Regular Season
New York Knicks (11-11) - Orlando Magic (10-14) 100-105
New York appena fuori dalla zona play off nella Eastern, complice anche la sconfitta subita sul parquet di casa contro gli altalenanti Magic. Potete chiamarlo Vucevic show, quello che è andato in scena questa sera al Madison Square Garden con il montenegrino che ha messo a referto 34 punti, conditi da 12 rimbalzi. Non solo il numero 9, ma anche il resto del quintetto titolare è andato oltre alla doppia cifra: Payton (15), Gordon (10), Simmons (16) e Fournier (20). Per i Knicks, orfani del loro indiscusso re lettone Porzingis, si salvano le buonissime prestazioni di Beasley (21), Kanter (18 punti e 16 rimbalzi) e Lee (19).
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Orlando Magic)
Minnesota Timberwolves (14-10) - Los Angeles Clippers (8-14) 112-106
I Clippers continuano il loro periodo nero, perdendo sul campo dei Wolves. Un super Butler con una prestazione da 33 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, ha condotto i suoi alla vittoria. Ben coadiuvato dalle doppie doppie di Gibson (11 rimbalzi e 20 punti) e Towns (12 rimbalzi e 15 punti).
Bisogna ammettere che la fortuna non ci vede ma la sfortuna ci vede benissimo e dopo aver tolto ai losangelini per infortunio Teodosic e Gallinari, ha deciso di togliere di mezzo anche Griffin.
Nonostante le insistenti voci di mercato (Cavs?) DeAndre ha giocato bene, ma L.A. ha trovato un leader inaspettato nel figlio del coach Rivers, Austin che ha totalizzato 30 punti.
Miami Heat (11-12) - Golden State Warriors (18-6) 95-123
Quando Durant e Steph giocano così c'è poco da fare per gli avversari. Alla fine per il due volte Mvp della Lega saranno, come il numero che ha stampato sulla schiena, 30, mentre per l'Mvp delle scorse Finals 24. Aggiungeteci Klay che tira come un cecchino (19) e un Casspi straispirato in un'uscita dalla panchina (10) e la frittata è fatta.
Coach Spoelstra deve essere comunque contento della prestazione dei suoi che hanno comunque combattuto fino all'ultimo. Dragic è il top scorer dei suoi con 20 punti.
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Golden State Warriors)
Oklahoma City Thunder (10-12) - San Antonio Spurs (15-8) 90-87
In una serata dove Carmelo Anthony e Paul George sono sottotono, a salire in cattedra di conseguenza ci deve andare "Mister Triple Double" Russell Westbrook. Il numero 0 di Okc colleziona l'ennesima tripla doppia della sua carriera: 10 rimbalzi, 10 assist e 22 punti. Ottimo apporto di un quantomai silenzioso ma determinante Steven Adams.
Degli Spurs convalescenti lasciano in campo le seconde linee e senza la guida sicura del leader di questo inizio stagione Aldridge, il resto della squadra vacilla. Ricordiamoci che stanno per ritornare in rotazione Leonard e Parker, oltre al sopra citato LaMarcus e a quel punto affrontare sarà tutto un altro discorso.
Los Angeles Lakers (8-15) - Houston Rockets (18-4) 95-118
Harden mangia in testa a Lonzo Ball e lo ha dimostrato l'altra sera. Per il Barba a fine match il tabellino recita 4 rimbalzi, 9 assist e ben 36 punti, le statistiche del figliol prodigo di LaVar sono imbarazzanti 1 rimbalzo, 3 assist e 2 punti in 22 minuti. Sinceramente non mi sento di mettere in croce Lonzo, ma è ovvio che questo ragazzo abbia avuto una spinta mediatica eccessiva e forse ora se ne vedono i mediocri risultati. Ad L.A. però è nata una stella ed è stata presa anche questa al draft di quest'anno ma non alla 2 come Ball ma bensì alla 27. Stiamo parlando del nativo di Utah Kyle Kuzma che anche stasera ha mostrato le sue innate qualità con i suoi 22 punti e 12 rimbalzi.
Anche Ingram sta migliorando e continua il suo processo di evoluzione cestistica anche contro Houston collezionando 18 punti.
I Rockets si godono il ritorno di CP3, che aiuta e gestisce il gioco alla perfezione, e l'NBA Sixth Man of The Year dello scorso anno, Gordon, che si sta sempre più confermando quest'anno.
(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale NBA)
Scritto da L.
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