'Angola.

Il molo venne costruito nel 1779 in modo da essere meno visibile rispetto al mercato, infatti sebbene solo nel 1831 la schiavitù fu abolita in Brasile, diversi anni dopo l'Indipendenza dal Portogallo del 1822, continuò indisturbata per una buona cinquantina d'anni.
Il mercato della tratta degli schiavi era molto redditizio e una volta giunti in terra brasiliana venivano venduti al miglior offerente per lavorare nelle piantagione di zucchero e di caffè.

Questo luogo rappresenta un luogo colmo di significati e di storia, nonostante la loro tragicità, che non devono essere dimenticati.


(Nell'immagine una piantagione di caffè)

Scritto da L.