Sacramento Kings (8-18) - Toronto Raptors (17-7) 87-102
Sacramento sta iniziando a giocare facendo girare bene la palla e facendo entrare sempre più in ritmo i campioni di domani come Bogdanovic e Hield che rispettivamente nella notte ne hanno piazzati 15 e 17. Questi buoni spunti non bastano a scalfire la forza e lo strapotere dei Raptors, una delle leghe più sottovalutate ma che ogni anno arriva almeno alle semifinali di play off. Basti pensare che attualmente nella Eastern ha davanti soltanto i biancoverdi di Boston.
Un DeRozan che con i suoi 25 punti è di gran lunga il top scorer di serata, tuttavia deve ringraziare anche l'importante supporto dei compagni, in primis Lowry che chiude con una solida doppia doppia da 12 rimbalzi e 15 punti.
Attenti alla squadra canadese che, partendo da outsider, finirà per mettere i bastoni tra le ruote a molti.
Detroit Pistons (14-12) - Boston Celtics (23-5) 81-91
Bellissimo match quello andato in scena alla Little Ceasars Arena di Detroit che vede i padroni di casa cercare di riprendere lo smalto perso nelle ultime uscite della squadra. Tobias Harris continua a sorprendere e a garantire punti, Tolliver in uscita dalla panchina mette a referto 15 punti mentre una brutta prestazione di Drummond che giganteggia a rimbalzo ma 6 punti sono davvero pochi per uno dei migliori centri della lega.
Per i Celtics ormai sono esaurite le parole di elogio nei confronti della Squadra più squadra che ci sia in tutta l'NBA. I due giovincelli Brown e Tatum stanno giocando già da giocatori navigati che calcano questi parquet da decenni, mentre Horford e Irving si dividono una leadership tanto utile in fase difensiva che quando si attacca. Aspettando Hayward, forse Boston può sperare di tornare sul tetto del mondo dopo 9 lunghi anni.
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Boston Celtics)
Oladipo fa registrare il suo career high e si candida sempre più seriamente al titolo di Most Improved Player of The Year. Per il numero 4 il tabellino recita: 7 rimbalzi, 6 assist, 2 palle rubate e 47 punti con 6 tiri da 3 mandati a bersaglio. Oltre ai numeri straordinari e ancora più eccezionale la sua leadership che ha portato Indiana non solo a recuperare i Nuggets nell'ultimo quarto ma di andare a vincere questa partita all'overtime con un netto parziale di 12 a 2.
Oltre al sopracitato ex Thunder anche Turner (24), Taddeus Young (18), Stephenson (12) e Sabonis (14 in 20 minuti) sono andati oltre la doppia cifra.
I Nuggets seppur privi della loro stella Millsap sono riusciti a dare più di qualche grattacapo alla squadra di casa, attaccando il ferro a più riprese e attaccando da ogni angolo del campo allargando la difesa avversaria. Non è bastato ma ci sono degli ottimi presupposti per sperare in una post season che ad inizio stagione poteva sembrare solo una sbiadita utopia.
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Uffciale Victor Oladipo)
Minnesota Timberwolves (16-11) - Dallas Mavericks (7-20) 97-92
Prestazione a tutto tondo per il Rookie of The Year di tre anni fa. Karl-Anthony Towns fa la voce grossa in mezzo al campo e le sue statistiche fanno impressione; per lui saranno alla fine del quarto quarto 28 punti, 12 rimbalzi, 3 assist e 3 palle rubate. I Wolves si tengono stretta la quarta posizione ad Ovest, cercando di staccare le tante inseguitrici.
Bisogna comunque ammettere che Dallas ha giocato una bellissima pallacanestro e messo seriamente in difficoltà Minnesota. Il top scorer per i texani è l'ex Wariors, Harrison Barnes (19).
New Orleans Pelicans (14-13) - Philadelphia 76ers (13-13) 131-124
Due delle franchigie più in forma della lega si scontrano, mostrando tutto il loro talento offensivo. I 40 e i 44 punti di parziali rispettivamente messi a referto nel terzo e quarto quarto da Phila e New Orleans sono la dimostrazione di percentuali al tiro davvero alte.
Torna Anthony Davis (29) e un Rajon Rondo in gran rispolvero che piazza 18 assist. L'altra Twin Tower, Cousins, continua il suo ottimo periodo di forma, ma il top scorer è il polivalente e utilissimo Jrue Holiday con i suoi 34 punti (5 da 3).
Simmons, anche senza Embiid, schiaccia e dispensa perle ogni volta che ha il pallone tra le mani. Se non lo aveste già fatto, segnatevi il nome di questo ragazzino australiano ne sentiremo parlare ancora molto.
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Philadelphia 76ers)
New York Knicks (13-13) - Atlanta Hawks (6-20) 111-107
Torna Porzingis e New York torna a vincere. I Knicks sperano di tornare a giocare una post season che manca da troppo tempo al Madison Square Garden e quest'anno il numero 6 lettone ha una gran voglia di dire la sua; ennesimo trentello della sua carriera messo a segno questa notte. Ben coadiuvato da un Jack (19) e un McDermott (23) ispiratissimi.
Buona prestazione per il nostro Marco Belinelli che in uscita dalla panchina riesce sempre a dare un buon contributo alla sua squadra (13). Atlanta, sempre più fanalino di coda ad Est, Bulls permettendo.
Scritto da L.
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