lunedì 11 dicembre 2017

Una sedicesima giornata a dir poco noiosa


Ancora due partite, Lazio-Torino e Genoa-Atalanta, e la sedicesima giornata della Serie A Tim andrà in archivio, venendo ricordata come una delle più strane fino ad ora giocate. Sono solamente sedici i goal messi a segno nelle otto gare disputate in questa giornata atipica, caratterizzata da una insolita "pareggite" che ha colpito le prime della classe, lasciando di fatto inalterata la situazione in vetta alla classifica.


Il derby d'Italia dell'Allianz Stadium tra Juventus ed Inter ha, sin dai preamboli della settimana, attirato intono a se l'attenzione e lo sguardo incuriosito dei mass media pronti, sin dallo scorso lunedì, a raccontare le ultimissime riguardo alle due compagini. Il campo ha però raccontato una storia diversa, dove la brama di punti dei bianconeri si è scontrata contro la solidità difensiva dei neroazzurri. I novanta minuti di gioco hanno così lasciato insoddisfatti i più, con uno zero a zero finale che altro non rappresenta che lo specchio di una Vecchia Signora ordinata tatticamente dietro ma confusionaria davanti e di un'Inter che, seppur arrivata a Torino con il primato in classifica, si è dimostrata troppo fragile ed impaurita per creare dei reali pericoli alla porta difesa da Wojciech Szczesny.

Non approfittano del pareggio tra Inter e Juventus né la Roma impegnata a Verona contro il modesto Chievo né il Napoli, di scena al San Paolo contro la Fiorentina.

Per i giallorossi, carichi dopo il passaggio come primi del proprio inesplicabile girone di Champions, il pareggio per zero a zero a rappresentato il secondo stop consecutivo distante dalle mura amiche. Contro i gialloblu la squadra di Eusebio Di Francesco, pur giocando meglio degli avversari non è riuscita a trovare la via del goal, merito soprattutto di uno Stefano Sorrentino in giornata di grazia, capace di neutralizzare le conclusioni dei capitolini. 

Stecca per la terza volta consecutiva il Napoli di Mister Sarri, il quale dopo le sconfitte maturate contro Juventus (in campionato) e Feyenoord (in Champions, sconfitta che fra l'altro è costata ai partenopei la prematura uscita dalla massima competizione calcistica europea) non riesce a prendersi i tre punti, concludendo nel peggiore dei modi una settima terribile. 
Contro una buona Fiorentina, compatta dietro nonché schierata tatticamente in modo perfetto, gli azzurri hanno stentato e, nonostante le palle goal create, hanno terminato la sfida senza reti. La stanchezza nei titolarissimi sembra oramai un dato certo e a Maurizio Sarri le alternative fra le riserve mancano, essendo inferiori da un punto di vista tecnico e tattico. Il punto strappato a Napoli da Stefano Pioli è un autentico regalo per la sua ex squadra, l'Inter che può così mantenere il primo posto in classifica.


L'esordio a San Siro di Rino Gattuso non poteva finire in maniera migliore. Sotto il nevischio di Milano, la squadra rossonera, dopo lo sciagurato pareggio di Benevento e la sconfitta maturata in Europa League contro il Rijeka, conquista i primi tre punti della nuova gestione curata dal Campione del Mondo. Contro un buon Bologna, sempre in gara sino all'ultimo minuto di recupero della seconda frazione di gioco, è stato Bonaventura il talismano del Diavolo. La doppietta del numero cinque ha risollevato almeno parzialmente l'umore ingrigito dei tifosi milanisti, lasciando intravedere il duro lavoro che il nuovo tecnico ha perpetrato sin dal suo arrivo a Milanello. Inutile la rete di Verdi valida per il momentaneo pareggio dei rossoblu.

Fra le altre gare spicca, il pareggio nello scontro diretto per la salvezza tra Spal e Verona. Nonostante il doppio vantaggio, l'Hellas si fa raggiungere nei dieci minuti finali da Paloschi e dal rigore di Antenucci. Ferraresi penalizzati dal VAR e dall'arbitro Rocchi che, ingiustamente, hanno annullato un goal a Floccari sul risultato di zero a due.
Medesimo risultato in Sardegna fra Cagliari e Sampdoria dove, i blucerchiati hanno malamente sciupato il doppio vantaggio facendosi rimontare dalla squadra di casa. 
Vince invece l'Udinese di fronte al pubblico amico della Dacia Arena contro un modesto Benevento, il quale dopo aver strappato nella scorsa giornata il primo storico punto in Serie A, torna ai soliti standard perdendo la sfida per due reti a zero. A segno per i friulani Lasagna e Baràk.
Torna alla vittoria il Sassuolo che al Mapei Stadium rovina l'esordio sulla panchina del Crotone di Walter Zenga, subentrato in settimana al dimissionario Nicola. Decisiva ai fini della vittoria neroverde la rete di Goldaniga e quella di uno straordinario Politano, man of the mach.

Risultati: 
-Cagliari vs Sampdoria  2-2
-Juventus vs Inter  0-0
-Chievo Verona vs Roma  0-0
-Napoli vs fiorentina  0-0
-Spal vs Hellas Verona  2-2
-Udinese vs Benevento 2-0
-Sassuolo vs Crotone  2-1
-Milan vs Bologna  2-1
-Lazio vs Torino  Stasera ore 21:00
-Genoa vs Atalanta  domani sera ore 19:00

Classifica: 

1. Inter (40 punti), 2. Napoli (39 punti), 3. Juventus (38 punti), 4. Roma (35 punti), 5.Lazio (32 Punti), 6. Sampdoria (27 punti), 7. Milan (24 punti), 8. Fiorentina (22 punti), 9. Bologna (21 punti), 10. Chievo Verona (21 punti), 11. Atalanta (20 punti), 12. Torino (20 punti), 13. Udinese (18 punti), 14. Cagliari (17 punti), 15. Sassuolo (14 punti), 16. Genoa (13 punti), 17. Crotone (12 punti), 18. Spal (11 punti), 19. Hellas Verona (10 punti), 20. Benevento (1 punto).


-Scritto da A- 

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