lunedì 18 dicembre 2017

Il bello della diciassettesima giornata


Niente da dire, il campionato di Serie A in corso quest'anno è sicuramente uno dei più appassionanti fino ad ora osservati. 


A differenza degli anni passati, dove la Juventus era solita monopolizzare i campionati sin dalle prime fasi degli stessi, quello odierno sta regalando agli appassionati emozioni e colpi di scena a non finire. Sono quattro, cinque se la Lazio vincesse il recupero della dodicesima giornata contro l'Udinese, le squadre che partita dopo partita si stanno contendendo la testa della classifica, tutte distanziate le une dalle altre da una manciata di punti. Così, basti pensare che all'inizio della diciassettesima giornata la sorprendente Inter di Luciano Spalletti risiedeva stabilmente da due giornate al comando dell'attuale Serie A e che ora, al termine della stessa, scivola al terzo posto. 
Perplessi da quanto suddetto in precedenza? 
Non c'è problema ed andiamo ora ad addentrarci più nello specifico della giornata appena conclusasi.

Quello appena passato è stato un sabato ricco ed entusiasmante per la Serie A, visto la discesa in campo di squadre come Inter, Napoli e Roma. Ad aprire la "danze" vi hanno pensato i nerazzurri, impegnati a San Siro contro l'Udinese. Nonostante i pronostici della vigilia vedessero avvantaggiata la squadra di casa, gli ospiti allenati da Massimo Oddo (tre vittorie ed una sola sconfitta dal suo arrivo ad Udine) hanno ribaltato le gerarchie, imponendosi di fronte al pubblico ostile. I friulani hanno concretizzato al meglio le palle goal da loro createsi, trincerandosi in difesa e ripartendo a tutta velocità. L'Inter dal canto suo, forse stanca dopo i centoventi minuti disputati in Coppa Italia, è sembrata la lontana parente di quella ammirata fino ad ora e ha così incassato la prima sconfitta stagionale. Decisivi ai fini del successo bianconero sono risultate le marcature di Lasagna, De Paul e Barak. Inutile la diciassettesima rete in altrettante gare di Maurito Icardi.

Il secondo anticipo del sabato pomeriggio ha visto sfidarsi, all'Olimpico Grande Torino, Toro e Napoli. 
La squadra di Maurizio Sarri, criticata dai più dopo i tre passi falsi consecutivi tra campionato e Champions, ha saputo imporsi per tre reti ad uno, scacciando almeno momentaneamente le critiche e rifacendo propria la testa della classifica. Contro i granata, apparsi avulsi e poco incisivi, i partenopei hanno aperto la sfida alla prima palla goal creata con Koulibaly e hanno chiuso la pratica già prima della fine della prima frazione di gara, grazie ai goal di Zielinski e capitan Hamsik; quest'ultimo arrivato finalmente alla centoquindicesima rete in maglia azzurra, ha raggiunto Maradona come miglior marcatore del club di Aurelio De Laurentis.

Vince ma non convince la Roma di Eusebio Di Francesco, la quale impiega più di novanta minuti di gioco per sbarazzarsi delle difese del Cagliari. A decidere la sfida vi ha pensato il difensore Fazio che, all'ultimo assalto dei giallorossi, tramuta in rete un pallone sporco. Preziosa la vittoria conseguita dai capitolini, al quarto posto ma con una gara ancora da recuperare ed ipoteticamente proiettati al secondo posto in classifica.

Ad aprire la domenica di Serie A vi hanno pensato Hellas Verona e Milan. La squadra di Ringhio Gattuso, reduce da due vittorie consecutive (una delle quali proprio contro il Verona in Coppa Italia), ha steccato al Bentegodi, facendosi sovrastare dalla squadra di casa. Pur giocando meglio degli avversari, il goal subito ad opera di Caracciolo alla mezzora, ha spento ogni velleità offensiva dei rossoneri, naufragati nella ripresa sotto i colpi di Kean e Bessa. Sprofonda così nuovamente negli abissi il Milan che, fra il mancato accordo con l'Uefa sul voluntary agreement e lo spigoloso caso di Gigio Donnaumma, si trova ora ad affrontare una vera e propria stagione di transizione. E' proprio vero, i soldi non comprano la felicità.

Vince, convince (finalmente) e si prende la seconda piazza dell'attuale campionato la Juventus, la quale impegnata al Dall'Ara contro il Bologna ha saputo ammaestrare gioco ed avversari sin dalle prime battute di gioco. Il tre a zero scaturito dalle reti di Pjanic, Mandzukic e Matuidi, è la netta conseguenza di un predominio tecnico e tattico durato per novanta minuti. Alla vigilia della sfida contro la Roma, la ritrovata solidità difensiva e la nuova maturità offensiva consegnano a mister Allegri una squadra ampiamente competitiva per poter far suo il settimo campionato di fila, Napoli, Roma ed Inter permettendo. Unica nota negativa ancora Paolo Dybala, più volenteroso ed incisivo delle precedenti apparizioni ma ancora il lontano parente di quello ammirato nelle prime giornate.

A chiudere la diciassettesima giornata della massima competizione calcistica italiana vi ha pensato lo scontro fra Atalanta e Lazio. All'Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo, le due compagini hanno dato vita ad un match elettrizzante e spettacolare, conclusosi sul risultato di tre a tre. La squadra biancoceleste, pur senza il diffidato Immobile, ha saputo reagire alla grande al doppio svantaggio iniziale firmato da Caldara ed Ilicic, riportandosi sul risultato di parità ancor prima del duplice fischio di Irrati, grazie alla fantastica doppietta del serbo Milinkovic Savic. Ad inizio ripresa, l'abnorme produzione offensiva bergamasca crea i presupposti per il calcio di rigore poi trasformato da Ilicic ma, il VAR (bravo ad annullare una rete irregolare di Caldara) e Strakosha, tengono aggrappata al match la squadra capitolina, in rete sul finire di gara con Luis Alberto. Un partita al cardiopalma, giocata sull'inerzia offensiva e decisa dalla vena realizzativa degli uomini più talentuosi in campo; ciò nonostante il risultato maturato, scontenta un po' tutti i protagonisti in campo, volenterosi a conquistare i tanto agognati tre punti.

Nelle altre partite, spicca la vittoria del Sassuolo sul campo della Sampdoria grazie ad una rete di Matri allo scadere. Nella partita in questione, assurdo e sconcertante come il VAR non sia stato in grado di sanzionare la vera e propria parata di Torreira. Blucerchiati ora sull'orlo della crisi, visto e considerato che la vittoria manca oramai da più di un mese. Si impone con il minimo sforzo pure il Crotone di Walter Zenga, il quale impegnato allo Scida contro il Chievo Verona fa suoi i tre punti (i primi per l'allenatore milanese sulla panchina rossoblu), grazie ad una rete alla mezz'ora di Budimir. Pareggio incolore e senza reti al Franchi fra la Fiorentina ed il Genoa. Nello scontro salvezza fra la Spal ed il Benevento, sono gli ospiti ad uscire vittoriosi grazie alla doppietta di Floccari, capace di ribaltare il vantaggio giallorosso firmato dall'autorete di Cremonesi.

Risultati
-Inter vs Udinese  1-3
-Torino vs Napoli  1-3
-Roma vs Cagliari  1-0
-Hellas Verona vs Milan 3-0
-Bologna vs Juventus  0-3
-Sampdoria vs Sassuolo  0-1
-Crotone vs Chievo Verona  1-0
-Fiorentina vs Genoa 0-0
-Benevento vs Spal  1-2
-Atalanta vs Lazio  3-3

Classifica
1. Napoli (43 punti), 2. Juventus (41 punti), 3. Inter (40 punti), 4. Roma (38 punti), 5.Lazio (33 Punti), 6. Sampdoria (27 punti), 7. Milan (24 punti), 8. Atalanta (24 punti)  9. Fiorentina (23 punti), 10. Torino (23 punti), 11. Udinese (21 punti), 12. Bologna (21 punti), 13. Chievo Verona (21 punti), 14. Cagliari (17 punti), 15. Sassuolo (17 punti), 16. Crotone (15 punti), 17. Genoa (14 punti), 18. Spal (14 punti), 19. Hellas Verona (10 punti), 20. Benevento (1 punto).


-Scritto da A- 

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