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lunedì 24 luglio 2017

Nuoto Mondiale Budapest


Mondiali Budapest di Nuoto

Gabriele Detti porta a casa la decima medaglia per l'Italia in questo mondiale, nella gara dei 400 stile libero. Un bronzo che vale oro, infatti Gabriele ha dato tutto e il secondo posto è stato appena sfiorato a soli 8 centesimi di distanza dal suo tempo, così la medaglia d'argento va all'australiano Mack Horton. Entrambi non hanno potuto nulla contro il tre volte campione del mondo, il cinese Sun Yang, che arriva in anticipo di 2 secondi pieni e ampi sugli inseguitori.
Detti rinuncerà ai 200 stile, per risparmiare energie in vista di gare che gli porteranno un enorme dispendio di forze come gli 800, 1500 stile e la staffetta 4x200 stile.

Altra nota positiva, il raggiungimento della finale 1500 stile femminile, della debuttante Simona Quadarella; la 19enne approda in finale col quarto tempo assoluto, in una gara che dalle Olimpiadi del 2020 entrerà nelle competizioni ufficiali. In finale si dovrà guardare dal mostro sacro statunitense Ledecky, e dalla outsider spagnola Belmonte e dalla cinese Hou.

Buone prestazioni anche per Matteo Milli e Arianna Castiglioni che raggiungono entrambi le semifinali, rispettivamente dei 100 dorso con l'11esimo tempo e dei 100 rana col 15esimo tempo.
Spiace per Martina Carraro che, nonostante l'influenza, ha provato l'impresa, ma non è riuscita a qualificarsi per le semifinali dei 100 rana, sebbene ne sia la primatista in Italia.


Scritto da L.

giovedì 11 maggio 2017

Road to Cardiff




Dopo centoventiquattro partite disputate condite dalla bellezza di trecentosettantacinque goal messi a segno, siamo finalmente giunti al culmine della stagione calcistica europea.



La conclusione delle semifinali ha sancito per l'entusiasmo delle rispettive tifoserie, che le due finaliste della Uefa Champions League 2016/2017 saranno Juventus e Real Madrid.
Opposti i cammini che hanno portato queste due squadre all'atto finale della "regina" delle competizioni Uefa.
La squadra spagnola campione d'Europa e del Mondo in carica, arriva alla finale del tre giugno prossimo con il miglior attacco della competizione (ben trentadue reti messe a segno fino ad ora), potendo poi contare su giocatori come il quattro volte pallone d'oro Cristiano Ronaldo (otto goal realizzati tra semifinali e quarti) e del capitano Sergio Ramos ("gladiatore" della difesa e uomo dai goal pesanti, come dimostrato dalle reti siglate nelle finali Champions 2014 e 2016), senza scordarci calciatori dal calibro internazionale come Benzema, Kroos, Bale, Modric e Marcelo.
Visti i diciassette goal incassati nell'arco della manifestazione, appare evidente come il tallone d'Achille dei "Blancos" sia la retroguardia; problema non indifferente per il tecnico Zidane, conscio di quanto potrebbe rivelarsi utile mantenere la propria porta inviolata al Millenium Stadium di Cardiff (sede della finale).
Differente il cammino europeo dei Bianconeri, che giungono all'appuntamento del tre giugno con la miglior media goal subiti dell'intera 
competizione (0,25).
Con sole tre reti al passivo, i piemontesi hanno fatto della difesa e dello spirito di sacrificio i loro punti di forza grazie a giocatori come Bonucci, Barzagli, Chiellini, Mandzukic e Khedira.
Valore aggiunto della formazione guidata da Mister Allegri il capitano Gianluigi Buffon, il quale nonostante i suoi trentanove anni riesce ancora ad incantare le platee europee con interventi al limite del normale (come ad esempio al Parc Ol su Fekir)
Meno prolifico di quello madrileno l'attacco (solamente ventuno quelli realizzati dagli juventini), nonostante possa contare sulla classe purissima di Dybala e sul fiuto del goal dell'ex Gonzalo Higuain.




Juventus-Monaco  2-1
I bianconeri centrano la seconda finale di Champions in tre anni dopo essersi imposti anche allo Juventus Stadium sul Monaco.
Dopo il due a zero maturato nel principato, ai piemontesi è bastato un tempo giocato ad alta intensità per sbarazzarsi dei monegaschi, complice la loro fragile retroguardia.
A Regale il pass per la finale, sono state le reti di Mandzukic e Dani Alves siglate entrambe nei primi quarantacinque minuti di gioco; a nulla è servito il goal del gioiellino Mbappè nella ripresa.
Un doppio confronto senza storia quello contro i francesi, che complice l'inesperienza e la giovane età sono apparsi troppo fragili di fronte alla fame di vittorie della "vecchia signora".

Atletico di Madrid-Real Madrid  2-1
Nonostante l'aggressività, la cattiveria e l'impegno, gli uomini del "Cholo" Simeone non sono riusciti a ribaltare il risultato maturato al Bernabeu.
I goal di Saùl e Griezmann nei primi quindici minuti di gioco avevano esaltato il pubblico del Calderon (all'ultima gara europea), spento poi dal goal di Isco.
Nonostante la sconfitta maturata (la prima nella competizione), il Real festeggia davanti ai cugini l'accesso alla finale, la seconda consecutiva, convinti di poter esser la prima squadra a trionfare per due volte di fila in Champions.

Appuntamento ora al tre giugno!!
Non mancate, le emozioni non sono ancora finite!

-Scritto da A-




giovedì 4 maggio 2017

Un sogno chiamato Champions League




I sogni europei di Real Madrid, Atletico di Madrid, Juventus e Monaco hanno ripreso vita con le semifinali di Uefa Champions League.
Due semifinali quelle ammirate in questi ultimi giorni apparentemente a senso unico, con Real e Juve virtualmente già proiettate alla finale del Millennium Stadium di Cardiff. 



Nonostante le pesanti sconfitte rimediate, Monaco e Atletico confidano in un miracolo calcistico che possa stravolgere e ribaltare i verdetti odierni, come già successo questa stagione al Barcellona, autore di una pazzesca e storica rimonta ai danni del PSG. 

Real Madrid-Atletico di Madrid  3-0
E' un Cristiano Ronaldo mostruoso quello che strapazza l'Atletico di Madrid nella prima delle semifinali d'andata.
Al Bernabeu, a trionfare nel derby della capitale spagnola sono stati i "Blancos" con un dirompente e perentorio tre a zero.
Partita incanalata fin dalle prime battute su binari favorevoli al Real, abile a trovare la rete già al decimo minuto di gioco con un imperioso stacco di testa "dell'asso di Madeira". L'Atletico forse in soggezione psicologica visto le due finali di Champions perse contro i cugini, rimangono storditi dall'avvio perentorio dei ragazzi di Zidane, rischiando in più occasioni di capitolare.
Nella ripresa il copione non cambia, anzi un disattento Atletico concede 
"all'affamato" CR7 la doppietta che di fatto chiude il match e probabilmente pure l'eliminatoria.



Ronaldo sempre più uomo simbolo della competizione: centotré goal nella massima competizione Europea, quattrocento in Camiseta Blanca. 
Numeri non comuni quelli del fuoriclasse, ormai entrato di diritto nella storia del calcio.

Monaco-Juventus  0-2
Nella seconda semifinale giocata nel Principato, la Juventus è uscita vincitrice per due reti a zero.
In una partita complicata, contro un avversario temibile e aggressivo (in lotta per il titolo in Ligue1) che ha nell'attacco la sua arma vincente (centoqurantasei goal realizzati sin ora), la squadra di Massimiliano Allegri è riuscita a mantenere la porta inviolata, realizzando poi con Higuain la doppietta che fin ora indirizza la qualificazione.
Partita mal interpretata dal Monaco, forse intimorito dal palcoscenico o dal livello competitivo, che ha lasciato intravedere solo a sprazzi la propria qualità.
Juventus cinica nel trovare la prima rete nel periodo di maggior forcing dei monegaschi, controllando poi abilmente il match e trovando nella ripresa il goal della sicurezza.



Ottima la prova di Buffon, capace nonostante la sua età di salvaguardare la porta bianconera lasciandola inviolata. Solo due goal subiti fino ad ora in Champions: solo un caso?


                                            -Scritto da A-



giovedì 6 aprile 2017

emozioni targate Coppa Italia




Sarà Lazio-Juventus la finale della Coppa Italia 2016/2017, così come due anni fa.
Spettacolo, emozioni e tanti goal; questo è quello che ci hanno regalato le semifinali di ritorno della Tim Cup.
Roma e Napoli hanno provato a sfruttare il fattore campo per ribaltare i risultati delle semifinali di andata, riuscendoci solamente in parte.
Escono infatti entrambe vincitrici, ma senza riuscire a centrare la qualificazione.


Roma-Lazio 

Il derby capitolino, regala agli uomini di Simone Inzaghi il pass per la finale.
Il tecnico, rimpiazzo estivo dopo il gran rifiuto di Bielsa, incorona così una stagione fino ad ora indimenticabile.
Un Immobile ritrovato, la crescita esponenziale del gioiellino serbo, la qualità di Felipe Anderson e la sicurezza difensiva garantita da De Vrij, sono fattori che, sommati al credo calcistico e alle idee tattiche dell'allenatore piacentino, hanno creato questa fantastica creatura, quarta in campionato a sole quattro lunghezze dal terzo posto, e ora finalista di Coppa Italia.
Sull'altra sponda del Tevere, vi è un amareggiatissimo Lucino Spalletti.
Vittoria vana quella dei giallorossi, troppo scarichi e molli, disattenti soprattutto nel reparto difensivo, dove sono da matita rossa gli errori sui goal biancocelesti.
" Sbagliamo sempre gli appuntamenti importanti" questo quanto commenta a caldo nel post eliminazione il tecnico della Roma, ammettendo poi, come la sua squadra non sia stata pronta e caparbia nel rimontare il risultato dell'andata.

In un Olimpico finalmentre gremito dopo due anni, e privo di barriere, è stata la Roma ha imporre i propri ritmi senza però scalfire la difesa ospite, che anzi al 37' trova il goal con Milinkovic-Savic, dopo una corta respinta di Allison su tiro d'Immobile. El Shaarawy rimette tutto in parità al 43', ma a inizio ripresa con una Roma sbilanciatissima nel cercare la rete, è Immobile a trafiggere Allison per la seconda volta.
A qualificazione ormai in tasca, gli uomini di mister Inzaghi, concedono ampi spazi ai giallorossi, che trovano con la doppietta di Salah un'amarissima vittoria.
Risultato finale: 3-2;
Marcatori: Milinkovic-Savic 37', Immobile 56', El Shaarawy 43', Salah 66' e 90';






Napoli-Juventus

A distanza di settantadue ore dalla sfida di campionato, Napoli e Juventus si sono sfidate per il ritorno delle semifinali Tim Cup, con ben otto volti nuovi tra i bianconeri e sei tra i Partenopei, rispetto agli schieramenti tattici di domenica. 
A trionfare è stato il bel gioco questa volta, con una Juve aggressiva e a tutto campo pronta a rispondere al palleggio e alle verticalizzazioni sarriane.
Vince Sarri, festeggia Allegri che centra con la sua squadra la terza finale di Coppa Italia consecutiva, conseguendo così, il primo obbiettivo stagionale e iniziando come riporta lo stesso, la caccia al Triplete.
Amareggiato invece il vincitore, che trova conforto nell'attestato di stima del suo presidente: "Sarri signore del calcio, noi superiori.."
Ecco su questo punto vorrei fare un inciso..
Siamo al 91' quando Cuadrado cade a terra per i crampi e Neto é costretto a buttar fuori il pallone.
A rigor di logica il Napoli, ad azione ripresa, dovrebbe riconsegnare palla agli avversari, ma su indicazione del mister giocano il pallone, iniziando l'ennesima sortita offensiva.
Bene, io non posso definire "signore del calcio" una persona così antisportiva, ne tanto meno classificare il Napoli come grande squadra, perché è da queste piccolezze che si riconoscono i campioni, e voi caro Sarri, non lo siete.

Partita vivacissima fin dai primi minuti di gioco, con gli ospiti più pericolosi.
Al 28' la prima svolta della partita, grazie al goal da fuori area del fischiatissimo gonzalo Higuain; gli azzurri subiscono il contraccolpo, e per gli uomini di Allegri è facile imporre il ritmo, almeno fino alla fine del primo tempo.
Ad inizio ripresa, è tutto un' altro Napoli quello che pareggia con Hamsik.
Il San Paolo ci crede e spinge i suoi beniamini, ma è gelato dalla seconda rete del Pipita.
Quando tutto sembra ormai scritto, è Neto, il portiere di Coppa della Juve, a regalare ai Partenopei il nuovo pareggio.
La Juve da qui in avanti sparisce, il napoli passa ancora con Insigne, attaccando poi fino al novantesimo, non trovando però i goal qualificazione.
Risultato finale:3-2;
Marcatori: Higuain 32' e 58', Hamsik 53', Merten 61', Insigne 67';

                                                                      -Scritto da A-