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lunedì 19 febbraio 2018

Serie A ⚽

Campionato

25esima giornata

Ad aprire questa giornata di Serie A ci pensa la Roma ad Udine. Gli uomini di Di Francesco soffrono, ma nel finale ci pensa il solito Ünder con una bordata da fuori area. Nel finale chiude i giochi una ripartenza perfetta che porta al doppio vantaggio i capitolini con l'esterno a botta sicura di Perotti.
Chievo-Cagliari, sulla carta una partita abbastanza noiosa... tutt'altro! Partita colma di bellissime giocate. Alla fine la sfangano i padroni di casa. Perla su punizione del neo arrivato Giaccherini e giocata personale di gran classe di Inglese. Per gli isolani una bellissima conclusione in volo di testa di Pavoletti, ma questa rete non basta agli uomini di Lopez.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale A.C.ChievoVerona)

Chiude il sabato la sorprendente sconfitta dell'Inter a Marassi. Il Genoa piazza il colpo in chiave salvezza, staccandosi sempre più dalla zona rossa di classifica. L'autogol sfortunato ed incolpevole di Ranocchia e il classico goal dell'ex (Pandev) schiantano la squadra di Spalletti che ora si deve guardare le spalle per una lotta Champions che sembra essersi riaperta.

Il derby della Mole accende l'anticipo di domenica. Partita divertente e sentita, come sempre, ma alla fine l'esito sembra sempre lo stesso, con la Juventus capace di mettere in cassaforte tre punti col minimo sforzo. Basta un goal a botta sicura di Alex Sandro su bellissima azione personale di Bernardeschi per regalare l'ennesima vittoria ai bianconeri.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Juventus)

Il Napoli era chiamato a rispondere ai campioni in carica. La risposta dei partenopei non si è fatta attendere e grazie al goal di Allan gli uomini di Sarri si sono ripresi la vetta della classifica. Questa sconfitta sembra aver messo ancora più in bilico la posizione dell'allenatore della Spal, Semplici. Ce la farà il mister ad arrivare fino a fine stagione?


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SSC Napoli)

Partita meravigliosa e spettacolare al Vigorito di Benevento, che vede i padroni di casa trionfare all'ultimo minuto contro il Crotone. Il match salvezza vinto permette ai campani di sperare ancora nell'impresa. I giallorossi cominciano subendo il goal del giovane Crociata, ma ribaltano il risultato con la zuccata vincente di Sandro e la bella conclusione di Viola. I calabresi non ci stanno e con il neo arrivato Benali riagguantano il pareggio. Sembra finita, ma il neo entrato Diabaté non è della stessa idea, zampata vincente nell'area piccola che regala i tre punti a De Zerbi e i suoi. Che bellezza!
Il Bologna batte il Sassuolo che può ricriminare riguardo ad un'arbitraggio non eccelso. Infatti i felsinei hanno trionfato grazie alla bella punizione di Pulgar. Peccato che sia stata viziata da un fallo inesistente. Var se ci sei, batti un colpo.
Alle 18 a Bergamo va in scena Atalanta-Fiorentina. Bel match pieno di giovani talenti di grandi prospettive, ma che non vede primeggiare nessuna delle due squadre (al goal di Petagna risponde Badelj).


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale A.C. Milan)

Il posticipo vede il rinato diavolo rossonero contro la rivelazione del nostro campionato, ovvero la Sampdoria di Giampaolo. La decide un goal d'inserimento di Jack Bonaventura su assist al bacio di Calabria e con l'aiuto di un non proprio impeccabile Viviano che pochi minuti prima si era reso protagonista al contrario, parando un rigore a Rodriguez.
Stasera chiude la venticinquesima giornata di campionato Lazio-Hellas Verona. Gara che potrebbe regalare il quarto posto agli aquilotti o punti importantissimi in chiave salvezza per i clivensi.

CLASSIFICA
1 Napoli 66pt
2 Juventus 65pt
3 Roma 50pt
4 Inter 48pt
5 Lazio 46pt*
6 Sampdoria 41pt
7 Milan 41pt
8 Atalanta 38pt
9 Torino 36pt
10 Udinese 33pt
11 Fiorentina 32pt
12 Genoa 30pt
13 Bologna 30pt
14 Cagliari 25pt
15 Chievo Verona 25pt
16 Sassuolo 23pt
17 Crotone 21pt
18 Spal 18pt
19 Hellas Verona 16pt*
20 Benevento 10pt

Scritto da L.

domenica 28 gennaio 2018

Serie A: 22esima giornata!

Serie A

22esima giornata di campionato

Negli anticipi nessuna sorpresa, con il Sassuolo che viene calpestato in malo modo da un'Atalanta corsara che conscia delle sue possibilità continua a sperare di bissare il risultato dello scorso anno.
Borussia, in Europa League, e Juventus, in Coppa Italia, dovranno stare molto attenti agli uomini di Gasperini. Masiello di testa apre le danze, Cristante nel mezzo e a chiuderle a tempo quasi scaduto ci pensa il centrocampista svizzero Freuler, su un rinvio grossolano di Consigli.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Atalante Bergamasca Calcio)

I Bianconeri vincono al Bentegodi contro il Chievo, giocando con due uomini in più; viste le espulsioni di Bastien, per doppia ammonizione, e di Cacciatore, per proteste con simbolo delle manette annesso. A questo punto la Juve riesce a concretizzare le occasioni create dagli esterni, Douglas Costa e il subentrato Bernardeschi, con i goal di Khedira, prima, e di Gonzalo Higuain, poi.
Nell'anticipo dell'ora di pranzo l'Inter fronteggia la Spal di Semplici a Ferrara. I Biancazzurri beffano la sqadra di Spalletti nel finale, riuscendo a rimettere in equilibrio la partita dopo l'autorete di Vicari, grazie ad un bellissimo goal di testa sul finire della partita di Alberto Paloschi. Non si può parlare ancora di crisi di risultati, ma qualcosa è cambiato nell'ambiente nerazzurro e si nota chiaramente nel gioco espresso dalla squadra.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SPAL)

Contro ogni pronostico l'Hellas vince al Franchi di Firenze e non di misura, ma in modo netto e schiacciante. Doppietta del talentino scuola juve Kean, goal del neo acquisto Vukovic ed infine anche il sigillo del terzino Ferrari, a poco e nulla è servito il goal del momentaneo 3 a 1 di Gil Dias. La Viola si conferma come una delle squadre più altalenanti di questo campionato.
Al Torino basta il primo tempo per sbarazzarsi della pratica Benevento (Iago Falque 5', Niang 40' e Obi 45'). La cura Mazzarri sembra funzionare e i granata sembrano aver trovato nuovamente la strada verso la vittoria.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Torino Football Club)

Partita movimentata allo Scida che decreta il pareggio tra i padroni di casa del Crotone e il Cagliari. Al goal su rigore di Trotta, risponde il pareggio su punizione di Cigarini, ma la traversa di Nalini sta ancora tremando.
All'Udinese basta un goal da fuori area di Behrami per portare i tre punti a casa contro un Genoa inoffensivo, nonostante la solita spinta da parte del pubblico.
Il Napoli gioca con la pressione del risultato dei bianconeri del giorno precedente. Le cose non sembrano andare nel verso giusto quando a pochi secondi dal fischio di gara iniziale arriva subito il vantaggio del Bologna con l'ex Inter Palacio, ma i partenopei non si perdono d'animo e riescono a ribaltare il risultato già nel primo tempo; grazie all'autogol di Mbaye e alla trasformazione dal dischetto di Mertens. Il piccolo attaccante belga non contento, chiude il match con un tiro a giro semplicemente meraviglioso, che certifica il primato in classifica degli uomini di Sarri anche per questa giornata di campionato. Ora la città comincia a crederci seriamente.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SSC Napoli)

Alle 18, incredibilmente, il Milan riesce a vincere a San Siro contro la terza forza del campionato. Cutrone segna con un'inserimento stupendo, peccato che il goal sia da annullare perchè il giovane numero 69 insacca col braccio e non con la testa. La Var non interviene, goal convalidato e diavoli in vantaggio. Bastano pochi minuti e le aquile di Simone Inzaghi trovano il pareggio con un goal a giro nell'angolino di Marusic. Gattuso sprona i suoi e riesce a spingerli nel ritrovare il vantaggio, questa volta definitivo. Calabria pesca con un cross perfetto il colpo di testa al centro dell'area di Jack Bonaventura. Il Milan vince e chiude al settimo posto, forse il suo campionato può riniziare.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale A.C. Milan)

Chiude la 22esima giornata la Roma all'Olimpico contro la Sampdoria. Riesce ai blucerchiati lo sgambetto nei confronti dei capitolini. Florenzi si fa parare da Viviano un rigore e il portierone con l'anomalo numero 2 sulla schiena decide di chiudere la saracinesca. Niente da quel momento non passerà più nulla. Un goal dell'ex Udinese Duvan Zapata decide il posticipo negli ultimi minuti e avvicina la Samp proprio al quinto posto, detenuto dagli uomini di Di Francesco.

Classifica

1 Napoli 57pt
2 Juventus 56pt
3 Lazio 46pt
4 Inter 44pt
5 Roma 41pt
6 Sampdoria 37pt
7 Milan 34pt
8 Atalanta 33pt
9 Udinese 32pt
10 Torino 32pt
11 Fiorentina 28pt
12 Bologna 27pt
13 Chievo Verona 22pt
14 Sassuolo 22pt
15 Genoa 21pt
16 Cagliari 21pt
17 Crotone 19pt
18 Spal 17pt
19 Hellas Verona 16pt
20 Benevento 7pt

Scritto da L.


lunedì 18 dicembre 2017

Il bello della diciassettesima giornata


Niente da dire, il campionato di Serie A in corso quest'anno è sicuramente uno dei più appassionanti fino ad ora osservati. 


A differenza degli anni passati, dove la Juventus era solita monopolizzare i campionati sin dalle prime fasi degli stessi, quello odierno sta regalando agli appassionati emozioni e colpi di scena a non finire. Sono quattro, cinque se la Lazio vincesse il recupero della dodicesima giornata contro l'Udinese, le squadre che partita dopo partita si stanno contendendo la testa della classifica, tutte distanziate le une dalle altre da una manciata di punti. Così, basti pensare che all'inizio della diciassettesima giornata la sorprendente Inter di Luciano Spalletti risiedeva stabilmente da due giornate al comando dell'attuale Serie A e che ora, al termine della stessa, scivola al terzo posto. 
Perplessi da quanto suddetto in precedenza? 
Non c'è problema ed andiamo ora ad addentrarci più nello specifico della giornata appena conclusasi.

Quello appena passato è stato un sabato ricco ed entusiasmante per la Serie A, visto la discesa in campo di squadre come Inter, Napoli e Roma. Ad aprire la "danze" vi hanno pensato i nerazzurri, impegnati a San Siro contro l'Udinese. Nonostante i pronostici della vigilia vedessero avvantaggiata la squadra di casa, gli ospiti allenati da Massimo Oddo (tre vittorie ed una sola sconfitta dal suo arrivo ad Udine) hanno ribaltato le gerarchie, imponendosi di fronte al pubblico ostile. I friulani hanno concretizzato al meglio le palle goal da loro createsi, trincerandosi in difesa e ripartendo a tutta velocità. L'Inter dal canto suo, forse stanca dopo i centoventi minuti disputati in Coppa Italia, è sembrata la lontana parente di quella ammirata fino ad ora e ha così incassato la prima sconfitta stagionale. Decisivi ai fini del successo bianconero sono risultate le marcature di Lasagna, De Paul e Barak. Inutile la diciassettesima rete in altrettante gare di Maurito Icardi.

Il secondo anticipo del sabato pomeriggio ha visto sfidarsi, all'Olimpico Grande Torino, Toro e Napoli. 
La squadra di Maurizio Sarri, criticata dai più dopo i tre passi falsi consecutivi tra campionato e Champions, ha saputo imporsi per tre reti ad uno, scacciando almeno momentaneamente le critiche e rifacendo propria la testa della classifica. Contro i granata, apparsi avulsi e poco incisivi, i partenopei hanno aperto la sfida alla prima palla goal creata con Koulibaly e hanno chiuso la pratica già prima della fine della prima frazione di gara, grazie ai goal di Zielinski e capitan Hamsik; quest'ultimo arrivato finalmente alla centoquindicesima rete in maglia azzurra, ha raggiunto Maradona come miglior marcatore del club di Aurelio De Laurentis.

Vince ma non convince la Roma di Eusebio Di Francesco, la quale impiega più di novanta minuti di gioco per sbarazzarsi delle difese del Cagliari. A decidere la sfida vi ha pensato il difensore Fazio che, all'ultimo assalto dei giallorossi, tramuta in rete un pallone sporco. Preziosa la vittoria conseguita dai capitolini, al quarto posto ma con una gara ancora da recuperare ed ipoteticamente proiettati al secondo posto in classifica.

Ad aprire la domenica di Serie A vi hanno pensato Hellas Verona e Milan. La squadra di Ringhio Gattuso, reduce da due vittorie consecutive (una delle quali proprio contro il Verona in Coppa Italia), ha steccato al Bentegodi, facendosi sovrastare dalla squadra di casa. Pur giocando meglio degli avversari, il goal subito ad opera di Caracciolo alla mezzora, ha spento ogni velleità offensiva dei rossoneri, naufragati nella ripresa sotto i colpi di Kean e Bessa. Sprofonda così nuovamente negli abissi il Milan che, fra il mancato accordo con l'Uefa sul voluntary agreement e lo spigoloso caso di Gigio Donnaumma, si trova ora ad affrontare una vera e propria stagione di transizione. E' proprio vero, i soldi non comprano la felicità.

Vince, convince (finalmente) e si prende la seconda piazza dell'attuale campionato la Juventus, la quale impegnata al Dall'Ara contro il Bologna ha saputo ammaestrare gioco ed avversari sin dalle prime battute di gioco. Il tre a zero scaturito dalle reti di Pjanic, Mandzukic e Matuidi, è la netta conseguenza di un predominio tecnico e tattico durato per novanta minuti. Alla vigilia della sfida contro la Roma, la ritrovata solidità difensiva e la nuova maturità offensiva consegnano a mister Allegri una squadra ampiamente competitiva per poter far suo il settimo campionato di fila, Napoli, Roma ed Inter permettendo. Unica nota negativa ancora Paolo Dybala, più volenteroso ed incisivo delle precedenti apparizioni ma ancora il lontano parente di quello ammirato nelle prime giornate.

A chiudere la diciassettesima giornata della massima competizione calcistica italiana vi ha pensato lo scontro fra Atalanta e Lazio. All'Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo, le due compagini hanno dato vita ad un match elettrizzante e spettacolare, conclusosi sul risultato di tre a tre. La squadra biancoceleste, pur senza il diffidato Immobile, ha saputo reagire alla grande al doppio svantaggio iniziale firmato da Caldara ed Ilicic, riportandosi sul risultato di parità ancor prima del duplice fischio di Irrati, grazie alla fantastica doppietta del serbo Milinkovic Savic. Ad inizio ripresa, l'abnorme produzione offensiva bergamasca crea i presupposti per il calcio di rigore poi trasformato da Ilicic ma, il VAR (bravo ad annullare una rete irregolare di Caldara) e Strakosha, tengono aggrappata al match la squadra capitolina, in rete sul finire di gara con Luis Alberto. Un partita al cardiopalma, giocata sull'inerzia offensiva e decisa dalla vena realizzativa degli uomini più talentuosi in campo; ciò nonostante il risultato maturato, scontenta un po' tutti i protagonisti in campo, volenterosi a conquistare i tanto agognati tre punti.

Nelle altre partite, spicca la vittoria del Sassuolo sul campo della Sampdoria grazie ad una rete di Matri allo scadere. Nella partita in questione, assurdo e sconcertante come il VAR non sia stato in grado di sanzionare la vera e propria parata di Torreira. Blucerchiati ora sull'orlo della crisi, visto e considerato che la vittoria manca oramai da più di un mese. Si impone con il minimo sforzo pure il Crotone di Walter Zenga, il quale impegnato allo Scida contro il Chievo Verona fa suoi i tre punti (i primi per l'allenatore milanese sulla panchina rossoblu), grazie ad una rete alla mezz'ora di Budimir. Pareggio incolore e senza reti al Franchi fra la Fiorentina ed il Genoa. Nello scontro salvezza fra la Spal ed il Benevento, sono gli ospiti ad uscire vittoriosi grazie alla doppietta di Floccari, capace di ribaltare il vantaggio giallorosso firmato dall'autorete di Cremonesi.

Risultati
-Inter vs Udinese  1-3
-Torino vs Napoli  1-3
-Roma vs Cagliari  1-0
-Hellas Verona vs Milan 3-0
-Bologna vs Juventus  0-3
-Sampdoria vs Sassuolo  0-1
-Crotone vs Chievo Verona  1-0
-Fiorentina vs Genoa 0-0
-Benevento vs Spal  1-2
-Atalanta vs Lazio  3-3

Classifica
1. Napoli (43 punti), 2. Juventus (41 punti), 3. Inter (40 punti), 4. Roma (38 punti), 5.Lazio (33 Punti), 6. Sampdoria (27 punti), 7. Milan (24 punti), 8. Atalanta (24 punti)  9. Fiorentina (23 punti), 10. Torino (23 punti), 11. Udinese (21 punti), 12. Bologna (21 punti), 13. Chievo Verona (21 punti), 14. Cagliari (17 punti), 15. Sassuolo (17 punti), 16. Crotone (15 punti), 17. Genoa (14 punti), 18. Spal (14 punti), 19. Hellas Verona (10 punti), 20. Benevento (1 punto).


-Scritto da A- 

lunedì 11 dicembre 2017

Una sedicesima giornata a dir poco noiosa


Ancora due partite, Lazio-Torino e Genoa-Atalanta, e la sedicesima giornata della Serie A Tim andrà in archivio, venendo ricordata come una delle più strane fino ad ora giocate. Sono solamente sedici i goal messi a segno nelle otto gare disputate in questa giornata atipica, caratterizzata da una insolita "pareggite" che ha colpito le prime della classe, lasciando di fatto inalterata la situazione in vetta alla classifica.


Il derby d'Italia dell'Allianz Stadium tra Juventus ed Inter ha, sin dai preamboli della settimana, attirato intono a se l'attenzione e lo sguardo incuriosito dei mass media pronti, sin dallo scorso lunedì, a raccontare le ultimissime riguardo alle due compagini. Il campo ha però raccontato una storia diversa, dove la brama di punti dei bianconeri si è scontrata contro la solidità difensiva dei neroazzurri. I novanta minuti di gioco hanno così lasciato insoddisfatti i più, con uno zero a zero finale che altro non rappresenta che lo specchio di una Vecchia Signora ordinata tatticamente dietro ma confusionaria davanti e di un'Inter che, seppur arrivata a Torino con il primato in classifica, si è dimostrata troppo fragile ed impaurita per creare dei reali pericoli alla porta difesa da Wojciech Szczesny.

Non approfittano del pareggio tra Inter e Juventus né la Roma impegnata a Verona contro il modesto Chievo né il Napoli, di scena al San Paolo contro la Fiorentina.

Per i giallorossi, carichi dopo il passaggio come primi del proprio inesplicabile girone di Champions, il pareggio per zero a zero a rappresentato il secondo stop consecutivo distante dalle mura amiche. Contro i gialloblu la squadra di Eusebio Di Francesco, pur giocando meglio degli avversari non è riuscita a trovare la via del goal, merito soprattutto di uno Stefano Sorrentino in giornata di grazia, capace di neutralizzare le conclusioni dei capitolini. 

Stecca per la terza volta consecutiva il Napoli di Mister Sarri, il quale dopo le sconfitte maturate contro Juventus (in campionato) e Feyenoord (in Champions, sconfitta che fra l'altro è costata ai partenopei la prematura uscita dalla massima competizione calcistica europea) non riesce a prendersi i tre punti, concludendo nel peggiore dei modi una settima terribile. 
Contro una buona Fiorentina, compatta dietro nonché schierata tatticamente in modo perfetto, gli azzurri hanno stentato e, nonostante le palle goal create, hanno terminato la sfida senza reti. La stanchezza nei titolarissimi sembra oramai un dato certo e a Maurizio Sarri le alternative fra le riserve mancano, essendo inferiori da un punto di vista tecnico e tattico. Il punto strappato a Napoli da Stefano Pioli è un autentico regalo per la sua ex squadra, l'Inter che può così mantenere il primo posto in classifica.


L'esordio a San Siro di Rino Gattuso non poteva finire in maniera migliore. Sotto il nevischio di Milano, la squadra rossonera, dopo lo sciagurato pareggio di Benevento e la sconfitta maturata in Europa League contro il Rijeka, conquista i primi tre punti della nuova gestione curata dal Campione del Mondo. Contro un buon Bologna, sempre in gara sino all'ultimo minuto di recupero della seconda frazione di gioco, è stato Bonaventura il talismano del Diavolo. La doppietta del numero cinque ha risollevato almeno parzialmente l'umore ingrigito dei tifosi milanisti, lasciando intravedere il duro lavoro che il nuovo tecnico ha perpetrato sin dal suo arrivo a Milanello. Inutile la rete di Verdi valida per il momentaneo pareggio dei rossoblu.

Fra le altre gare spicca, il pareggio nello scontro diretto per la salvezza tra Spal e Verona. Nonostante il doppio vantaggio, l'Hellas si fa raggiungere nei dieci minuti finali da Paloschi e dal rigore di Antenucci. Ferraresi penalizzati dal VAR e dall'arbitro Rocchi che, ingiustamente, hanno annullato un goal a Floccari sul risultato di zero a due.
Medesimo risultato in Sardegna fra Cagliari e Sampdoria dove, i blucerchiati hanno malamente sciupato il doppio vantaggio facendosi rimontare dalla squadra di casa. 
Vince invece l'Udinese di fronte al pubblico amico della Dacia Arena contro un modesto Benevento, il quale dopo aver strappato nella scorsa giornata il primo storico punto in Serie A, torna ai soliti standard perdendo la sfida per due reti a zero. A segno per i friulani Lasagna e Baràk.
Torna alla vittoria il Sassuolo che al Mapei Stadium rovina l'esordio sulla panchina del Crotone di Walter Zenga, subentrato in settimana al dimissionario Nicola. Decisiva ai fini della vittoria neroverde la rete di Goldaniga e quella di uno straordinario Politano, man of the mach.

Risultati: 
-Cagliari vs Sampdoria  2-2
-Juventus vs Inter  0-0
-Chievo Verona vs Roma  0-0
-Napoli vs fiorentina  0-0
-Spal vs Hellas Verona  2-2
-Udinese vs Benevento 2-0
-Sassuolo vs Crotone  2-1
-Milan vs Bologna  2-1
-Lazio vs Torino  Stasera ore 21:00
-Genoa vs Atalanta  domani sera ore 19:00

Classifica: 

1. Inter (40 punti), 2. Napoli (39 punti), 3. Juventus (38 punti), 4. Roma (35 punti), 5.Lazio (32 Punti), 6. Sampdoria (27 punti), 7. Milan (24 punti), 8. Fiorentina (22 punti), 9. Bologna (21 punti), 10. Chievo Verona (21 punti), 11. Atalanta (20 punti), 12. Torino (20 punti), 13. Udinese (18 punti), 14. Cagliari (17 punti), 15. Sassuolo (14 punti), 16. Genoa (13 punti), 17. Crotone (12 punti), 18. Spal (11 punti), 19. Hellas Verona (10 punti), 20. Benevento (1 punto).


-Scritto da A- 

lunedì 4 dicembre 2017

Serie A

Serie A

15esima giornata

Apre la 15esima giornata la Roma che rifila tre goal all'Olimpico alla Spal. Dzeko apre le danze e a chiuderle ci pensano i centrocampisti Strootman e Pellegrini. Alla squadra di Ferrara serve a poco il goal della bandiera dell'ex stellina delle giovanili della Roma tra il 2005 e il 2012, Federico Viviani.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Juventus)

Un'antipasto pieno di goal che ha aperto le porte alla partita più attesa di tutta la giornata Napoli - Juventus al San Paolo.
Una partita dal sapore di alta classifica e dalla rivalità nascente, soprattutto dopo il passaggio di Higuain dai partenopei ai bianconeri. Sarà proprio il Pipita a sbloccare il match col goal partita imbeccato da un bellissimo assist di Dybala e dalla ripartenza fulminea dell'ex Bayern Monaco Douglas Costa.
La Juve riapre ancora di più il campionato e passa la mano all'Inter che il giorno successivo non perde l'occasione e scavalca proprio il Napoli, diventando capolista e facendo tornare alla mente ricordi passati ancora vivi nei ricordi dei tifosi nerazzurri. Icardi si accontenta di timbrare il cartellino una sola volta quest'oggi e di concedere le prime pagine al compagno Perisic che invece ha messo a segno la sua prima tripletta in carriera con l'Internazionale Milano.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Romanzo Calcistico)

Il 5 a 0 contro il Chievo, vede andare a segno anche la sorpresa più rosea del mercato estivo di Piero Ausilio, ovvero Skriniar. Spalletti ha dato una dimensione ad una squadra che sembra tornata agli albori.
Sabato sera il Toro si veste di verde per celebrare l'anniversario della catastrofe aerea che ha colpito la Chapecoense l'anno scorso. I granata non sanno più ne vincere ne perdere, il quarto pareggio degli uomini di Mihajlovic arriva contro un'europea Atalanta che stenta ancora a prendere il volo in campionato. Al goal di N'Koulou di testa sul finire del primo tempo, risponde nella ripresa il chirurgico sinistro di Ilicic.
Ieri si è fatta la storia! Il Benevento ha finalmente conquistato il primo punto del suo campionato. Sì, dopo 14 sconfitte le streghe sono riuscite tra le mura amiche del Vigorito a pareggiare contro il Milan della nuova gestione Gennaro Gattuso. Bonaventura di testa porta in vantaggio i rossoneri, Puscas pareggia, ma poco dopo Kalinic riporta avanti i Diavoli. Ma, non si arrabbi Ringhio, Brignoli doveva scrivere la storia del Benevento Calcio. Cross di Cataldi e il portiere buttatosi avanti alla disperata, incorna il pallone in tuffo e insacca nell'angolino basso a sinistra di Donnarumma.
Grazie Serie A, per regalarci emozioni così!


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Romanzo Calcistico)

La Viola schianta il Sassuolo in modo netto con i goal dei figli d'arte Simeone e Chiesa; meritatamente si riavvicina alle zone nobili della classifica, nonostante la distanza sia ancora molto ampia. La nota più lieta è una Fiorentina capace di ritrovare un'identità, dopo la rivoluzione messa in atto quest'estate.
Nel pomeriggio c'è spazio anche per il pareggio tra il Bologna e il Cagliari, firmato da Joao Pedro e Destro.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale S.S. Lazio)

Chiude la giornata una Lazio mai doma che, nonostante lo svantaggio, recupera i blucerchiati, andati in vantaggio con Duvan Zapata. Caicedo, all'ultimo secondo, segna e porta la squadra di Inzaghi a soli 2 punti dai cugini della Roma.
Domani si concluderà con due sfide importantissima in chiave salvezza, con Crotone - Udinese e l'Hellas di Pecchia contro il Genoa di Ballardini.

CLASSIFICA

  1.  Inter                   39
  2.  Napoli                38
  3.  Juventus             37
  4.  Roma*               34
  5.  Lazio                 32
  6.  Sampdoria*      26
  7.  Fiorentina         21
  8.  Milan                21
  9.  Bologna            21
  10.  Atalanta            20
  11. Torino                20
  12.  Chievo              20
  13.  Cagliari            16
  14.  Udinese*          12
  15.  Crotone*          12
  16.  Sassuolo           11
  17.  Genoa*            10
  18.  Spal                 10
  19.  Hellas*            9
  20.  Benevento*     1
* squadre con una partita in meno.

Scritto da L.

lunedì 6 novembre 2017

La Serie A prima della pausa


La Serie A si congeda momentaneamente dai propri appassionati, causa sfide di qualificazione mondiali, regalando nella giornata appena conclusasi gioie, risultati a sorpresa e goal d'autore.


La dodicesima giornata della massima competizione calcistica italiana, giocata nella stragrande maggioranza dei campi sotto acquazzoni interminabili (costati il rinvio del match Lazio-Udinese), si è contraddistinta per il big match del Franchi tra Fiorentina e Roma e per il derby della Lanterna tra Sampdoria e Genoa.

Sorprese a non finire in Serie A, dove rallentano la marcia le prime due della classe. Il Napoli, complice le fatiche fisiche e mentali della Champions, non è riuscito ad imporsi al Bentegodi contro il modesto Chievo Verona. La squadra di Maran non ha demeritato, rimanendo in partita e costringendo i partenopei ad uno stop per certi versi inaspettato. La banda Sarri, è apparsa la lontana parente della squadra che in questa stagione aveva deliziato anche i palati dei più fini esperti calciofili, giocando a ritmi cadenzati e commettendo diversi errori di misura anche nei passaggi più semplici. Il gioco espresso non ha prodotto palle goal degne di nota e così, la partita è scemata man mano verso uno scialbo zero a zero.

Maluccio anche l'Inter che, dinnanzi ai settantatremila di San Siro, non è riuscita ad andare oltre ad un pareggio contro il convalescente Torino di Mihajlovic. La squadra di Spalletti, pur creando un numero maggiore di palle goal, si è dovuta scontrare contro la malasorte, in occasione della traversa colpita da Vecino (siamo certi non stia tremando ancora?) e nella giornata no di Maurito Icardi, apparso il lontano parente del rapace d'area di rigore cui lui è. Il Toro non ha comunque sfigurato e, grazie al gioiello di Iago Falque, è stato per lunghi tratti della ripresa in vantaggio. I nerazzurri, grazie al sigillo di Eder a dieci dal termine, continuano nella loro personale striscia di risultati utili consecutivi (risultando insieme al Napoli l'unica squadra della Serie A ancora imbattuta) ma scivolano al terzo posto in classifica, scavalcati dall'odiata Juventus.


Sì, proprio quella Juventus che davanti al pubblico amico impiega più di un ora per rimettersi in parità dopo la splendida rete del Benevento firmata Ciciretti. Cuadrado e Higuain regalano ai bianconeri, oltre ai tre punti, il già citato secondo posto in classifica ma ha poco da sorridere Massimiliano Allegri, inferocito per lunghi tratti della gara a causa dello svogliato atteggiamento dei suoi. La "vecchia signora" (a proposito, auguri per i suoi centoventi anni) risulta essere la lontana parente di quella ammirata per sei stagioni consecutive e per tornare al vertice occorreranno ben altre prestazioni.

Arriviamo ora ai suddetti big match che la dodicesima di A ci ha regalato. Fiorentina e Roma hanno dato vita ad uno spettacolo raro da ammirare in Italia, giocando a viso aperto senza troppi timori reverenziali. Alla fine l'hanno spuntata i giallorossi lanciatissimi in campionato ed in Champions, i quali una volta assimilati i nuovi meccanismi di Eusebio Di Francesco, hanno puntato le zone nobili della classifica e difficilmente le abbandoneranno. Onore agli sconfitti, sempre in partita e autori di una gara tutto cuore ed orgoglio. Il quattro a due finale è uno spot per il calcio nostrano.

E' stato un derby della Lanterna davvero unico ed affascinante. A farlo loro sono stati i blucerchiati, più cinici ed in forma dei cugini. I ragazzi di Juric, oramai al capolinea con i rossoblu, si sono dovuti arrendere sotto i colpi di Ramirez e Quagliarella che, sotto ad un diluvio incessante, hanno regalato i tre punti a Giampaolo. I ventitré punti in classifica lanciano la Doria al sesto posto in campionato, a quattro lunghezze dalla Roma.


A far calare il sipario sulla dodicesima giornata di Serie A Tim ci ha pensato il match del Mapei Stadium tra Sassuolo e Milan. Sfida tra due compagini accomunate, nella stagione in corso, dalla stessa poca brillantezza fisica e mentale. Ad aver la meglio sono stati i rossoneri che, con un goal per tempo (Romagnoli di testa nella prima frazione di gioco e Suso con un sinistro a giro nella ripresa), hanno fatto propri i tre punti. Continua il digiuno di vittorie casalinghe per i neroverdi.

Tra le altre partite spunta la vittoria al Dall'Ara del Crotone contro i padroni di casa. Il Bologna, due volte avanti con due autentiche prodezze su punizione di Verdi, si fa rimontare dalla doppietta di Budimir e dal rigore di Trotta.

Vince in rimonta anche il Cagliari di Lopez che, contro il Verona in vantaggio con Zuculini, ribalta la gara grazie al tocco fortuito di Ceppitelli e con l'assolo solitario di Faragò. 

Pareggio col brivido per l'Atalanta, la quale in dieci contro undici per l'espulsione di Freuler, si fa raggiungere dalla rete di Rizzo soffrendo nel finale la verve della Spal. Di Cristante il goal del vantaggio nerazzurro.

Risultati: 
Bologna-Crotone 2-3 (Verdi 38' e 45', Budimir 42' e 70', Trotta 68')
Genoa-Sampdoria 0-2 (Ramirez 24', Quagliarella 84')
Inter-Torino 1-1 (Iago Falque 60', Eder 80')
Cagliari-Verona 2-1 (Zuculini 6', Ceppitelli 28', Faragò 85')
Fiorentina-Roma 2-4 (Gerson 5' e 30', Veretout 9', Simeone 39', Manolas 50' Perotti 87')
Juventus-Benevento 2-1 (Ciciretti 19', Higuain 57', Cuadrado 66')
Atalanta-Spal 1-1 (Cristante 23', Rizzo 64')
Chievo-Napoli 0-0
Lazio-Udinese  Rinviata
Sassuolo-Milan 0-2 (Romagnoli 39', Suso 67')

Classifica:
Napoli               32 punti   10 vittorie   2 pareggi   0 sconfitte   32 G.F.   8 G.S.
Juventus               31 punti   10 vittorie  1 pareggio  1 sconfitta   35 G.F.   11 G.S.
Inter                      30 punti   9 vittorie   3 pareggi    0 sconfitte   23 G.F.    9 G.S.
Lazio*                     28 punti   9 vittorie   1 pareggio  1 sconfitta   31 G.F.   12 G.S.
Roma*                  27 punti   9 vittorie   0 pareggi    2 sconfitte   21 G.F.    7 G.S.
Sampdoria*         23 punti  7 vittorie   2 pareggi    2 sconfitte   24 G.F.   13 G.S.
Milan                     19 punti   6 vittorie   1 pareggio  5 sconfitte   18 G.F.   16 G.S.
Torino                  17 punti   4 vittorie   5 pareggi    3 sconfitte   17 G.F.    19 G.S.
Fiorentina            16 punti   5 vittorie    1 pareggio  6 sconfitte   21 G.F.    17 G.S.
Atalanta               16 punti   4 vittorie    4 pareggi    4 sconfitte   19 G.F.    16 G.S.
Chievo                  16 punti   4 vittorie    4 pareggi    4 sconfitte   14 G.F.    19 G.S.
Bologna               14 punti   4 vittorie    2 pareggi    6 sconfitte   11 G.F     15 G.S.
Udinese*              12 punti   4 vittorie    0 pareggi    7 sconfitte   18 G.F.    22 G.S.
Cagliari                12 punti   4 vittorie    0 pareggi    8 sconfitte   11 G.F.    21 G.S.
Crotone               12 punti   3 vittorie    3 pareggi    6 sconfitte   11 G.F.    23 G.S.
Spal                       9 punti     2 vittorie    3 pareggi    7 sconfitte   10 G.F.    20 G.S.
Sassuolo               8 punti    2 vittorie    2 pareggi     8 sconfitte    6 G.F.     21 G.S.
Genoa                  6 punti     1 vittoria    3 pareggi    8 sconfitte    10 G.F.    19 G.S.
Verona                 6 punti     1 vittoria    3 pareggi    8 sconfitte     8 G.F.     26 G.S.
Benevento          0 punti    0 vittorie    0 pareggi    12 sconfitte   5 G.F.     31 G.S. 
(* una partita in meno)

                                                                                                 -Scritto da A-

lunedì 30 ottobre 2017

Serie A: 11esima giornata


Serie A

Riassunto 11esima giornata di campionato

Si apre la undicesima giornata di campionato nostrano con la Juventus che ritrova nel Pipita il giusto talismano per sfatare San Siro. Un goal per tempo di Higuain permettono ai bianconeri di mettere aria sul collo ai partenopei. Ora Montella è di fronte a delle gare cruciali che decideranno il suo futuro sulla panchina del Milan, prima con l'AEK di Atene in Europa League e poi col Sassuolo fuori casa in campionato. Mirabelli e Fassone confermano la pieno fiducia da parte della società all'allenatore napoletano, ma in realtà si stanno già guardando attorno e, secondo indiscrezioni interne, il nome che si fa sempre più insistente è quello di Walter Mazzarri.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Juventus)

La Roma nell'anticipo serale di sabato sbriga la pratica Bologna col minimo sforzo e il massimo risultato. Basta una magia del faraone El Shaarawy che colpisce di prima col sinistro su calcio d'angolo e insacca nel sette, dove Da Costa non può farci nulla. Buona prestazione delle giovani ali bolognesi Verdi e Di Francesco, ma la difesa romana si conferma la migliore del campionato e anche questa volta mantiene la propria porta inviolata.

All'ora di pranzo la Lazio si mangia in un sol boccone il Benevento che non ne vuole sapere di fare i primi punti del suo campionato, facendo registrare il peggior inizio di stagione da sempre nella storia della Serie A. Immobile continua col suo stato di forma di grazia e dopo aver segnato il suo 14esimo sigillo, si trasforma in assistman per Marusic e Bastos. Questo Ciro serve alla Nazionale come pochi altri. Per concludere la giornata idilliaca laziale mancava solo, dopo il goal del capitano Parolo, la prima rete in maglia celeste di Nani che subentrando dalla panchina ha messo la parola fine ad un match che non aveva più nulla da dire.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale U.C. Sampdoria)

Nel pomeriggio domenicale arrivano le goleade della Sampdoria di Giampaolo e del Napoli di Sarri, che stacca nuovamente le inseguitrici.
La Samp si rivela la vera rivelazione di questo inizio di campionato e si sbarazza della compagine Chievo Verona. Il mattatore e protagonista indiscusso è stato Torreira, centrocampista dal futuro certo e roseo, vista anche la lunga lista di pretendenti che stanno bussando alla porta di Ferrero per il giovane uruguaiano.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SSC Napoli)

Il Napoli affossa sempre più il Sassuolo di Bucchi con i suoi soliti fenomeni. Al festival del goal manca solo Insigne. Gli altri due del tridente delle meraviglie segnano e fanno divertire un San Paolo gremito che applaude il gioco corale degli azzurri. Continua la loro cavalcata verso uno Scudetto che manca dal 1990.
Punti salvezza targati Spal e Crotone; se a Ferrara ce lo si poteva aspettare, in Calabria contro la Fiorentina era davvero difficile da pronosticare un risultato a favore dei ragazzi di Nicola. La luce dei viola si è spenta per pochi minuti, ma quanto basta per subire due goal. Al 17' arriva il primo centro in A per Budimir e un minuto più tardi ecco il goal di Trotta, giovane che si sta sempre più confermando in questi anni. A nulla è servito il terzo goal consecutivo dell'ex Toro Benassi, i gigliati continuano il loro campionato altalenante e di rodaggio, con l'auspicio di tornare nella parte destra della classifica il prima possibile.
Sfida salvezza tra Spal e Genoa che regala tre punti ai ferraresi, grazie al goal del capitano Antenucci che vuole far continuare a sognare la sua Spal anche il prossimo anno nella massima serie calcistica italiana. La panchina di Juric salta, ora il Genoa è chiamato ad una risposta di carattere, per cercare di togliersi dalle sabbie mobili del fondo classifica dove si sta a mano a mano inabissando.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SPAL)

Per concludere il pomeriggio di calcio italiano, vi è la divertentissima partita tra Udinese e Atalanta che permette a Gigi Delneri di tirare un sospiro di sollievo. La Dea sbaglia un rigore nel secondo tempo con Cristante che poteva regalare un punto importante in chiave classifica. Ah tenete d'occhio questo giovane dai capelli biondi: Barak, un centrocampista avanzato col vizio del goal.

Prima del match del monday night che vedrà fronteggiarsi l'Inter di Spalletti contro il non temibilissimo Hellas Verona di Pecchia, deve chiudere la domenica il posticipo serale con cui si gioca la panchina Sinisa Mihajlovic. Per fortuna del serbo arrivano i tanto agognati tre punti, grazie alla rimonta dei suoi che di carattere hanno ribaltato un match che si era decisamente messo male col goal in contropiede di Barella. Al giovane talentino sardo hanno risposto Iago Falque e Obi. Oltre a questo per Sinisa e la Nazionale c'è un'altra notizia lieta ovvero il ritorno in campo del "Gallo" Belotti.

Milan - Juventus 0-2 (Higuain 23', 63')
Roma - Bologna 1-0 (El Shaarawy 33')
Benevento - Lazio 1-5 (Lazaar 55'; Bastos 4', Immobile 13', Marusic 24', Parolo 76', Nani 86')
Crotone - Fiorentina 2-1 (Budimir 17', Trotta 18'; Benassi 44')
Napoli - Sassuolo 3-1 (Allan 22', Callejon 44', Mertens 54'; Falcinelli 41')
Sampdoria - Chievo Verona 4-1 (Linetty 20', Torreira 26', 84', Duvan Zapata 44'; Cacciatore 24')
Spal - Genoa 1-0 (Antenucci 56')
Udinese - Atalanta 2-1 (De Paul 46' rig., Barak 68'; Kurtic 29')
Torino - Cagliari 2-1 (Iago Falque 40', Obi 66'; Barella 30')
Hellas Verona - Inter stasera alle 20:45


Classifica

1 Napoli           31 punti
2 Juventus       28 punti
3 Lazio             28 punti
4 Inter*            26 punti
5 Roma*          24 punti
6 Sampdoria*  20 punti
7 Fiorentina    16 punti
8 Milan            16 punti
9 Torino           16 punti
10 Atalanta      15 punti
11 Chievo         14 punti
12 Bologna      14 punti
13 Udinese      12 punti
14 Cagliari      9 punti
15 Crotone      9 punti
16 Spal            8 punti
17 Sassuolo     8 punti
18 Hellas*       6 punti
19 Genoa         6 punti
20 Benevento  0 punti

* le squadre con una partita in meno.

Scritto da L.


lunedì 28 agosto 2017

Serie A

Serie A seconda giornata di campionato


Benevento - Bologna 0-1

Il Bologna conquista tre punti importantissimi in chiave salvezza al Vigorito contro un Benevento mai domo e spinto dal suo pubblico. Inizialmente Destro sbaglia un gol che probabilmente avrei segnato anche io, a tu per tu con Belec.
Con la ripresa arriva il gol del vantaggio per i giocatori di mister Donadoni, grazie all'incursione palla a piede da centrocampo del forte centrocampista ghanese Donsah (destinato ad andare a Torino?).
Il gol però sveglia le streghe che sfiorano il pareggio con Ciciretti su punizione e nei minuti finali ci riuscirebbero anche ma la Var rettifica la decisione arbitrale, annullando il gol per fuorigioco di Lucioni. Applausi per il Benevento che ha cercato in ogni modo di segnare e soprattutto per un Mirante in formato nazionale.

MARCATORI: Donsah 55' (B).


Genoa - Juventus 2-4

Pronti, via e subito i bianconeri vanno sotto con Pandev che supera troppo facilemente un colpevole Alex Sandro ancora fuori forma, mettendo al centro un pallone che viene svirgolato da Chiellini su Pjanic, causando l'autogol che dà il vantaggio ai Grifoni.
Pochi minuti dopo ancora confusione nell'area juventina con Rugani che atterra Galabinov, ma Banti, non convinto dell'entità del contatto, chiama la Var, dopo qualche minuto arriva la sentenza, rigore contro la Juve (sebbene il bulgaro fosse in fuorigioco). Galabinov segna dal dischetto il suo primo gol in serie A e dopo a malapena 8 minuti il Genoa è già sul 2 a 0.
A questo punto la Juve si sveglia e inizia a macinare gioco, arriva un'ottima triangolazione tra Higuain, Pjanic e Dybala che porta al gol il nuovo numero 10 bianconero.
Emozioni finite.... manco per sogno! Nei minuti finali del primo tempo arriva un rigore per un colpo di mano di Lazovic sul tiro di Mandzukic, anche in questo caso Banti richiede l'aiuto televisivo. Dybala trasforma, per il Genoa è tutto da rifare.
Nel secondo tempo la Juventus entra con un'altra mentalità e l'inserimento di Matuidi contribuisce allo sviluppo della manovra bianconera. Cuadrado porta avanti i suoi, sfruttando un assist al bacio del numero 17 croato e nel finale Dybala decide di portarsi a casa il pallone, mettendo a referto il suo quarto gol in due giornate di campionato; la 10 non doveva spaventarlo?

(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Paulo Dybala)

MARCATORI: autogol Pjanic 1' (G), Galabinov rig. 7' (G), Dybala 14', 45' rig., 92' (J), Cuadrado 62' (J).


Roma - Inter 1-3

Un primo tempo completamente a tinte giallorosse con la Roma che sfiora il vantaggio con Fazio e dopo poco sfrutta un bel cross del ninja che mette Dzeko a tu per tu con Handanovic, dopo lo stop di petto il bosniaco calcia al volo e porta la Roma in vantaggio.
I capitolini iniziano a prendere di mira la porta nerazzurra ma la fortuna non sembra sorridergli; infatti arriva prima il palo di Kolarov e poi quello di Nainggolan.
Spalletti ridimensiona la squadra e nel secondo tempo è Icardi show, una doppietta che arriva subito dopo l'ennesimo palo della Roma con Perotti che sfiora l'eurogol respinto solo dall'incrocio interno.
Maurito è un mostro d'area di rigore tre tiri, due gol, che sommati ai due della prima giornata, lo candidano come uno dei possibili vincitori della classifica cannonieri di quest'anno.
Una sfortunata Roma si spinge avanti e viene punita da una ripartenza perfetta con Perisic che imbecca l'inserimento di Vecino, che mette la parola fine alla partita.
Spalletti, Icardi e Perisic sono loro i veri acquisti di quest'anno dell'Inter, ci aggiungo l'intelligenza tecnica di Borja Valero, vero cervello di questa squadra. Che sia l'anno buono per i nerazzurri?


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale F.C. Internazionale Milano)

MARCATORI: Dzeko 15' (R), Icardi 67', 77' (I), Vecino 87' (I).


Torino - Sassuolo 3-0

Il Toro in casa, spinto dai suoi tifosi, non vuole sfigurare e così avviene.
Molti mi hanno detto che 100 milioni di clausola per Belotti siano davvero troppi. Ecco, a loro consiglio di andarsi a vedere il primo gol dei granata di ieri. Una semirovesciata alla Rooney in quel di Manchester di qualche anno fa, l'amalgama perfetta tra agilità, tecnica, forza e aggiungiamo anche un pizzico di fortuna, ma ciò non toglie che sia il gesto atletico più bello della giornata.
Iago Falque dona in contropiede a porta vuota un cioccolatino a Ljajic che deve solo insaccare in rete e così fa. A chiudere i giochi ci pensa Obi su assist del solito Gallo.
Un Toro che supera un avversario ostico e che rispecchia a pieno la mentalità del suo allenatore.

MARCATORI: Belotti 44' (T), Ljajic 84' (T), Obi 88' (T).


Milan - Cagliari 2-1

Che il vivaio del Milan fosse buono lo si sapeva, ma nessuno avrebbe mai detto fino a questo punto. Dopo i vari Donnarumma, Locatelli e Calabria aggiungete il nome Patrick Cutrone che va per la seconda volta a segno in due partite e riesce a dare ragione alle scelte di mister Montella che lo ha preferito ai più blasonati Andrè Silva e Kalinic.
Il Cagliari merita applausi a non finire per aver sfidato il Milan a San Siro a viso aperto e senza paura, ottenendo un meritatissimo pareggio all'inizio del secondo tempo con Joao Pedro, maturato già nella seconda metà del primo tempo. Quando ti aspetti che il Milan conti nei momenti difficili su una delle innumerevoli nuove carte a disposizione, esce fuori uno che ha già fatto vedere quello che vale in rossonero lo scorso anno: Suso. La punizione a palombella dello spagnolo atterra i sardi. Alla fine il match recita 6 punti in due partite per i diavoli.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale A.C. Milan)

MARCATORI: Cutrone 10' (M), Joao Pedro 56' (C), Suso 70' (M).


Crotone - Hellas Verona 0-0

Partita avara di emozioni allo Scida, il Crotone meritava la vittoria ma il portiere dell'Hellas è sempre stato bravo a farsi trovare pronto. Budimir e Trotta ci provano più volte, Ajeti colpisce la traversa da centrocampo e Barberis con un rasoterra potente toglie la vernice al palo, ma oltre a questo poco altro da aggiungere.


Fiorentina - Sampdoria 1-2

La Viola continua a non convincere, ma bisogna comunque dare tempo a Pioli di dare un'anima ad una squadra che attualmente ne è priva. Sportiello non smanaccia bene su un tiro dalla media distanza di Ramirez e ne approfitta Caprari che va a segno con la sua nuova maglia.
Qualche minuto dopo la difesa della Fiorentina va di nuovo in confusione e Tomovic tocca con un braccio la palla stoppata da Quagliarella. Rigore trasformato dallo stesso Quaglia che incredibilmente può esultare, non avendo mai giocato a Firenze.
Nel secondo tempo la Fiorentina prova a reagire attaccandosi al suo fenomenino Chiesa, anche se trova il gol con Badelj ma la rimonta non riesce e i ragazzi di Giampaolo possono festeggiare la seconda vittoria consecutiva.

MARCATORI: Caprari 32' (S), Quagliarella rig. 35' (S), Badelj 50' (F).


Napoli - Atalanta 3-1

Il Napoli contro ogni pronostico va sotto contro la Dea, grazie al gol su calcio d'angolo di Cristante, ma una volta prese le misure della squadra di Gasperini non vi è più traccia.
Zielinski tira fuori dall'area e in equilibrio precario mettendo il pallone nel sette, basta questo per accendere il San Paolo e gli uomini di Sarri. Così Insigne appoggia di testa un'azione corale perfetta per Mertens che porta avanti i suoi. A chiudere i giochi ci pensa il subentrato nella ripresa Rog.
Il Napoli non perde il passo delle milanesi e dei campioni d'Italia, rimanendo in contatto.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SSC Napoli)

MARCATORI: Cristante 15' (A), Zielinski 56' (N), Mertens 61' (N), Rog 87' (N).


Spal - Udinese 3-2

La Spal segna il suo primo gol in questo campionato grazie a Borriello, l'ultimo rinforzo per i ferraresi arrivato neanche una settimana fa. Sempre l'ex Cagliari propizia il gol del 2 a 0 di Lazzari, ma gli uomini di Delneri non si scompongono e raggiungono il pareggio, nonostante il doppio svantaggio. Prima col gol di testa su corner di Nuytinck e poi su rigore concesso tramite Var con Thereau.
Tutto sembra finito e invece neanche per sogno arriva nei minuti di recupero il gol, importantissimo in chiave salvezza, per la Spal con Rizzo che mette a giro sul palo lontano, dove Scuffet non può arrivare.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale SPAL)

MARCATORI: Borriello 25' (S), Lazzari 53' (S), Nuytinck 72' (U), Thereau rig. 87' (U), Rizzo 94' (S).


Chievo Verona - Lazio 1-2

Il pareggio sarebbe stato più veritiero, ma alla fine all'ultimo secondo è arrivato il gol vittoria di Milinkovic Savic che fa saltare dalla gioia mister Inzaghi, che corre a festeggiare coi suoi giocatori.
Dopo pochi minuti le aquile trovano il vantaggio con Immobile, già in forma per la sfida contro gli spagnoli in nazionale. Il Chievo prende le misure degli avversari e segna con l'ex Empoli Pucciarelli che tira una sassata sotto la traversa, imparabile per Strakosha.
Come abbiamo già detto all'ultimo respiro l'ha decisa il serbo che regala tre punti fuori casa in uno stadio ostico come può essere il Bentegodi.

MARCATORI: Immobile 11' (L), Pucciarelli 34' (C), Milinkovic Savic 89' (L).

Scritto da L.

lunedì 29 maggio 2017

Serie A: gli ultimi verdetti



E anche questa stagione della serie A Tim volge al termine.
Quello 2016/2017 è stato un campionato ricco di sorprese ed emozioni, di goal e parate straordinarie nonché di gioia infinita e delusioni cocenti.




Giunti alla tretottesima ed ultima giornata, i verdetti ancora in discussione erano l'assegnazione del secondo posto, valevole per l'accesso dirette alla prossima Uefa Champions League, e l'aritmetica consegna dell'ultima piazza valida per la salvezza.

Una giornata calcistica che verrà ricordata soprattutto per esser stata l'ultima di Francesco Totti: uomo, simbolo, bandiera e capitano della Roma. Ha detto basta Francesco, esce di scena dopo una stagione non esaltante per lui, conscio di aver potuto dare di più alla sua squadra, rammaricato per le scelte societarie e tecniche che pian piano lo hanno spinto a dire addio al mondo, calcistico e romano, che probabilmente lui non avrebbe ancora voluto lasciare.
Davanti a settantamila spettatori increduli e intristiti, finisce un "sogno" come da lui stesso definito.
Una festa emozionante quella dedicata dalla Roma al "Pupone", che avrebbe potuta esser rovinata da Pellegri e Lazovic se al minuto ottantanove Perotti non avesse insaccato la rete del tre a due; infatti contro il Genoa già aritmeticamente salvo, la squadra giallorossa ha faticato più del previsto, andando inizialmente sotto e venendo rimontata nel finale.
Dzeko autore della rete del pareggio, si laurea capocannoniere della serie A davanti a Dris Mertens e al "gallo" Belotti.



Lo spettacolare campionato del Napoli di Maurizio Sarri si è concluso a Marassi, con la nitida ma inutile vittoria ai danni della Sampdoria (2-4); ciò non è bastato agli azzurri, in quanto la vittoria giallorossa maturata nei minuti finali dell'Olimpico, li costringe ad accontentarsi della terza piazza della classifica.
Tutto ripartirà dai preliminari di Champions per Hamsik e compagni.

L'appassionante cavalcata crotonese verso la salvezza si è conclusa nel migliore dei modi; infatti, il successo maturato sui biancocelesti (3-1) contemporaneamente alla sconfitta toscana a Palermo, ha regalato ai ragazzi di Nicola la permanenza nella massima serie italiana.
Dramma per l'Empoli, sconfitto al Barbera da un Palermo retrocesso già da alcune giornate, costretto così dopo tre anni a salutare la serie A.



Nel weekend della trentottesima giornata, la Juventus Campione d'Italia in carica ha sbancato il Dall'Ara grazie alla rete decisiva del giovanissimo classe duemila Moise Kean.
I bianconeri ora attendono con ansia il prossimo fine settimana, quando a Cardiff sfideranno il Real Madrid Campione di Spagna per la conquista della Champions League.
L'Atalanta saluta il proprio pubblico festante con una vittoria (1-0 sul Chievo Verona), portandosi poi, grazie alla sconfitta laziale al quarto posto. Una stagione fantastica e probabilmente irripetibile.
Il Milan, tornato in Europa dopo tre lunghi anni, cade a Cagliari sotto i colpi di Joao Pedro e Pisacane; Male la Viola che saluta il proprio pubblico e Paolo Sousa con un pareggio contro il fanalino di coda della serie A, il Pescara.
Goleade invece a Torino (Toro-Sassuolo 5-3) e a Milano (Inter-Udinese 5-2), dove le squadre padrone di casa hanno salutato i propri tifosi regalando loro goal ed emozioni.

Classifica finale: Juventus 91 (Campione d'Italia), Roma 87 (Champions League), Napoli 86 (preliminari Champions League), Atalanta 72 (Europa League), Lazio 70 (Europa League), Milan 63 (preliminari Europa League), Inter 62, Fiorentina 60, Torino 53, Sampdoria 48, Cagliari 47, Sassuolo 46, Udinese 45, Chievo 43, bologna 41, Genoa 36, Crotone 34, Empoli 32 (serie B), Palermo 26 (serie B), Pescara 18 (serie B).


                                                   -Scritto da A-