E' un 2 dicembre come tanti altri a Riccione, dove da qualche giorno si tengono i Campionati Assoluti invernali di nuoto in vasca corta.
Filippo Magnini, capitano della squadra di nuoto Azzurra nonché simbolo di questo sport, è da poco uscito dall'acqua dopo aver conquistando la medaglia di bronzo nei 200 stile libero quando sgancia la "bomba": "Negli ultimi ventisette anni ho dato tutto al nuoto. In questo momento della mia vita voglio smettere di nuotare e quindi questo è il mio addio al mondo del nuoto. Spero di aver scritto un pezzo di storia".
Queste le sue prime dichiarazioni rilasciate ai colleghi di Rai Sport, subito unite da un ringraziamento caloroso ad un mondo che per un quarto di secolo ha rappresentato per lui una famiglia.
Nato a Pesaro il 2 febbraio del 1982, Filippo Magnini è senza alcun dubbio il miglior stileliberista italiano d'ogni tempo nelle brevi distanze. Reso celebre per i due ori conseguiti nei campionati mondiali del 2005 e del 2007, l'ex capitano Azzurro vanta nel suo personale palmarès ben diciassette ori europei. Personaggio dentro e fuori la vasca, Magnini ha rappresentato per i più piccoli un modello a cui ispirarsi: caparbio e tenace. Gli infortuni, le vittorie, i dolori e le conquiste, hanno segnato la vita del nuotatore pesarese il quale, con una classe non comune, ha deciso di appendere al chiodo costume, cuffia ed occhialini.
Quello che, dal canto nostro, possiamo solamente augurarci è che, dietro la porta, ci siano altri ragazzi tanto bravi da poter emulare le gesta di colui che, più di ogni altro, ha segnato con la bandiera tricolore la storia di questo sport. Campione vero, Magnini lascia uno sport in difficoltà, il quale in questo momento più che in ogni altro, avrebbe ancora avuto bisogno del suo capitano.
In bocca al lupo Filippo e grazie per averci regalato momenti a dir poco magnifici.
-Scritto da A-
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