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lunedì 12 febbraio 2018

Standing Ovation per il ritiro della 34 di Paul Pierce a Boston!



(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Boston Celtics)

The Truth. L'uomo capace, assieme a Kevin Garnett, Rajon Rondo, Ray Allen e Doc Rivers in panchina, di riportare i Celtics sul tetto del mondo. 
Dal famigerato Draft del 1998, con la decima chiamata assoluta, fino al 2013 sempre con la maglia biancoverde cucita addosso ha collezionato 24'021 punti in 1'102 partite, secondo solo alla leggenda John Havlicek.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Boston Celtics)

Ieri è entrato di diritto nell'Olimpo del Basket col ritiro del suo numero 34 al TD Garden di Boston. Un giocatore capace di primeggiare contro giocatori anche molto più forti di lui, costretto a fronteggiare colossi come Kobe Bryant e i suoi Lakers o gli Spurs di Popovich. 


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Paul Pierce)

Mvp delle Finals 2008, le rigiocherà con altri esiti nel 2010. Giocherà 10 All Star Game e il suo nome prima o poi entrerà di diritto nella Hall of Fame della NBA. 
Once a Celtic, always a Celtic!


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Cleveland Cavaliers)

Boston Celtics (40-18) - Cleveland Cavaliers (33-22) 99-121
Nella serata che tributava il fenomeno di Paul Pierce, i Cavs rovinano la festa. LeBron e i suoi nuovi compagni riportano alla vittoria Cleveland. 
James sfiora la tripla doppia con 8 rimbalzi, 10 assist e 24 punti, mentre i neo arrivati giocano alla perfezione attorno a The Chosen One. L'ex Lakers Clarkson ne piazza 17, l'ex play di Sacramento Hill 12 e l'ex Utah Hood 15, infine l'altro ex losangelino Nance Jr si deve accontentare di 5 punti e 4 rimbalzi, ma state certi che farà vedere le sue abilità di schiacciatore anche in Ohio.
Celtics sottotono con il solo ex di partita Irving a brillare come al solito. Lo step back sul suo vecchio capitano si lascia vedere e rivedere. Ah... la schiacciata di Jr Smith su Baynes a scosso tutto il Massachusetts. Mostruoso!

Scritto da L.





lunedì 4 settembre 2017

ItalBasket e mercato NBA


ItalBasket

Italia - Lituania 73-78

Dopo le due convincenti ma sofferte vittorie con Israele e Ucraina, arriva un test match di tutt'altra caratura, contro una delle nostre bestie nere: la Lituania.

Partendo dal fatto che i lituani hanno una squadra più fisica e lunga della nostra, va aggiunto che i ragazzi di coach Adomaitis si conoscono a memoria, visto che è una nazionale rodata da decenni.

Nonostante questa premessa l'Italia parte benone con un Belinelli in gran rispolvero e un Melli intenzionato ad essere protagonista, ma dopo pochi minuti i lituani prendono le misure e parte un festival di triple da tutte e due le parti del campo.

La chiave della partita sta nel secondo tempo, quando la partita è stata vinta a rimbalzo e per i punti dati dalla panchina lunga del lituani. Valanciunas sotto canestro fa il bello e il brutto tempo e da lontano amministra la manovra Kalnietis, puntando quasi sempre su un tiratore scelto come Juskevicius o Kuzminskas.
I lituani riescono ad arrivare all'intervallo lungo con 9 punti di vantaggio, nel terzo tempo la sfortuna che ci ha accompagnato per tutto il pre europeo ci riassale mettendo fuori gioco Melli.
A questo punto l'Italia si attacca al suo capitano Datome e al piccolo italo argentino Filloy che dimostra di avere degli attributi enormi. I due riescono a tenere a galla la nostra nazionale e a far prendere più di un brivido agli avversari ma alla fine non basteranno i 24 punti del sardo e i 10 del giocatore di Venezia.

Beli mette a referto 14 punti che lo portano ad essere il settimo italiano per punti segnati nella storia della nostra nazionale, superando quota 2000. Oggi giornata di riposo ma domani arriva una sfida importante contro la Germania di Schroeder e mercoledì contro la Georgia di Zaza Pachulia.

Arriverà una medaglia? Passeremo almeno ai quarti? Chi lo sa. Ma una cosa è certa se vendiamo cara la pelle come abbiamo fatto ieri, sarà dura per chiunque ci sfidi perchè dovrà fronteggiare una Squadra con la S maiuscola. Forza ragazzi!


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Overtime - Storie a spicchi)

Mercato NBA

Tra poco rinizierà il campionato di basket più bello del mondo, ma le bombe di mercato non sembrano essere finite.
Infatti è arrivata l'ufficialità Kyrie Irving è un nuovo giocatore dei Boston Celtics, mentre ai Cavs passano Isaiah Thomas, Jae Crawder, Ante Zizic, la prima scelta del draft 2018 e una prima scelta per quello del 2019.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Basketball Forever)


Bene ora gli equilibri a Est sono tutti ridisegnati con Boston e Cleveland a fare la voce grossa.
Ah la prima giornata di campionato sarà proprio Cavs-Celtics... ora LeBron avrà un nuovo scudiero mentre dall'altra parte la franchigia del quadrifoglio ha dato le chiavi della sua squadra ad Uncle Drew.
Preparate i pop corn che fra poco si ricomincia!

Scritto da L.

lunedì 12 giugno 2017

Tutto sulla palla a spicchi: NBA e Serie A


Pallacanestro


Finals NBA 


Golden State Warriors - Cleveland Cavaliers (gara 5)

Stasera si torna alla Oracle Arena per gara 5, secondo match point per i vice campioni che storcono il naso a vedere la loro percentuale nei play off, macchiata dalla sonora sconfitta di gara 4.
I cavs dalla loro hanno il favore di non essere i favoriti e di non aver niente da perdere, mentre i Warriors dovranno combattere soprattutto con i fantasmi dell'anno scorso che li ha visti vanificare un vantaggio per 3-1 nella serie.
Ma, c'è un ma, questa volta i Warriors hanno un'arma in più, un certo Kevin Durant arrivato a San Francisco per alzare quel titolo e ottenere il suo tanto agoniato anello.
Nell'ultima partita LeBron e Irving sono stati mostruosi con il Re che supera Magic Johnson nella classifica all-time di triple doppie nelle Finals (9-8 per il nativo di Akron, in Ohio); la cosa che più sorprende è l'apporto, finalmente, da parte della panchina e il resto del quintetto titolare dei Cavs.
La chiave del match è nel primo quarto quando Cleveland ha aggredito dei Warriors, forse troppo convinti di una vittoria facile, errore di cui prende atto coach Steve Kerr per gara 5 e che difficilmente verrà ricommesso.
La nostra speranza è di continuare a vedere partite con la stessa intensità di gara 3 e 4, un vero e proprio slogan per questo sport! Buono spettacolo a tutti per stasera!



Finals Serie A 

Umana Reyer Venezia - Dolomiti Energia Trento 74-83 (gara 1)

Trento sempre più nella storia, la finale inedita nella storia del basket nostrano si indirizza verso il Trentino. Nettamente favoriti i ragazzi di coach Buscaglia che hanno eliminato nei play off prima i vice campioni di Sassari e poi i campioni in carica dell'Olimpia Milano, probabilmente causando anche l'esonero di Repesa.
La forza delle Aquile e la chiave di lettura è la fase difensiva, Trento si butta su tutti i palloni e anticipa sempre Venezia, togliendoli anche il fattore campo.
Sarà la prima finale ad andare al meglio delle 7 gare, avvicinandosi sempre più ad una concezione della pallacanestro statunitense.
Mattatori di serata Shields 18 punti e Sutton con 16 punti, se poi ci aggiungiamo un Beto Gomes da 15 e Craft con 7 assist e 4 recuperi, il risultato è scontato, Trento sul più uno.

Scritto da L.


(Tutte le immagini sono gentilmente offerte dalla pagina Facebook Overtime - Storie a spicchi)



lunedì 5 giugno 2017

Basket: Play Off Serie A e NBA Finals



NBA Finals

Golden State Warriors - Cleveland Cavaliers 132-113  (2-0)

(Immagine di La Giornata Tipo)

Golden State sta riscrivendo la storia del gioco e della pallacanestro, ad oggi è imbattuta nei play off NBA di quest'anno a farne le spese Portland (4-0), Utah (4-0) e San Antonio (4-0).
Ora la serie è sul 2-0 e da quello che si è visto i Warriors sono una squadra completa sotto ogni punto di vista che ha trovato in Durant, l'ennesima freccia di classe e talento dentro la propria faretra.
KD protagonista indiscusso in gara 1 e non delude le attese per gara 2, facendo registrare 33 punti, 13 rimbalzi, 5 blocchi, 3 palle recuperate e 6 assist, ONNIPRESENTE in ogni angolo del campo.
A questo si aggiunge un Curry formato Mvp che inizia a scaldare i motori con triple e giochi che mostrano una qualità a palleggio unica in tutta la lega; ah stasera per Steph tripla doppia (32 punti, 11 assist e 10 rimbalzi).
Golden State costruisce il vantaggio nel terzo quarto con un parziale di 24-35 e ancora adesso LeBron sta cercando di fermare Steph in transizione che lo ubriaca come se fosse un rookie, se si aggiungono dei tiri fuori dal normale da parte di KD senza equilibrio e con tanto di falli subiti, il risultato è facile.
Nonostante questo i Cavs hanno giocato un'ottima partita, hanno cercato sempre di stare attaccati ma come già detto il parziale del terzo quarto ha rotto la partita. LeBron ha fatto tutto il possibile e a giocato una partita da vero campione: 29 punti, 11 rimbalzi e 14 assist.
Cosa è mancato ai Cavaliers? L'apporto della panchina e anche di un maggior contributo dagli altri titolari, si salvano solo un Love, old style versione Minnesota, (27) e un Irving che gioca bene ma non al meglio.
Inconcepibili gli 0 punti di Deron Williams e Jr Smith, troppo pochi 8 di Tristan Thompson e di Korver.
Ora la serie si sposta a Cleveland e se coach Lue e i Cavs non cercano una soluzione queste Finals e il titolo andranno senza dubbi e difficoltà nella Baia.


(Steph Curry visibilmente preoccupato di un possibile ritorno da parte dei Cavs nell'ultimo quarto)



Serie A Play Off

Venezia - Avellino 78-66  (3-2)

Venezia si porta avanti nella serie è si aggiudica il primo match point per le Finali di Scudetto, dove ad attendere la vincitrice c'è Trento.
L'inizio e tutta la prima parte di partita sono di Avellino che con le triple di Ragland e Logan si porta all'intervallo sul più 14, ma la ripresa è tutta un'altra partita e Venezia spinta dal suo pubblico e dalle prestazioni monstre di Batista (18 punti e 10 rimbalzi) e Peric (18 punti), ribaltano il risultato.
Ora la serie torna in terra campana e probabilmente questa serie lascia presagire che si andrà ad un gara 7 con ancora tutto in bilico.
Trento si gode un po di riposo in vista delle Finali che lo vedono nettamente favorito dopo aver eliminati i vice campioni Sassari e i campioni uscenti dell'Olimpia Milano.
Per Trento è la prima finale della loro storia e coach Buscaglia merita più di un complimento per essere stato sempre sulla sua filosofia di gioco che lo ha portato nell'olimpo del basket nostrano.

Coach Buscaglia
(Immagine di Overtime - Storie a Spicchi)

Scritto da L.



martedì 18 aprile 2017

NBA PlayOff 🏀

Cleveland Cavaliers - Indiana Pacers 117-111 (2-0)
I Cavs portano a casa tutte e due le partite in casa, prima di trasferirsi sul parquet di Indianapolis. Prestazione magistrale dei Big-Three, capitanati dalla solita prestazione del King. LeBron porta a casa una doppia doppia (10 rimbalzi e 25 punti) ma non è il top scorer di serata infatti "Uncle Drew" alias Irving totalizza 37 punti.
Per Indiana solita ottima prestazione di Paul George (32 punti) e Teague (23 punti) ma poco coadiuvati dalla squadra hanno potuto fare davvero poco.

San Antonio Spurs - Memphis Grizzlies 96-82 (2-0)
Gli Spurs seguono l'esempio di Cleveland e iniziano a ipotecare la serie del turno, per passare alle semifinali di Conference.
Leonard, impressionante, fulmineo e leader,gli aggettivi si sprecano per il numero 2 di San Antonio con 37 punti e 11 rimbalzi. Anche Parker, Aldridge, Pau Gasol e Green superano tutti quota 10 punti. I punteggi bassi sono conseguenza di una difesa eccezionale dei texani e del loro muovere il pallone che non ha mai permesso a Memphis di rientrare in partita. Questi Spurs andranno lontano, ennesimo capolavoro di coach Gregg Popovich.

(Immagine di Overtime-Storie a Spicchi)
Scritto da L.