Toronto Raptors (20-8) - Sacramento Kings (9-20) 108-93
I Canadesi si confermano come terza forza ad Est grazie all'ennesima prestazione monstre, manco a dirlo, di DeMar DeRozan che chiude con 21 punti e tante giocate importanti. Nonostante l'assenza di Ibaka, Valanciunas sotto canestro fa sentire la sua presenza con una solida doppia doppia da 16 punti e 13 rimbalzi. Standing Ovation doverosa per Vince Carter che alla veneranda età di 40 anni si accinge ad affrontare i suoi Raptors, probabilmente per l'ultima volta; per Air Canada alla fine saranno 4 punti, 2 assist e 1 rimbalzo, bottino magro ma colmo di sentimentalismo.
Ottima prestazione di Bogdanovic (18) che sta iniziando a prendere il giusto ritmo, dopo un'inizio di stagione altalenante e altrettanto bene fanno anche l'ex Utah Hill (16) e il panchinaro Temple (18).
Resta di fatto la certezza che anche quest'anno la squadra di Sacramento guarderà da casa i tanto augurati play off.
Vince Carter vola verso il ferro, olio su tela
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Sacramento Kings)
Detroit Pistons (17-13) - Orlando Magic (11-20) 114-110
Detroit rimane la sorpresa della stagione! Drummond schiaccia e sposta l'asse terrestre di qualche centimetro, Tobias Harris si conferma sempre più uomo decisivo e Bullock, uscendo dalla panchina, mette a referto il suo massimo in carriera con 20 punti; se anche le seconde linee iniziano a tenere queste statistiche e questi numeri, Detroit allora può davvero ben sperare.
Onore a Orlando che ha lottato col coltello tra i denti per tutta la partita, ma i problemi difensivi di questa squadra sono davvero troppi. Un nota positiva in più e aver ritrovato un cecchino dall'arco come Hezonja che questa sera ha registrato la bellezza di 28 punti con 8 su 12 da tre.
Brooklyn Nets (11-18) - Indiana Pacers (17-13) 97-109
Indiana continua la sua marcia verso la post season e lo fa seguendo le orme e le gesta del suo generale: Victor Oladipo. L'ex Thunder piazza 26 punti e si conferma come principale vincitore del titolo di Most Improved Player of The Year. Qualcuno ad Okc si starà mangiando le mani..
Brooklyn nonostante l'assenza di tutti i pezzi da novanta (Lin, D'Angelo, Mozgov, Okafor) riesce comunque a mettere i bastoni tra le ruote ai Pacers, obbligandoli a giocare la loro migliore pallacanestro. Attenti all'esplosione di ragazzi poco noti in casa Nets che tanto bene potrebbero fare in futuro come Crabbe e LeVert.
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Victor Oladipo)
Washington Wizards (16-14) - Cleveland Cavaliers (23-8) 99-106
Cleveland non si ferma e inizia a tenere la scia dei Celtics in vetta alla Eastern. Non ci sono più parole per descriverlo. LeBron che lo si ami o lo si odi è dominante e come un buon bicchiere di vino, invecchiando migliora. Sta dimostrando al mondo intero che non esistono limiti per lui.
Stasera entra ancora di più nella storia scavalcando Hakeem Olajuwon nella classifica dei Field Goal di tutti i tempi piazzandosi al nono posto. Ah per lui stanotte quarta tripla doppia nelle ultime cinque partite: 20 punti, 15 assist e 12 rimbalzi. Non lascia spazio ad altre interpretazioni.
Love (25) e Green (15) supportano alla grande il lavoro del loro leader e permettono di mettere in ombra l'ottima partita dei Wizards e in particolare di Beal (27).
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale LeBron James)
Ah, quasi mi dimenticavo di ricordare a tutti che stasera verranno ritirate le canotte di quel giocatore che è stato capace di fare da collante fra due secoli di pallacanestro e che ha incantato tutti coloro che erano rimasti orfani del talento di Michael Jordan.
Oggi allo Staples Center di Los Angeles verranno ritirate le due maglie gialloviola, la numero 8 e la 24, con cui per ben due decadi ha dato spettacolo sui parquet di tutta America e del mondo.
Stiamo parlando dell'unico e solo... Kobe Bryant!
Un'atleta capace di vincere per cinque volte il titolo NBA, per due volte essere eletto Mvp delle Finals, una volta Mvp della regular season e per ben due volte miglior marcatore di stagione.
Oggi, 33'643 punti dopo, siamo riuniti per celebrare il terzo marcatore di sempre nella storia della National Basketball Association.
Il ritiro delle maglie sarà la giusta tappa intermedia, prima di entrare di diritto nella Hall of Fame del pallone a spicchi.
Grazie di tutto Black Mamba!
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Overtime - Storie a spicchi)
Scritto da L.
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