martedì 5 dicembre 2017

Arriva l'influenza


Signore e signori, in quanti mentre state leggendo questo nostro articolo siete a letto per curare una fastidiosa influenza?


Secondo gli ultimi dati, sono ad oggi più di cinquecento mila gli italiani alle prese con i tipici malanni di stagione, con i medici che avvertono su come, nonostante il ceppo virale di quest'anno sia meno virulento dello scorso, sia destinato a colpire un numero maggiore di persone.
Come se ciò non fosse sufficiente, il picco massimo di contagi si registrerà intono alla giornata di San Silvestro, rischiando così di mandare in fumo i piani di festa di numerosissime persone.
A dirlo non siamo noi bensì i medici riunitisi per il Congresso Nazionale della Società italiana di medicina generale, tenutosi a Firenze negli scorsi giorni. Dopo aver affermato di come nello scorso anno i decessi portati dal virus influenzale siano stati duemila in più rispetto all'anno precedente, i medici hanno parlato dei vaccini, responsabili nell'ottantacinque per cento dei casi di contrastare i sintomi del virus.
Nonostante la campagna vaccinale stia andando a passo sostenuto, come riportato dallo stesso Claudio Cricelli, presidente dell SIMG, si prevede che nel computo totale degli interessati colpiti dal virus saranno oltre cinque milioni. 
Piani di prevenzione vaccinale sono poi stati intrapresi a livello statale, consentendo agli over sessantacinque di vaccinarsi gratuitamente per difendersi da malattie come pneumococco e herpes zoster, oltre che per la polmonite ed il fuoco di Sant'Antonio.

Discordanti i pareri ed i comportamenti dei medici stessi: se da un lato consigliano di sottoporre ai vaccini le donne in gravidanza, i bambini, gli anziani e tutti coloro che soffrono di malattie cardiovascolari e respiratorie, dall'altro sono loro stessi in primis a non sottoporsi ai tanto pubblicizzati vaccini. Secondo i dati offerti dalla SIMG, meno del dieci percento dei medici si sottopone oggigiorno ai vaccini.


-Scritto da A- 

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