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lunedì 5 marzo 2018

Forza 4 in NBA con le vittorie di Toronto, Milwaukee, Clippers e Pacers!

NBA

Regular Season

Atlanta Hawks (20-44) - Phoenix Suns (19-46) 113-112
Atlanta al photofinish porta a casa la vittoria tra fanalini di coda. Prince si conferma mattatore di serata e con i suoi 22 punti permette agli Hawks di sorridere, durante una stagione che di sorrisi ne ha visti davvero pochi. Per i Suns da sottolineare la tripla doppia dell'ex Magic Payton che da quando è arrivato, sembra aver dato a Booker la possibilità di rifiatare ogni tanto.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Atlanta Hawks)

Washington Wizards (36-28) - Indiana Pacers (36-27) 95-98
I Pacers di Oladipo continuano a sorprendere e conquistano la quarta posizione ad Est. Attualmente nei play off le due squadre si fronteggerebbero e il clima allo stadio è quello delle grandi occasioni.
Beal e Porter portano alti gli scudi della propria squadra ma l'assenza di Wall è determinante.
Il sopra citato numero 4 di Indiana ne piazza 33 e continua a trascinare i suoi che hanno ritrovato un leader dopo la partenza di Paul George della scorsa estate.

Toronto Raptors (45-17) - Charlotte Hornets (28-36) 103-98
Una certezza, questa squadra darà fastidio a chiunque. DeRozan e ciurma spazzano via senza difficoltà degli Hornets in crisi di risultati. I Raptors continuano a guardare tutti dall'alto e si preparano per una post season da vivere da protagonisti.
Ah Charlotte attenta, se continui così, il tuo gioiello Kemba potrebbe accasarsi altrove.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Toronto Raptors)

Dallas Mavericks (19-45) - New Orleans Pelicans (36-26) 109-126
Anthony Davis è in missione. I suoi Pelicans sono una delle note più dolci di questa stagione, peccato per quella goccia di amaro, dovuta all'infortunio di Cousins. Con le Twin Towers al meglio, chissà dove sarebbero potuti arrivare. Per fortuna è arrivato un veterano come Mirotic, se ci aggiungiamo un Rondo in forma come poche altre volte, tutto può accadere.
Doverosa menzione per la bellissima partita dell'eterno Dirk. Nowitzki mette a referto 23 punti con una naturalezza disarmante che fa tornare alla mente ricordi di stagioni passate con una lacrima sul viso.

Milwaukee Bucks (34-29) - Philadelphia 76ers (34-28) 118-110
La partita più attesa della notte, non ha deluso le attese. Alla fine la spuntano i Bucks di Giannis. The Greek Freak fa la voce grossa, come al solito, ed alla fine per lui saranno 35 punti, conditi da 9 rimbalzi e 7 assist. Milwaukee riabbraccia il ritorno di Jabari Parker.
Per Phila uno stop che non ferma la loro avanzata. Embiid, Simmons e company non sono intenzionati a fare altri passi falsi.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Milwaukee Bucks)

Sacramento Kings (20-44) - New York Knicks (24-40) 102-99
Una mini soddisfazione per i Kings che tornano alla vittoria in casa. Bogdanovic dopo lo stupendo All Star Game sembra un altro giocatore e continua un percorso di crescita che nessuno si sarebbe aspettato. Per New York: no Porzingis, no party.

Los Angeles Clippers (34-28) - Brooklyn Nets (20-44) 123-120
I Clippers vedono l'obbiettivo. Ormai l'ottavo posto ad Ovest è distante una sola partita, per cui affronta i poveri Nets col sangue alla gola. Per DeAndre ennesima doppia doppia che lo conferma come uno dei migliori rimbalzisti della lega, mentre Lou Williams continua a stupire tutti per la maturità cestistica che sta mostrando in campo. Aggiungeteci un Teodosic tornato dopo l'infortunio e l'ottimo innesto di Harris da Detroit è avrete come risultato una convincente vittoria.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale L.A. Clippers)

Eastern Conference
1 Toronto Raptors
2 Boston Celtics 
3 Cleveland Cavaliers
4 Indiana Pacers
5 Washington Wizards
6 Philadelphia 76ers
7 Milwaukee Bucks
8 Miami Heat
9 Detroit Pistons
10 Charlotte Hornets
11 New York Knicks
12 Chicago Bulls
13 Orlando Magic
14 Brooklyn Nets
15 Atlanta Hawks

Western Conference
1 Houston Rockets
2 Golden State Warriors
3 Portland Trail Blazers
4 New Orleans Pelicans
5 Minnesota Timberwolves
6 San Antonio Spurs
7 Oklahoma City Thunder
8 Denver Nuggets
9 Los Angeles Clippers
10 Utah Jazz
11 Los Angeles Lakers
12 Sacramento Kings
13 Dallas Mavericks
14 Phoenix Suns
15 Memphis Grizzlies

Scritto da L.

Calcio Europeo

Premier League
Il Burnley continua la sua ottima stagione, vincendo contro un Everton sempre più in crisi. L'ex Besiktas Tosun porta avanti i  suoi, ma Barnes e Wood nel finale ribaltano il risultato a favore dei padroni di casa.
Al Watford basta un goal di capitan Deeney per portare in cassaforte tre punti fondamentali. Molto probabilmente un goal che costerà la panchina di Pardew al West Brom.
Il Tottenham si prepara per la partita contro la Juve, vincendo agilmente (doppietta di Son) contro l'Huddersfield a Wembley. Southampton che meriterebbe di più, ma non va oltre lo 0 a 0 con lo Stoke. Lo Swansea non si ferma più e va a valanga sul West Ham.
Leicester che si salva nei minuti finali con una punizione gioiello di Mahrez che permette ai suoi di raggiungere il goal di vantaggio del Bournemouth, con King su rigore.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Liverpool FC)

Salah non si ferma più e Klopp si coccola il suo Messi d'Egitto che permette ai Reds di battere il Newcastle di Benitez.
Notte fonda per l'Arsenal che riesce a perdere anche contro il Brighton. Per cortesia, qualcuno esoneri Wenger!
Chiude il big match tra City e Chelsea con i campioni in carica che si devono arrendere all'ennesimo capolavoro targato citizens. Bernardo Silva mette un altro pezzo di titolo nelle mani di Guardiola.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Manchester City)

Domani chiude la giornata di Premier, il Crystal Palace  di Allardyce contro lo United di Mourinho.

Bundesliga
Pareggio ad alto tasso di emozioni tra Gladbach e Werder; un 2 a 2 che però non accontenta nessuno.
Il Leverkusen vince in casa del Wolfsburg, grazie alla rete nel finale del talentino tedesco Brandt. Pareggio a reti bianche tra Amburgo e Mainz.
L'Hoffenheim vince grazie ai goal dei suoi fuoriclasse, bastano un goal per tempo di Kramaric e Gnabry per sistemare la pratica Eintracht.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale FC Schalke 04)

L'ex Juve Pjaca permette allo Schalke di vincere di misura contro l'Hertha. Il big match Lipsia-Dortmund si conclude con un 1 a 1 che non rende giustizia alla bella partita che si è vista.
Lo Stoccarda calpesta il Colonia grazie all'eroe ritrovato di casa, Mario Gomez.
Il Bayern si conferma indiscutibilmente come migliore squadra della Bundes, le seconde linee vincono senza difficoltà contro il Friburgo.

Liga BBVA
Il Girona non toglie il piede dall'acceleratore, Stuani e il talentino messicano Lozano stendono il Villareal.
Montella grazie ai suoi "italiani" Muriel e Vazquez, schianta l'Arhletic Bilbao e ricomincia a respirare aria d'alta classifica.
Pareggi poco entusiasmanti tra Deportivo-Eibar e Levante-Espanyol.
Il Leganes batte contro ogni pronostico il Malaga, mentre il Real vince e convince contro il Getafe. Cr7 sembra tornato in formato Champions anche in campionato, peccato sia troppo tardi per i Blancos, per sperare in una qualche chance di rimonta in campionato.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Real Madrid C.F.)

Ennesima perla dell'alieno Messi di rara bellezza su punizione, che permette ai blaugrana di distaccare maggiormente proprio sulla diretta concorrente. L'Atletico si deve inchinare di fronte alla forza di un giocatore che è semplicemente il più forte di tutti i tempi.
Il Valencia risupera il Madrid, grazie all'ottima prestazione in casa contro il Betis. Zaza mette la parola fine alla partita e permette ai pipistrelli catalani di tornare in terza posizione. Infine la Sociedad vince contro l'Alaves senza difficoltà.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Valencia CF)

Domani il Celta dovrà fronteggiare il fanalino di coda Las Palmas, con I favori del pronostico non dovrebbe essere difficile per i galiziani portare a casa i tre punti.

Scritto da L.

lunedì 19 febbraio 2018

Calcio Internazionale ⚽👏

FA Cup
Il Leicester si guadagna il passaggio ai quarti contro il Chelsea con il minimo sforzo ma ottenendo il massimo risultato. Basta un goal di Vardy alle Foxes contro lo Sheffield United, mentre gli uomini di Conte esagerano e straripano contro l'Hull City, doppietta di Willian, goal di Pedro e del neo arrivato, ex Gunners, Giroud.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Chelsea Football Club)

Anche il Southampton supera l'ostacolo, battendo il West Brom, e si qualifica tra le migliori otto del torneo, ma non sa ancora chi dovrà sfidare ai quarti tra Swansea e Sheffield Wednesday, visto il pareggio che costringerà le due al replay la prossima settimana.

Il Brighton passeggia sul Coventry 3 a 1, grazie ai goal dell'ex Leicester Ulloa, Locadia e Goldson, guadagnandosi la sfida contro lo United di Mourinho che a sua volta si è sbarazzato, con un goal per tempo di Lukaku, dell'Huddersfield.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Tottenham Hotspur)

Infine la sorpresa di giornata vede il Tottenham che viene fermato nei minuti finali dal Rochdale che riapre il discorso qualificazione e rimanda tutto al ritorno. Stasera si deciderà chi guadagnerà l'ultimo posto utile tra il Wigan e lo strafavorito City di Pep Guardiola.

Bundesliga
La doppietta di Quaison regala la vittoria al Mainz contro l'Hertha. Il Leverkusen si affida sempre più al talentino giamaicano Bailey che piazza l'ennesimo sigillo stagionale, regalando il successo ai suoi contro un Amburgo sempre più in crisi.
Pareggio che non fa felice nessuno tra Colonia e Hannover, mentre al Friburgo basta un rigore di Petersen per sistemare la pratica Werder Brema.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale FC Bayern Munchen)

Il Bayern fatica più del previsto contro il Wolfsburg, andando sotto per mano, anzi testa, di Didavi. Nella ripresa però riesce a ribaltare il risultato col goal del neo acquisto Sandro Wagner e col rigore, guadagnato all'ultimo secondo da Robben, di Lewandowski. Bavaresi sempre più in testa di un campionato che non sembra aver più molto da dire, almeno in chiave vittoria finale.
Lo Schalke vince e convince contro l'Hoffenheim. Il goal di Kramaric non basta a cambiare le sorti di una partita messa in discesa dalle reti di Kehrer prima ed Embolo subito dopo.
I due match domenicali vedono le squadre in trasferta trionfare per 1 a 0. La sfida tra i due Borussia va al Dortmund che ritrova il goal di Reus, mentre lo Stoccarda trionfa contro l'Augsburg grazie alla rete di una vecchia conoscenza del calcio italiano, l'ex Fiorentina, Mario Gomez.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Borussia Dortmund)

Liga BBVA
Il Girona asfalta il Leganes per 3 a 0, confermandosi come sorpresa di questa Liga. Il Siviglia di Montella vince contro il fanalino di coda Las Palmas e cerca di rimettersi in corsa per un posto in Champions.
Il Barca torna alla vittoria, dopo il passo falso in casa contro il Getafe. Suarez e Jordi Alba permettono a Valverde di concentrarsi sul match europeo di martedì contro il Chelsea senza doversi troppo preoccupare dell'Eibar.
L'ex blaugrana Munir permette all'Alaves di battere il Deportivo del neo allenatore Seedorf.
Il Valencia ribalta tutto negli ultimi 10 minuti di partita contro il Malaga; va sotto ma poi arrivano le reti del francese Coquelin e il rigore risolutore di Parejo.
La Sociedad continua a vincere, questa volta la vittima è il Levante. Juanmi, Prieto, Canales e tutti a casa.
L'Atletico non perde il passo del Barcellona e trionfa al Wanda Metropolitano contro l'Atlethic Bilbao. Ci pensano i sostituti di Griezmann, prima Gameiro e dopo l'ex Blues Diego Costa.
Pareggio insapore tra Espanyol e Villareal, tutto il contrario rispetto al posticipo Betis-Real Madrid. I Blancos galvanizzati dalla vittoria contro il Paris in Champions, straripano a Siviglia. Doppietta del sempre più fenomenale Asensio, goal del capitano Sergio Ramos ed infine timbrano il cartellino anche Cr7 e Karim The Dream. Incredibilmente, a nulla servono i tre goal dei biancoverdi.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Real Madrid C.F.)

Scritto da L.

lunedì 12 febbraio 2018

Standing Ovation per il ritiro della 34 di Paul Pierce a Boston!



(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Boston Celtics)

The Truth. L'uomo capace, assieme a Kevin Garnett, Rajon Rondo, Ray Allen e Doc Rivers in panchina, di riportare i Celtics sul tetto del mondo. 
Dal famigerato Draft del 1998, con la decima chiamata assoluta, fino al 2013 sempre con la maglia biancoverde cucita addosso ha collezionato 24'021 punti in 1'102 partite, secondo solo alla leggenda John Havlicek.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Boston Celtics)

Ieri è entrato di diritto nell'Olimpo del Basket col ritiro del suo numero 34 al TD Garden di Boston. Un giocatore capace di primeggiare contro giocatori anche molto più forti di lui, costretto a fronteggiare colossi come Kobe Bryant e i suoi Lakers o gli Spurs di Popovich. 


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Paul Pierce)

Mvp delle Finals 2008, le rigiocherà con altri esiti nel 2010. Giocherà 10 All Star Game e il suo nome prima o poi entrerà di diritto nella Hall of Fame della NBA. 
Once a Celtic, always a Celtic!


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Cleveland Cavaliers)

Boston Celtics (40-18) - Cleveland Cavaliers (33-22) 99-121
Nella serata che tributava il fenomeno di Paul Pierce, i Cavs rovinano la festa. LeBron e i suoi nuovi compagni riportano alla vittoria Cleveland. 
James sfiora la tripla doppia con 8 rimbalzi, 10 assist e 24 punti, mentre i neo arrivati giocano alla perfezione attorno a The Chosen One. L'ex Lakers Clarkson ne piazza 17, l'ex play di Sacramento Hill 12 e l'ex Utah Hood 15, infine l'altro ex losangelino Nance Jr si deve accontentare di 5 punti e 4 rimbalzi, ma state certi che farà vedere le sue abilità di schiacciatore anche in Ohio.
Celtics sottotono con il solo ex di partita Irving a brillare come al solito. Lo step back sul suo vecchio capitano si lascia vedere e rivedere. Ah... la schiacciata di Jr Smith su Baynes a scosso tutto il Massachusetts. Mostruoso!

Scritto da L.





Napoli e Juve non si fermano più!

Calcio
Serie A
24esima giornata di campionato

La Juve mette ansia ai partenopei con la vittoria sulla Viola al Franchi di venerdì, ma gli uomini di Sarri non si fanno impensierire dai bianconeri, ribaltando il risultato contro la Lazio in casa.

Facciamo ordine, ad aprire questa giornata di campionato ci pensa il più classico dei goal dell'ex. Bernardeschi infila Sportiello su punizione e chiude le danze nel finale l'ennesima rete del Pipita Gonzalo Higuain. Complimenti ad una Fiorentina che ha dato vita ad una bellissima gara, mostrando sprazzi di bel gioco, che solo col tempo potranno portare a risultati concreti questa società. Chiesa, gioiello! Da tenere e promuovere ragazzi come lui nel nostro campionato.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Juventus)

Sabato il Milan strapazza a Ferrara la Spal con la doppietta del sempre più cinico Patrick Cutrone. Calano il poker per i rossoneri Biglia e Borini. Tornando sul numero 69, mi pare di non essere eccessivamente buono nell'affibiargli il soprannome di Nuovo Inzaghi (forse la prestigiosa 9 del Milan ha finalmente trovato un padrone?)
Il Crotone pareggia un'ostico match contro la meravigliosa Atalanta degli ultimi mesi. Al goal di Mandragora risponde il goal su mischia nel finale del centralone di difesa brasiliano Palomino.
Il Napoli ribalta una gara complicatissima, che non si era indirizzata nei giusti binari fin dal fischio d'inizio. Infatti nemmeno il tempo di cominciare che De Vrij porta subito avanti i biancocelesti, galvanizzati dal goal i laziali giocano molto meglio degli azzurri, arrivando sempre prima sulle seconde palle e sui contrasti. Nel finale di primo tempo però il Napoli sfrutta l'unica vera occasione creata; Callejon sul filo del fuorigioco insacca e rimette tutto in parità allo scadere del primo tempo.
Nel secondo la Lazio non rientra in campo e il Napoli gioca al tiro a bersaglio con l'incolpevole Strakosha. Il vantaggio arriva su autogol di Wallace, il 3 a 1 porta la firma di Mario Rui e chiude la partita il solito goal dello scugnizzo belga Dries Mertens. Ennesima vittoria per Sarri e i suoi. Tutto lascia sottintendere che il campionato si deciderà nello scontro diretto a Torino.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SSC Napoli)

Domenica che comincia con una gara quantomai soporifera. Al Mapei Stadium, Sassuolo e Cagliari non vanno oltre allo 0 a 0.
Il duplice scontro tra squadre genovesi e squadre veronesi viene vinto a mani basse dai liguri. La Samp trionfa in scioltezza a Marassi, grazie alle reti di Barreto e al diciassettesimo sigillo in campionato dell'eterno Fabio Quagliarella; mentre il Genoa sfrutta l'abilità di Laxalt nei minuti finali per mettere ko il Chievo al Bentegodi. L'uruguaiano sembra essere sempre più pronto per un meritato salto di qualità in una società più blasonata.
Il Toro ritrova il suo capitano e il gallo decide di festeggiare il ritorno in campo nel migliore dei modi. Dribbling secco, scatto e goal nell'angolino. Gli uomini di Mazzarri scavalcano in classifica proprio l'Udinese. La Serie A riabbraccia il ritorno del Gallo Belotti. 


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Torino Football Club)

L'Inter ritrova la vittoria. Eder apre le danze, ma l'ex Palacio riporta il Bologna in gara, su svirgolata inguardabile di Miranda. Ci penserà un bellissimo goal di pregevole fattura del giovane Karamoh a permettere ai nerazzurri di portare a casa i tre punti e di riconquistare il terzo posto in classifica.

Chiude la 24esima giornata di campionato la Roma all'Olimpico contro il fanalino di coda Benevento.
Contro ogni pronostico, i campani vanno in vantaggio col neo acquisto Guilherme, ma proprio il goal subito sembra dare la giusta motivazione alla squadra di Di Francesco. Prima arriva il pareggio di testa con Fazio e nel secondo tempo i capitolini dilagano. Dzeko torna al goal e Under timbra il cartellino due volte, dimostrando di essere un talentino dalle rosee aspettative. Nel finale arriva la rete di Brignola per diminuire il passivo, ma a tempo quasi scaduto arriva il fallo di mano in area che porta sul dischetto il subentrato Defrel. 5 a 2 che spazza via le critiche che si stavano sempre più fomentando attorno alla piazza romana e alla società.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale AS Roma)


Classifica
1 Napoli 63pt
2 Juventus 62pt
3 Inter 48pt
4 Roma 47pt
5 Lazio 46pt
6 Sampdoria 41pt
7 Milan 38pt
8 Atalanta 37pt
9 Torino 36pt
10 Udinese 33pt
11 Fiorentina 31pt
12 Genoa 27pt
13 Bologna 27pt
14 Cagliari 25pt
15 Sassuolo 23pt
16 Chievo Verona 22pt
17 Crotone 21pt
18 Spal 17pt
19 Hellas Verona 16pt
20 Benevento 7pt

Scritto da L.

domenica 11 febbraio 2018

Calcio Internazionale

Premier League
Il derby del Nord di Londra con la cornice di Wembley premia i giocatori di Pochettino. Kane di testa la decide e continua la sua stagione che a livello realizzativo non ha nulla da invidiare ai vari Messi, Ronaldo o Neymar. Arsenal sempre più lontano dalla zona Champions e se il problema non fossero i giocatori ma l'allenatore?


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Tottenham Hotspur)

Il West Ham sul velluto passeggia in casa sul Watford. Chicharito apre le danze e le chiude l'ex Inter Arnautovic.
Non svegliate lo Swansea che centra la terza vittoria consecutiva. Dopo i Reds e i Gunners, arriva il turno della sorpresa Burnley. Basta un goal di Ki per portare avanti i Cigni, che ormai allontanano la zona retrocessione.
Lo Stoke cerca punti salvezza, ma viene fermato dal pareggio con il Brighton in casa. L'Everton strapazza il Palace e si rialza da un periodo difficile.
Il Manchester City non guarda in faccia nessuno. All'Etihad il Leicester viene malmenato (metaforicamente parlando). Sterling porta avanti i citizens ma Vardy pareggia per i suoi. Poi sale in cattedra il Kun. Quadripletta e tutti in piedi per tributare una doverosa standing ovation per uno dei migliori attaccanti del mondo.
Oggettivamente quest'anno le altre possono lottare solo per il secondo posto, questo City è di un altro livello.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Manchester City)

Domenica avviene l'impensabile con la vittoria del Newcastle sul Manchester United di Mourinho. Ritchie regala tre punti fondamentali a Benitez e i suoi in chiave salvezza.
Il Liverpool continua ad appoggiarsi al talento del suo tridente offensivo. Salah e Firmino dall'inizio della stagione hanno collezionato 49 goal in due. Qualcuno sente la mancanza di Coutinho?
Infine la neo promossa Huddersfield calpesta il Bournemouth 4 a 1 in casa.
Domani chiude il Chelsea di Conte contro il fanalino di coda West Brom. L'allenatore italiano si trova costretto a vincere, per evitare un esonero che sembra sempre più imminente.

Bundesliga
Le prime tre non sbagliano e continuano la loro corsa. Lewandowski e Muller regalano al Bayern l'undicesima vittoria consecutiva dei bavaresi in tutte le competizioni. Anche quest'anno la Bundes ha un padrone ben preciso e si chiama Bayern.
Il Lipsia e il Dortmund vincono entrambe in casa per 2 a 0, rispettivamente contro l'Augsburg e l'Amburgo. Batshuayi continua a segnare e i tifosi gialloneri sembrano già essersi dimenticati dell'addio di Aubameyang di pochi giorni fa. 


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Borussia Dortmund)

L'Hertha centra una vittoria tutt'altro che scontata contro il Leverkusen e si allontana dalla zona retrocessione.
L'Hannover e lo Stoccarda superano con il minimo sindacale il Friburgo e il Gladbach.
Eintracht si conferma come quarta forza del campionato, piazzando il poker contro un Colonia in piena crisi di risultati.
Infine il Brema e Hoffenheim fanno valere il fattore campo contro il Wolfsburg e il Mainz.

Liga BBVA
Il Bilbao non va oltre lo 0 a 0 con il Las Palmas, mentre l'Alaves riesce nel colpaccio contro il Villareal a casa del Sottomarino giallo. A nulla serve il goal della bandiera dell'ex Milan Bacca.
L'Atletico vince col minimo sforzo, basta un goal di Griezmann per permettere ai colchoneros di mangiare altri due punti al Barcellona che, inspiegabilmente, ha pareggiato al Camp Nou contro il Getafe. 
Montella riesce finalmente ha centrare la prima vittoria in campionato col suo Siviglia, il goal di Sarabia fa uscire dalla crisi la squadra andalusa. 
Zidane tira un sospiro di sollievo e il Real torna al successo in modo netto e schiacciante contro la Real Sociedad. Cristiano piazza l'ennesima tripletta della sua carriera e la condisce anche con l'assist per Lucas Vazquez, infine Kross pennella appena da fuori aria un tiro a giro imprendibile. 


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Real Madrid C.F.)

Il Valencia risorpassa i madrileni, riprendendosi la terza posizione in classifica. La sfida tra Zaza e Pazzini viene vinta da i compagni dell'ex juve. Santi Mina, Vietto e capitan Parejo spengono l'entusiasmo del goal di Postigo per il Levante. 
L'Eibar continua il suo campionato fuori dal normale e dal pensabile. Un settimo posto che sa di impresa. Infine il Celta viene beffato nel finale dall'Espanyol, un 2 a 2 che rende felici solo gli spettatori neutrali. 
Domani chiude questa giornata di Liga il Deportivo La Coruna contro il Betis, i baschi cercheranno di portare a casa i tre punti per poter ancora sperare in una salvezza che al momento sembrerebbe utopica.

Scritta da L.

lunedì 29 gennaio 2018

NBA

NBA

Regular Season

Houston Rockets (35-13) - Phoenix Suns (17-33) 113-102
I Rockets passeggiano sui Suns, mandando in doppia cifra ben 6 giocatori. Harden si è dimostrato già in formato All Star, mettendo a referto 10 rimbalzi, 8 assist e 27 punti. Il Barba continua la sua personalissima lotta all'Mvp e, se il resto della squadra continua a seguirlo come sta facendo, il suo obiettivo non è più da considerarsi così utopico.
Booker come al solito mostra di essere un giocatore capace di far fare il salto di qualità ad un'intera franchigia, certo ci vorrebbero anche dei compagni di squadra all'altezza.

Chicago Bulls (18-32) - Milwaukee Bucks (26-22) 96-110
Giannis non sembra aver preso troppo bene il licenziamento del suo ormai ex coach Jason Kidd. Il greco era molto legato al suo allenatore e ha deciso di rendergli omaggio, diventando ancora più dominante di quanto già è. Una schiacciata in faccia a tutta la difesa dei Bulls che si lascia vedere e rivedere, fino alla noia. Ben supportato da un Middleton in forma smagliante.
Leader scorer di serata per i padroni di casa il giovane Valentine, ma la certezza in quel di Chicago è finlandese e si chiama Markkanen che sigla l'ennesima doppia doppia della sua giovanissima carriera (10 rimbalzi e 17 punti).


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Overtime - Storie a spicchi)

New Orleans Pelicans (27-21) - Los Angeles Clippers (24-24) 103-112
I Pelicans orfani di Cousins, che per via dell'infortunio rimediato la scorsa settimana starà fuori fino a fine stagione, si devono per forza aggrappare all'altra Twin Tower, Anthony Davis. The Brow colleziona 17 rimbalzi e 25 punti, ma l'assenza del suo gemello si è fatta sentire sul parquet, soprattutto contro questi Clippers. I Losangelini hanno recuperato lo svantaggio e si sono portati avanti nell'ultimo quarto, per poi non guardarsi più indietro. Protagonista assoluto della rimonta il solito Blake Griffin (12 rimbalzi, 7 assist e 27 punti) e l'inspiegabilmente tagliato fuori dall'All Star Game Lou Williams (22 punti), che sta portando avanti, senza alcun dubbio, la sua migliore stagione.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale L.A. Clippers)

Toronto Raptors (33-15) - Los Angeles Lakers (19-30) 123-111
I Raptors confermano sempre più il loro secondo posto ad Est. Inaspettato protagonista di serata l'uscente dalla panchina Vanvleet che in soli 20 minuti, mette a tabellino 25 punti. Valanciunas e Ibaka dominano sotto al ferro, mentre DeRozan apre la difesa avversaria con le sue fulminee incursioni.
I chiacchierati, in chiave mercato, Randle e Clarkson si dividono il titolo di miglior marcatore di serata tra i loro (17). 
L.A. farà meglio a rivedere i suoi piani perchè la sua squadra è giovane e i ragazzi hanno talento ma i risultati iniziano ad essere decisamente deludenti rispetto alle aspettative di inizio stagione.

Oklahoma City Thunder (30-20) - Philadelphia 76ers (24-22) 122-112
La più bella gara della notte va in scena a Oklahoma, dove si fronteggiano due squadre rivelazione di quest'anno. La partita è stata una vera e propria gara di schiacciate con Embiid che ha spazzato via Westbrook e anche il ferro. Russell, però non sembra d'accordo, è schiaccia con potenza e arroganza contro tutto e tutti. I due si rincontreranno all'All Star Game, uno contro l'altro.
Alla fine per l'Mvp della scorsa stagione non arriva, per un solo rimbalzo, l'ennesima tripla doppia di stagione (9 rimbalzi, 14 assist e 37 punti); comunque ben coadiuvato dai suoi: per Paul George sono 31, Carmelo Anthony 16 dalla panchina e Adams piazza la doppia doppia, con 13 rimbalzi e 20 punti.
Da riportare l'infortunio di un uomo fondamentale per Okc, difensivamente parlando, Andrè Roberson che ha finito anzitempo la sua stagione, non fatta di grandi numeri ma di giocate essenziali per i Thunder.
Phila si coccola Joel e Simmons ma contro questa Oklahoma c'è davvero poco da fare.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Philadelphia 76ers)

Cleveland Cavaliers (29-19) - Detroit Pistons (22-26) 121-104
I Cavs sembrano aver ritrovato la via della vittoria. Il record di LeBron raggiunto lo scorso match, dei 30'000 punti, deve aver galvanizzato la squadra che ora sembra girare coi tempi e ritmi dettati dal suo Re. Thomas, Jr Smith e Love sostengono l'operato di James, come da copione, e portano a casa una vittoria per cercare di scacciare l'arrivo di Miami in classifica.
Ottima gara di un Drummond visibilmente offeso dalla non chiamata all'All Star Game. Tobias Harris e Tolliver collezionano 20 punti ciascuno e scalano le gerarchie dei titolari in quel di Detroit.

San Antonio Spurs (33-19) - Sacramento Kings (15-34) 113-98
Gli Spurs passeggiano su una Sacramento in crisi nera. Doppie doppie pesanti come macigni quelle dell'ex Portland Aldridge, di Gasol e Murray, mentre il peso dell'attacco viene preso dalle giovani spalle di Forbes (23) e dall'eterno bambino Manu Ginobili (15).
Nei Kings si salvano le prestazioni del rookie, ex Kentucky, Fox (26) e del veterano Vince Carter (21), che a 40anni non sembra voler smettere di stupirci.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale San Antonio Spurs)

Scritto da L.




domenica 28 gennaio 2018

Serie A: 22esima giornata!

Serie A

22esima giornata di campionato

Negli anticipi nessuna sorpresa, con il Sassuolo che viene calpestato in malo modo da un'Atalanta corsara che conscia delle sue possibilità continua a sperare di bissare il risultato dello scorso anno.
Borussia, in Europa League, e Juventus, in Coppa Italia, dovranno stare molto attenti agli uomini di Gasperini. Masiello di testa apre le danze, Cristante nel mezzo e a chiuderle a tempo quasi scaduto ci pensa il centrocampista svizzero Freuler, su un rinvio grossolano di Consigli.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Atalante Bergamasca Calcio)

I Bianconeri vincono al Bentegodi contro il Chievo, giocando con due uomini in più; viste le espulsioni di Bastien, per doppia ammonizione, e di Cacciatore, per proteste con simbolo delle manette annesso. A questo punto la Juve riesce a concretizzare le occasioni create dagli esterni, Douglas Costa e il subentrato Bernardeschi, con i goal di Khedira, prima, e di Gonzalo Higuain, poi.
Nell'anticipo dell'ora di pranzo l'Inter fronteggia la Spal di Semplici a Ferrara. I Biancazzurri beffano la sqadra di Spalletti nel finale, riuscendo a rimettere in equilibrio la partita dopo l'autorete di Vicari, grazie ad un bellissimo goal di testa sul finire della partita di Alberto Paloschi. Non si può parlare ancora di crisi di risultati, ma qualcosa è cambiato nell'ambiente nerazzurro e si nota chiaramente nel gioco espresso dalla squadra.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SPAL)

Contro ogni pronostico l'Hellas vince al Franchi di Firenze e non di misura, ma in modo netto e schiacciante. Doppietta del talentino scuola juve Kean, goal del neo acquisto Vukovic ed infine anche il sigillo del terzino Ferrari, a poco e nulla è servito il goal del momentaneo 3 a 1 di Gil Dias. La Viola si conferma come una delle squadre più altalenanti di questo campionato.
Al Torino basta il primo tempo per sbarazzarsi della pratica Benevento (Iago Falque 5', Niang 40' e Obi 45'). La cura Mazzarri sembra funzionare e i granata sembrano aver trovato nuovamente la strada verso la vittoria.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Torino Football Club)

Partita movimentata allo Scida che decreta il pareggio tra i padroni di casa del Crotone e il Cagliari. Al goal su rigore di Trotta, risponde il pareggio su punizione di Cigarini, ma la traversa di Nalini sta ancora tremando.
All'Udinese basta un goal da fuori area di Behrami per portare i tre punti a casa contro un Genoa inoffensivo, nonostante la solita spinta da parte del pubblico.
Il Napoli gioca con la pressione del risultato dei bianconeri del giorno precedente. Le cose non sembrano andare nel verso giusto quando a pochi secondi dal fischio di gara iniziale arriva subito il vantaggio del Bologna con l'ex Inter Palacio, ma i partenopei non si perdono d'animo e riescono a ribaltare il risultato già nel primo tempo; grazie all'autogol di Mbaye e alla trasformazione dal dischetto di Mertens. Il piccolo attaccante belga non contento, chiude il match con un tiro a giro semplicemente meraviglioso, che certifica il primato in classifica degli uomini di Sarri anche per questa giornata di campionato. Ora la città comincia a crederci seriamente.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SSC Napoli)

Alle 18, incredibilmente, il Milan riesce a vincere a San Siro contro la terza forza del campionato. Cutrone segna con un'inserimento stupendo, peccato che il goal sia da annullare perchè il giovane numero 69 insacca col braccio e non con la testa. La Var non interviene, goal convalidato e diavoli in vantaggio. Bastano pochi minuti e le aquile di Simone Inzaghi trovano il pareggio con un goal a giro nell'angolino di Marusic. Gattuso sprona i suoi e riesce a spingerli nel ritrovare il vantaggio, questa volta definitivo. Calabria pesca con un cross perfetto il colpo di testa al centro dell'area di Jack Bonaventura. Il Milan vince e chiude al settimo posto, forse il suo campionato può riniziare.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale A.C. Milan)

Chiude la 22esima giornata la Roma all'Olimpico contro la Sampdoria. Riesce ai blucerchiati lo sgambetto nei confronti dei capitolini. Florenzi si fa parare da Viviano un rigore e il portierone con l'anomalo numero 2 sulla schiena decide di chiudere la saracinesca. Niente da quel momento non passerà più nulla. Un goal dell'ex Udinese Duvan Zapata decide il posticipo negli ultimi minuti e avvicina la Samp proprio al quinto posto, detenuto dagli uomini di Di Francesco.

Classifica

1 Napoli 57pt
2 Juventus 56pt
3 Lazio 46pt
4 Inter 44pt
5 Roma 41pt
6 Sampdoria 37pt
7 Milan 34pt
8 Atalanta 33pt
9 Udinese 32pt
10 Torino 32pt
11 Fiorentina 28pt
12 Bologna 27pt
13 Chievo Verona 22pt
14 Sassuolo 22pt
15 Genoa 21pt
16 Cagliari 21pt
17 Crotone 19pt
18 Spal 17pt
19 Hellas Verona 16pt
20 Benevento 7pt

Scritto da L.


lunedì 15 gennaio 2018

NBA

NBA

Regular Season

Miami Heat (25-17) - Milwaukee Bucks (22-20) 97-79
Miami continua la sua scalata e oramai è a un passo dal superare i vicecampioni NBA. Un quarto posto che celebra il lavoro di squadra e che conferisce ancora più rispetto verso uno dei migliori allenatori della lega, coach Spoelstra. Dragic continua il suo periodo di massima maturità cestistica, divenendo lead scorer di serata con i suoi 25 punti. Whiteside fa sentire la sua presenza sotto al ferro e registra l'abituale doppia doppia rimbalzi-punti, 10-15.
I Bucks si aggrappano a Giannino (22), ma l'accoppiata Antetokounmpo-Brogdon non riesce a fermare la striscia di sette vittorie consecutive degli Heat. Ora Milwaukee deve rimettersi in carreggiata per evitare che i Sixers si insidino e li escludano dalla lotta play off.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Miami Heat)

New York Knicks (19-24) - New Orleans Pelicans (22-20) 118-123
Gara spettacolare, quella andata in scena ieri sera al Madison Square Garden. Solo l'Overtime ha decretato il vincitore; giustamente alla fine sono i Pelicans a prevalere sugli avversari. 
Anthony "The Brow" Davis fa registrare 48 punti, 17 rimbalzi, 3 steals e 4 blocks! Applausi scroscianti per uno dei talenti più cristallini di tutto il globo. Schiaccia, difende, tira dal post, in step back e recupera, poliedricamente completo. Le Twin Towers (Davis e Cousins) stanno facendo volare New Orleans; ora sesta ad Ovest, ad una sola vittoria da Oklahoma.
Ah riportiamo una schiacciata di Kanter in faccia a Boogie da vedere e rivedere. Kristaps e i suoi si arrendono solo nell'extra time, ma i Knicks non devono disperare, la speranza di vederli in questa post season non è così utopica.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Overtime - Storie a spicchi)

Phoenix Suns (16-28) - Indiana Pacers (23-20) 97-120
Indiana spazza via una Phoenix sempre più allo sbando. Oladipo (17) continua la sua personale corsa al titolo di Most Improved Player; l'idea è che quando il giovane ex Thunder gira coi tempi giusti anche la squadra ne risente positivamente. 
Il Rookie dei Suns Jackson fa registrare una delle sue prestazioni migliori: 21 punti conditi da 6 rimbalzi e 3 assist. Riporto il mio appello della scorsa settimana: Date una squadra a Devin Booker!

Minnesota Timberwolves (29-16) - Portland Trail Blazers (22-21) 120-103
Gara interessantissima in chiave post season che ha premiato una delle squadre più sorprendenti dell'anno corrente. Questi Minnesota sono i veri outsider di quest'anno? A mio personalissimo parere, meritano di stare ad una partita dagli Spurs, ancora un gradino sotto ai Warriors e ai Rockets che sono maggiormente rodati, ma in una serie ai meglio delle 7 gare, tutto è possibile! I Big Three Wolves registrano anche stasera, come sempre, ottime prestazioni: Butler (24 punti), Towns (20 punti e 11 rimbalzi) e Wiggins (17 punti).
Il duo Lillard-McCollum mette i bastoni tra le ruote a Minnesota, ma il basso apporto della panchina dei Blazers è stata la loro condanna. Portland deve guardarsi le spalle, perchè ad Ovest sono tre squadre a contendersi gli ultimi due posti disponibili e sono distanziate da una sola vittoria (settima Portland, ottava Denver e noni i Clippers).


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Minnesota Timberwolves)

Scritto da L.

venerdì 12 gennaio 2018

Golden Globe 2018: la serata ed i vincitori


Mentre le ore della notte, tra domenica e lunedì scorso, trascorrevano blandamente, dall'altra parte dell'emisfero la sfarzosa Beverly Hills accoglieva, all'interno del Beverly Hilton Hotel, la cerimonia di premiazione dei settantacinquesimi Golden Globe.

(Immagine di ComingSoon)

In una edizione, la quale siamo certi sia destinata ad entrare negli annali della prestigiosa onorificenza, sono state assegnate come di consueto, dall'Associazione della stampa estera, i riconoscimenti per il cinema e la televisione americana. Presentati dal comico statunitense Seth Meyers, essi hanno dato inizio alla lunga coda di premi e statuette che da gennaio in poi si assegneranno. Come sempre, i risultati ottenuti dai Golden Globe rispecchieranno in larga scala quelli dei più ambiti Oscar, ed è per questo che vi consigliamo caldamente di porre attenzione a ciò che, durante la serata californiana, è accaduto.

Era dal lontano 1944, anno d'istituzione dei Golden Globe, che non si assisteva ad una kermesse così stupefacente sotto ogni aspetto. La serata di gala infatti, non ha potuto non scontrarsi con il clima reso teso ad Hollywood dai recenti scandali che hanno coinvolto le figure di Harvey Weinstein prima e Kevin Spacey dopo. L'evento è stato così caratterizzato dal movimento di Time's Up, l'organizzazione formata da donne dell'industria cinematografica a stelle e strisce, scese in campo per combattere le molestie sessuali e i soprusi troppo spesso impunemente non sanzionati. In gran parte, la premiazione ha visto il sesso debole trionfare sui "maschietti", solo comparse rispetto alle colleghe, vere star della nottata. Una delle novità prodotte dall'edizione odierna, è stato rappresentata dalla totale scomparsa di colore ed esagerazioni stilistiche, sostituite da eleganti abiti neri e smoking dello stesso colore. Un colore scelto non a caso ma, portato con grazia in segno di sfida e protesta contro i soprusi denunciati, negli scorsi mesi, da un numero sempre maggiore di donne dello spettacolo e non solo. Gli uomini, guidati in primis da personalità d'eccezione come Ewan McGregor e Dwayne Johnson, hanno supportato il movimento di Time's Up, denunciando a loro volta lo sprezzo verso personalità ora non più presenti dietro le quinte della città hollywoodiana.


(Immagine di ComingSoon)
Tornando ai veri e propri protagonisti della serata, ovvero cinema e televisione, vi è ancora una volta da segnalare come sia stata una donna, e che gran donna, la star indiscussa della kermesse. Stiamo parlando di Oprah Winfrey, la star indiscussa del piccolo schermo statunitense, premiata con il Golden Globe alla carriera. La regina dei media, prima afroamericana donna a tagliare questo traguardo, ha poi incollato ognuno alle proprie comodissime poltrone con un discorso strappa applausi che ha, forse più di ogni altra cosa, estasiato il pubblico. Tra i film in concorso invece, a trionfare è stato "Tre manifesti a Ebbing, Missouri", capace di annichilire il più quotato "The shape of water". Nessuna gloria invece per "Chiamami col tuo nome", unico film nostrano in gara. 
Per quanto riguarda il piccolo schermo, fa incetta di premi "Big little lies",  miniserie TV nata dalla collaborazione fra Reese Witherspoon e la premiatissima Nicole Kidman.

I premi uno per uno: Cinema

  • Miglior film drammatico a "Tre manifesti a Ebbing, Missouri" di Martin McDonagh;
  • Miglior film commedia/musicale a "Lady Bird" di Greta Gerwig;
  • Miglior film d'animazione a "Coco" di Lee Unkrich e Adrian Molina;
  • Miglior film straniero a "Oltre la notte" di Fatih Akin (GER);
  • Miglior regista a Guillermo del Toro per "The shape of water";
  • Miglior sceneggiatura a Martin McDonagh per "Tre manifesti a Ebbing, Missouri";
  • Miglior colonna sonora a Alexandre Desplat in "The shape of water";
  • Miglior attrice in un film drammatico a Frances McDormand per "Tre manifesti a Ebbing, Missouri";
  • Miglior attore in un film protagonista a Gary Oldman in "L'ora più buia";
  • Miglior attrice in un film commedia/musicale a Saoirse Ronan in "Lady Bird";
  • Miglior attore in un film commedia/musicale a James Franco in "The disaster artist";
  • Miglior attrice non protagonista a Allison Janney in "I, Tonya";
  • Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell in "Tre manifesti a Ebbing, Missouri";
I premi uno per uno: Televisione
  • Miglior serie TV drammatica a "The Handmaid's Tale";
  • Miglior serie TV commedia/musicale a "The marvelous Mrs. Maisel";
  • Miglior miniserie o film TV a "Big little lies";
  • Miglior attrice in una serie TV drammatica a Elisabeth Moss in "The Handmaind's Tale";
  • Miglior attore in una serie TV drammatica a Sterling K.Brown in "This is us";
  • Miglior attrice in una serie TV commedia/musicale a Rachel Brosnahm in "The marvelous Mrs. Maisel";
  • Miglior attore in una serie TV commedia/musicale a Aziz Ansari in "Master of None";
  • Miglior attrice in una miniserie o film TV a Nicole Kidman in "Big little lies";
  • Miglior attore in una miniserie o film TV a Ewan McGregor in "Fargo";
  • Miglior attrice non protagonista a Laura Dern in "Big little lies";
  • Miglior attore non protagonista a Alexander Skarsgard in "Big little Lies";
-Scritto da A- 

venerdì 3 novembre 2017

Justin Timberlake star del Super Bowl 2018


La notizia era nell'aria da diverse settimane ma ad oggi vi è pure la conferma ufficiale: sarà Justin Timberlake la star dell'half time show Pepsi durante il Super Bowl 2018.


A togliere ogni dubbio vi ha pensato in primis il sito ufficiale della National Football League ed, in un secondo momento, la notizia è stata comprovata dall'account Twitter del cantautore, ballerino, attore e produttore discografico nato in Tennessee trentasei anni fa. Justin Timberlake si esibirà presso il Minneapolis' U.S. Bank Stadium il prossimo quattro febbraio ed ha assicurato ai propri fans uno spettacolo estremamente elettrizzante e memorabile, il quale unirà in rapida successione i propri successi presenti e passati. Come tradizione vuole, il cantante avrà a disposizione poco meno di quindici minuti per emozionare gli spettatori garantendo, grazie agli immensi mezzi messi a disposizione dal Super Bowl, una  performance indimenticabile dal punto di vista mediatico e scenico. 

Non si tratta della prima volta per Justin Timberlake all'evento mediatico e sportivo più rappresentativo del paese d'oltreoceano.
Il cantautore vi aveva infatti già partecipato nel 2004 insieme alla pop star Janet Jackson, rendendo quella edizione a dir poco epica ed imbarazzante. Per un accidentale inconveniente, l'allora giovanissimo Justin scoprì incidentalmente il seno alla propria "partner", creando diverso scalpore fra i presenti. 
Quello del 2018 sarà per il marito di Jessica Biel la terza apparizione in un Super Bowl. Oltre alla già citata esibizione "hot" del 2004, l'artista vi partecipò anche nel 2001 con gli 'NSYNC, gruppo di cui lo stesso fece parte dal 1995 al 2002.

Nel mentre Justin Timberlake si gode il meritato riconoscimento per una carriera davvero invidiabile, negli scorsi giorni diverse testate giornalistiche hanno fatto trapelare la notizia secondo cui la NFL in un primo momento avrebbe voluto come star rappresentativa il rapper Jay-Z. Lo stesso pare però aver cortesemente declinato l'offerta in segno di solidarietà verso un giocatore di football afroamericano, allontanato dalla propria squadra d'appartenenza dopo essersi inginocchiato durante l'inno americano in segno di protesta per le continue violenze da parte della polizia contro la popolazione di colore.

Nel 2017 a condurre le danze dello show di metà tempo vi aveva pensato Lady Gaga, con grande bravura canora e acrobatica; spetterà ora a Justin il gravoso compito di succederle, garantendo in ugual modo emozioni e spettacolo. Ci riuscirà? 

                                                                     -Scritto da A-

lunedì 23 ottobre 2017

NBA

NBA

Toronto Raptors - Philadelphia 76ers 128-94

DeRozan mattatore di serata ne mette a referto 30, sotto l'occhio attento e accondiscendente del rapper nativo di Toronto Drake. I nuovi 76ers mettono a riposo Embiid e si lasciano guidare dal giovane Ben Simmons che si carica la squadra sulle spalle e chiude sfiorando la tripla doppia (18 punti, 10 rimbalzi e 8 assist).
Ottimo apporto per il resto del quintetto titolare dei Raptors con un Ibaka da 21 punti e un Lowry da 17; unica nota negativa l'infortunio di Valanciunas che probabilmente lo terrà lontano dai parquet per un paio di settimane, nel migliore dei casi.

Chicago Bulls - San Antonio Spurs 77-87

I Bulls sono centellinati dagli infortuni e dai problemi, non resta che sperare nell'esplosione del rookie finlandese Markkanen e nel veterano Lopez. I due però sono troppo poco per poter fronteggiare questi San Antonio Spurs, seppur senza il loro uomo simbolo, Leonard.
L'ex Portland, Aldridge, continua il suo ottimo inizio di stagione con la seconda doppia doppia di seguito (28 punti e 10 rimbalzi), ben coadiuvato dal sempiterno Pau Gasol (10 punti) e dal neo arrivato Rudy Gay (12 punti).

Cleveland Cavaliers - Orlando Magic 93-114

Prima sorpresa del sabato notte taragato Nba è la sconfitta casalinga dei vicecampioni contro dei sottovalutatissimi Magic. Ottima prestazione come al solito del Re LeBron con 22 punti, ma oltre ai soli Love e Shumpert nessun altro raggiunge la doppia cifra e logicamente ne risentono le percentuali.
I Magic giocano sul velluto e nel primo e terzo quarto danno vita allo strappo che gli permetterà di guardare sempre dall'alto i Cavaliers. Un Vucevic ispiratissimo con 23 punti, aiutato dai nuovi: l'ex Clippers Speights con 10 punti dalla panchina e l'esplosivo talento ex Spurs Jonathan Simmons con 19 punti.
Orlando sorprende e merita la vittoria, ora sarà da valutare la sconfitta per i Cavs maturata anche per le pesanti assenze, Rose e Thomas su tutti.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Orlando Magic)

Memphis Grizzlies - Golden State Warriors 111-101

Ecco l'altro risultato che non ti aspetti, con i campioni in carica che perdono in casa dei solidi ma non temibilissimi Grizzlies. Un Marc Gasol in formato play off, 34 punti e 14 rimbalzi per il Big Bad Bear di Memphis che non si tira mai indietro e mette a segno un tiro più difficile dell'altro.
Partita dai nervi tesi che nel finale vede i californiani tentare la rimonta con un Steph Curry in vena di fare la voce grossa ma che nel finale si fa prendere dalla trance agonistica e lancia il paradenti verso un'arbitro. Giustamente viene espulso e con lui anche Durant che in segno di stizza indica al pubblico l'anello vinto lo scorso anno. In tutto questo il numero 30 ha collezionato 37 punti e l'Mvp delle Finals dello scorso anno 29.
Finale travagliato ma al fischio finale arriva la prima L per i Golden State, ora toccherà a coach Kerr calmare gli animi in vista della prossima partita.


Miami Heat - Indiana Pacers 112-108

Partita divertente in Florida che vede tanti giovani talenti a confronto, ma in mezzo alla gioventù e l'esperienza della guardia di Miami a farla da padrone. Dragic chiude top scorer di serata per i suoi con 23 punti, dispensando giocate sopraffine per i compagni, anche se bisogna ammettere che gli Heat di coach Spoelstra hanno dato vita ad una prova corale molto solida.
La schiacciata di Johnson fa impressione, Waiters e Olynyk, ben coinvolti nelle rotazioni, riescono a sopperire alla mancanza di Whiteside.
Per Indiana non basta un Oladipo da 28 punti e un Sabonis da 18, per il resto una gara tenuta in piedi con carattere e questo deve essere il punto di partenza per dei Pacers che si apprestano a portar avanti un'annata quantomai anonima.

Houston Rockets - Dallas Mavericks 107-91

Derby texano a Houston dove i Rockets mantengono la loro imbattibilità. Harden miglior realizzatore del match con 29 punti e assist no look degni del miglior Rondo. In questo inizio di stagione si sta confermando in maniera inimmaginabile Gordon che continua a collezionare numeri da top player, per lui stasera sono 18 e la solita leadership a cui ci sta abituando.
Dalla panchina ottimo Nene e Capela che continuano a fare il bello e il cattivo tempo nel pitturato avversario. Aspettando il ritorno di Chris Paul questi Rockets fanno già paura e si candidano sempre più come papabili vincitori, Golden State permettendo, della Western Conference.
Per Dallas protagonisti inaspettati Ferrell e Barea con 19 punti a testa, oltre alle buone prestazioni ma non eccezionali di Matthews e Barnes. I Mavs hanno ancora molta strada da fare per cercare di lottare per un posto play off.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Houston Rockets)

New York Knicks - Detroit Pistons 107-111

Porzingis si carica la squadra sulle spalle al Madison Square Garden ma i suoi 33 punti non bastano ai Knicks per centrare la prima vittoria di questa stagione. Oltre al lettone biondo nella Grande Mela si fanno notare i nuovi arrivati Hardaway Jr e Kanter, ma nella franchigia della città che non dorme mai continua ad essere ancora troppo poco per sperare dopo anni di delusioni di arrivare alla post season.
I Pistons continuano a stupire, soprattutto Tobias Harris che si candida a vera rivelazione dell'anno a Detroit, per lui sono 31 punti; ottima prestazione di Drummond che colleziona l'ennesima doppia doppia della sua carriera (21 punti e 12 rimbalzi).


Milwaukee Bucks - Portland Trail Blazers 113-110

Una delle partite più divertenti della serata con un Giannis in formato Mvp. The Greek Freak tocca il massimo in carriera (almeno per ora) con i 44 punti di sabato, conditi da 8 rimbalzi e 4 assist. Aggiungiamoci che nel finale ruba palla e piazza i due punti che sanciscono la fine del match, ragazzi non voglio sbilanciarmi ma dopo LeBron si prospetta un nuova era per le future decadi.
Questa volta però il giocatore viene dalla Grecia, scrivetevelo in testa, ecco a voi il futuro di questa lega GIANNIS ANTETOKOUNMPO 34!
Passano in secondo piano le seconde linee dei Bucks che comunque svolgono un lavoro magistrale, su tutti Snell (17 punti), Middleton (18) e il rookie of the year dell'anno scorso Brogdon (13).
Il duo Lillard e McCollum sbatte contro il cervo greco e a nulla servono i loro 26 punti a testa.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Giannis Antetokounmpo)

Utah Jazz - Oklahoma City Thunder 96-87

Terza sorpresa di serata la sconfitta del trio delle meraviglie di Oklahoma contro la bellissima realtà Jazz. Un Rubio che si sta togliendo dei sassolini dalle scarpe, dopo la cessione di quest'estate, e che si trova già alla perfezione con il centralone francese Gobert. Se aggiungiamo un cecchino come Ingles dal perimetro che marca Westbrook contenendo la sua esplosività e facendolo rimanere a soli 6 punti, il risultato è facile.
Nel finale Paul George e Anthony ci provano, ma Utah ormai è già lontana e deve solo amministrare il vantaggio.

Denver Nuggets - Sacramento Kings 96-79

L'ex Hawks sembra aver trovato una dimensione a Denver e finalmente fa vedere la sua leadership in una franchigia che ne ha un disperato bisogno, dopo la partenza del nostro Gallinari e l'inizio di stagione in sordina per Jokic. Millsap è il mattatore di serata assieme a Faried ma a far vincere la partita casalinga è stato l'ottimo apporto dalle seconde linee, che dalla panchina hanno portato punti fondamentali. Unico a salvarsi nei Kings è la pick numero 5 dello scorso draft Fox che si sta dimostrando già all'altezza dell'Nba e che indico sinceramente come uno dei papabili vincitori del Rookie of The Year di quest'anno.

Los Angeles Clippers - Phoenix Suns 130-88

I Clippers continuano la loro cavalcata con la seconda vittoria di seguito, questa volta le vittime sono gli imbarazzanti Suns che riescono a chiudere sotto di 42 punti.
Blake Griffin top scorer con 29 punti, Beverley onnipresente in fase difensiva e capace comunque di portare un buon apporto anche davanti con 15 punti, Lou Williams dalla panchina porta i suoi tiri dall'arco e tocca i 18 punti. Ottimi anche i 12 del nostro Danilo che contribuiscono a sopperire all'infortunio rimediato al piede nel primo quarto per Teodosic. Per il bene dello spettacolo che questa lega garantisce ci auguriamo che non sia nulla di grave per Milos.
I Suns, troppo accondiscendenti e arrendevoli, devono cercare di svegliarsi dal letargo estivo che sembra permanere anche ora che la stagione è riniziata.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale L.A. Clippers)

Brooklyn Nets - Atlanta Hawks 116-104

I Nets sembrano aver trovato una dimensione, ma non diciamolo a voce troppo alta perchè ogni partita sarà una battaglia. Basti pensare che contro gli Hawks avevano la partita in mano ma per dei cali di concentrazione nel finale hanno rischiato di perdere.
Il nostro Beli si sta prendendo la leadership dei suoi Atlanta ma dovrebbe essere supportato maggiormente da una franchigia che persi tutti i pezzi pregiati si è stretta attorno al suo altalenante talentino tedesco Schroder.
A Brooklyn stanno esplodendo giovani interessanti e dal prospetto assicurato come i meno noti Crabbe e LeVert. L'estro di D'Angelo e l'esperienza dell'ex Raptors Carroll fanno il resto.

Oklahoma City Thunder - Minnesota Timberwolves 113-115

Perchè ci piace la pallacanestro? Vedere gli ultimi possessi di questa partita per una risposta esauriente. I Timberwolves vincono sulla sirena con un tiro da centrocampo di Wiggins e zittiscono la Chesapeake Energy Arena.
I Big Three di Okc danno vita ad una prestazione corale meravigliosa con Carmelo Anthony che ne mette a referto 23, Paul George 14 ed infine i 31, conditi da 10 assist, di Russell Westbrook.
Dall'altra parte però il quintetto titolare di Minnesota sfodera tutte le sue armi migliori con il duo Wiggins-Towns che colleziona 54 punti (27 a testa); mentre Teague, Butler e Gibson fanno la voce grossa nelle percentuali dei rimbalzi e palle rubate.
Un finale al cardiopalma e due delle squadre più rivoluzionate di quest'estate di fronte, c'era tutto per avere una partita combattuta e divertente ma loro hanno superato ogni più rosea previsione.
#ThisIsWhyWePlay!


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Minnesota Timberwolves)

Los Angeles Lakers - New Orleans Pelicans 112-119

I Lakers faticano a trovare continuità e vengono battuti dalle Twin Towers di New Orleans, Davis-Cousins. Sottotono Lonzo Ball e Ingram, mentre Clarkson e Kuzma danno sfoggio delle loro abilità e del loro talento.
Per coach Walton si prospetta un sacco di lavoro per cercare di far correre i suoi più velocemente verso quei risultati che la dirigenza dei Lakers si aspetta di ottenere in un futuro quantomai prossimo.

Scritto da L.