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giovedì 24 agosto 2017

Ferrari Portofino


Ferrari Portofino



(Immagine presa dal Sito Ufficiale auto.ferrari.com)

La nuova Ferrari è stata svelata, assieme al suo innovativo nome. A Maranello è stato deciso il nome Portofino, proprio per ricordare la bellezza di uno dei luoghi più edenistico del nostro paese; dove eleganza, ricchezza e tempo si incontrano, formando un vero e proprio paradiso terrestre. 
Allo stesso modo la Ferrari ha cercato di fare la medesima cosa con la sua nuova vettura, che verrà presentata solo a settembre di quest'anno al Salone dell'Auto di Francoforte.

Linea Vettura

Basta utilizzare il nome della casa automobilistica del cavallino ruspante per avere già in mente qualcosa di una fattura superiore rispetto alle altre concorrenti. Esattamente come i Rolex il costo elevato sta nell'esclusività del pezzo e nella manodopera.

Lunga a mala pena 458 cm, mantiene la sua linea sportiva tramite un'altezza ridotta (131 cm); nonostante questo è dotata di un modernissimo tetto rigido retrattile, che non diminuisce la capienza di un baule comunque capiente.



(Immagine presa dal Sito Ufficiale auto.ferrari.com)

Motore

Bhe 600 cavalli non sono pochi e il motore V8 turbo Ferrari è una garanzia, se contiamo che sono stati aggiunti altri 40 cv ulteriori, rispetto al modello precedente.

La sensazione è quella di avere tra le mani un proiettile capace di tagliare l'aria come pochi altri, infatti la Portofino raggiunge i 100 km/h in 3,5 secondi, lo stesso tempo che impiego io al mattino per alzare la palpebra sinistra.
Ah mi dimenticavo raggiunge i 320 km/h senza problemi e può tranquillamente andare oltre.

Dettagli

Del tettuccio abbiamo già parlato e rimane il tratto distintivo di questo coupè-convertibile.

La risposta dello sterzo, lo schermo touch screen, i sedili dotati di 18 diverse regolazioni elettriche e il wind deflector, che permette di ridurre del 30% l'aria all'interno dell'abitacolo a tettuccio aperto, sono solo alcuni dei dettagli che pongono la nuovo Ferrari come una vettura al top di gamma, per quanto concerne il comfort.



(Immagine presa dal Sito Ufficiale auto.ferrari.com)

Scritto da L.

lunedì 31 luglio 2017

F1: Dominio Rosso in Ungheria


E' il ferrarista Sebastian Vettel il re dell'Hungaroring. Al termine di una gara al cardiopalma, l'asso tedesco ha fatto suo il Gran Premio d'Ungheria, undicesima tappa del mondiale, anticipando il proprio compagno di scuderia e il finlandese della Mercedes Valtteri Bottas.


La partenza perfetta delle due rosse di Maranello viene vanificata a poche curve dal via, quando l'olandese Verstappen centra la monoposto del compagno di box danneggiando il radiatore della RB13 dell'australiano, costringendolo al ritiro.
Nonostante la safety car rallenti il ritmo Ferrari, appena le danze ricominciano è evidente come le Mercedes siano in apparente difficoltà nel contrastare i ritmi-gara imposti da Vettel e dal suo scudiero Raikkonen.
Il GP, abilmente governato dai piloti del Cavallino, cambia radicalmente quando lo sterzo della SF70H del quattro volte campione del mondo, inizia a creare problemi portando la vettura a tirare incredibilmente verso sinistra.
La girandola dei pit-stop sovverte le gerarchie precedentemente imposte, portando le frecce d'argento a pochi decimi di secondo dalle rivali.
Con le Mercedes alla caccia delle Ferrari, il team tedesco approva la scelta di far passare avanti l'inglese Lewis Hamilton, provando così il tutto per tutto pur di ribaltare quel che le qualifiche e la gara aveva fino ad allora dimostrato.
Nonostante il tre volte campione del mondo sia decisamente più aggressivo la scelta tedesca non paga: Kimi Raikkonen si frappone fra lui ed il compagno regalando a quest'ultimo una vittoria soffertissima.
Secondo il finlandese in rosso, mentre Hamilton da "Sir" quale esso è restituisce la posizione ed il terzo gradino del podio al compagno di team.
Quinto Max Verstappen, il quale non curante dei dieci secondi di penalità inflittagli a seguito dell'incidente procurato, è riuscito mantenendo un ritmo di gara infernale a mettere in difficoltà gli avversari.
Sesto il redivivo Fernando Alonso, al miglior piazzamento dell'anno.
La seconda doppietta stagionale della scuderia italiana, dopo la prima di Montecarlo, certifica ancor di più come questo possa esser l'anno del trionfo.

La reazione dai box

Qui Ferrari: La gioia nel box è esplosa una volta terminato il GP, con dirigenti, tecnici e meccanici estasiati per quanto compiuto dai propri campioni.
Commosso, felice e soddisfatto è apparso il presidente della scuderia di Maranello Sergio Marchionne, il quale ha rilasciato a caldo come questa fosse la Ferrari che da sempre voleva. Più contenuto nei commenti il team principal Maurizio Arrivabene, il quale fra un complimento ai suoi piloti ed uno al lavoro di squadra, non è riuscito a mascherare l'evidente tensione scaturita nei box in seguito al problema occorso alla monoposto dell'asso tedesco Sebastian Vettel.
Quest'ultimo può ora godersi tre settimane di meritato riposo, conscio del vantaggio di quattordici punti maturato dopo la gara di Budapest nonostante una gara da lui definita "durissima".
Soddisfatto anche l'altro ferrarista Kimi Raikkonen, composto e felice per la vittoria di squadra: "volevo vincere ma è comunque un risultato grandioso per il team".
Con due piloti così nulla appare impossibile...

Qui Mercedes: Lewis Hamilton non si da colpe per il risultato maturato, provando invece ad analizzare quel che di buono è stato compiuto nel weekend: "Personalmente sono contento della mia prestazione."
Il team ed il gioco di squadra prima di tutto: così l'asso inglese ha lasciato passare nelle curve conclusive il proprio compagno Valtteri Bottas, che a fine gara lo ha pubblicamente ringraziato: "Ha mantenuto la parola".


Qui Red Bull: Visibilmente cupo in volto Daniel Ricciardo, il quale dopo un ottimo sabato di qualifiche, in gara ha dovuto gettar la spugna dopo pochi metri a causa dell'ennesima pazzia del proprio compagno di scuderia, reo di averlo danneggiato irreparabilmente.
"Sono più arrabbiato perché a buttarmi fuori è stato il mio compagno di squadra. Si è dimostrato molto giovane...".

Appuntamento ora al weekend del 27 agosto dove in Belgio riprenderà la caccia al titolo.

                                                          -Scritto da A-

lunedì 26 giugno 2017

F1: "Siam forse al Colosseo?"



Non si son certamente annoiati gli appassionati di Formula 1 nel weekend appena trascorso. 



L'ottava tappa del mondiale che ha visto impegnati i piloti sul tracciato di Baku, ha entusiasmato grazie ai numerosi colpi di scena che si sono susseguiti durante l'arco dei cinquantun giri previsti.
Il triplo ingresso della safety car e la sospensione della gara in seguito alla moltitudine di detriti presenti sul tracciato, hanno contribuito a rendere il Gran Premio dell'Azerbaigian imprevedibile. A tagliar per primo il traguardo è stata la Red Bull di Daniel Ricciardo al quarto podio consecutivo, abile nello sfruttare a proprio favore gli inconvenienti capitati ai propri avversari.
Una gara pazza e senza esclusione di colpi, la più pazza da molti anni a questa parte.
Lo scontro iniziale tra i finlandesi Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen è stato il preludio ad una serie di contatti che ha contraddistinto il Gran Premio di Baku.
La safety car impiegata sul circuito tre volte nell'arco di otto giri (dal tredicesimo al ventesimo), ha surriscaldato gli animi dei piloti in pista in particolar modo quelli dei due leader mondiali. In uscita di curva, l'inglese della Mercedes alla guida della corsa, ha rallentato nettamente la propria andatura venendo tamponato dalla Rossa di Sebastian Vettel.
Lewis Hamilton, costretto ai box per il danneggiamento del diffusore e della scatola di sicurezza, ha lasciato libera la pista al ferrarista, penalizzato pochi giri dopo con uno stop and go che lo ha retrocesso di tre posizioni.
L'accaduto ha così proiettato l'australiano della Red Bull al comando della gara, da lui abilmente gestita sino alla conclusione. Secondo, uno straordinario Bottas, capace di riprendersi dall'incidente avvenutogli ad inizio gara. Meritevole di nota il canadese Stroll, vera rivelazione del weekend caucasico ed abile a far proprio il terzo gradino del podio (il primo in carriera).



Quarto, rammaricato con la direzione di gara ed infuriato, Sebastian Vettel il quale non usa mezzi termini per giudicare pericolosa la manovra ottemperata dal pilota Mercedes. Non si da pace Maurizio Arrivabene, team princial Ferrari, critico e polemico nei confronti della direzione di gara rea di aver penalizzato solamente il pilota tedesco.
Quinto posto per il criticato Lewis Hamilton, deluso dopo l'ottimo sabato di qualifiche che lo avevano proiettato in pole position. Lo stesso Lewis, ha commentato definendo riprovevole e scorretto il comportamento del quattro volte campione mondiale Vettel, giudicando invece il proprio comportamento consono alla situazione. Dello stesso avviso Niki Lauda, dirigente sportivo Mercedes. Costretti al ritiro Massa, Raikkonen e Verstappen.

                                                  -Scritto da A-

lunedì 12 giugno 2017

F1: il weekend perfetto di Lewis Hamilton



Si è conclusa con la vittoria di uno straripante Lewis Hamilton la settima tappa del mondiale Formula 1, che ha visto i piloti impegnati nel GP di Montreal.
In Canada l'asso inglese ha conquistato la terza vittoria stagionale, trionfando sul tracciato intitolato a Gilles Villeneuve per la sesta volta nella propria carriera.



Dopo aver reso indimenticabile la giornata di sabato, centrando la pole position numero sessantacinque ed  eguagliando così il record di Ayrton Senna (pilota brasiliano idolo dello stesso Lewis), il pilota della Mercedes ha fatto sua la gara, imponendo i propri ritmi sin dalle prime battute.
Emozionato ed estasiato, il campione del mondo inglese ha ringraziato il pubblico e il lavoro di squadra, esaltando poi il compagno di box Valtteri Bottas che ha concluso il proprio Gran Premio al secondo posto, centrando il quarto podio consecutivo. Sale sul gradino più basso del podio con la sua Red Bull, Daniel Ricciardo.
Domenica da dimenticare per le Rosse di Maranello; Sebastian Vettel, in seguito ad un problema all'alettone anteriore è stato costretto al rientro ai box e solamente grazie alla propria determinazione e tenacia ha limitato i danni centrando la medaglia di legno. 
Amareggiato ma autore di sorpassi al limite del pazzesco, il tedesco pur sottolineando la bellezza della propria gara non ha nascosto la delusione per un risultato al di sotto delle proprie aspettative.
Male anche Kimi Raikkonen, costretto al settimo posto dietro alle Force India di Perez e Ocon a seguito di un problema tecnico occorsogli nelle battute conclusive della gara.
Ritiratisi Max Verstappen (Red Bull) e Fernando Alonso (McLaren-Honda), abbracciato e supportato dall'intero pubblico canadese.

                                                -Scritto da A-

lunedì 29 maggio 2017

F1: una Ferrari principesca!



Sebastian Vettel, conquista il gradino più alto del podio al termine del Gran Premio più affascinante e celebre tra i circuiti cittadini del mondiale Formula 1.


A Montecarlo (sesta tappa del mondiale), sotto i vigili occhi di casa Grimaldi e accompagnati da una parata di stelle, i piloti hanno dato vita ad una gara incredibilmente appassionata, ricca di colpi di scena.
In un weekend caratterizzato dalla supremazia degli uomini di Maranello, decisiva ai fini del successo è risultata la tenacia e l'astuzia del tedesco Vettel, abile nello sfruttare la sosta ai box per beffare il suo compagno di team, partito dalla Pole Position.
La campagna del "Cavallino Rampante" in terra Monegasca si è così conclusa in estasi, grazie alla doppietta messa a segno dai propri piloti (mancava dal 2010); l'entusiasmo non è mancato nel box del campione tedesco, autore di una gara priva di sbavature e definita da lui stesso incredibile.
Delusione e rammarico per il Pole-man Kimi Raikkonen, partito a razzo ma sopravanzato al trentacinquesimo giro dal proprio compagno di scudera, in seguito ad un Pit-Stop.
Sale sul terzo gradino del podio uno strepitoso Daniel Ricciardo, astuto nella scelta dei pit-stop che l'hanno portato a sopravanzare sia il proprio compagno di team Verstappen (giunto quinto al traguardo), sia la Mercedes di Valtteri Bottas, quarto al termine della corsa.
Chiude con un settimo posto il suo terribile weekend Lewis Hamilton, partito tredicesimo dopo un disastroso sabato di qualifiche.
Brividi e attimi di panico a meno di venti giri dalla fine, quando a seguito di un contatto con Jenson Button (sostituto di Fernando Alonso), la Sauber di Wehrlein ha concluso la sua corsa capovolta a 90° contro le barriere protettive.


La Ferrari torna così al successo in terra monegasca dopo sedici anni, dimostrando una volta ancora quanto il 2017 possa essere l'anno del riscatto.
Sono ora venticinque i punti che dividono nella classifica piloti l'asso tedesco della Ferrari dal campione inglese; rimangono invece invariate le posizioni all'interno della classifica costruttori, con la "Rossa" davanti alla scuderia di Stoccarda.

                                               -Scritto da A-

lunedì 15 maggio 2017

F1: un mondiale mai così aperto!




La quinta tappa del mondiale Formula 1 ha visto i piloti del circus impegnati nel Gran Premio della Catalunya.


In Spagna a trionfare è stato Lewis Hamilton (tornato al successo dopo tre GP), al termine di una gara divertente e spettacolare, dove la strategia di squadra Mercedes ha avuto la meglio. Ormai entrato nel vivo più che mai, il duello tra i due campioni del mondo per la testa della classifica piloti ha caratterizzato la sfida del Montmelo, fra sorpassi al limite del possibile e contatti più o meno decisivi.

"Pronti, Via" e allo spegnimento dei semafori Vettel riesce, grazie ad una partenza portentosa, ad anticipare e distaccare le Mercedes di Hamilton e Bottas. L'abilità del tedesco gli permette di porsi al comando della corsa, a differenza dell'altro ferrarista Kimi Raikkonen (sempre più sotto accusa), fuori gioco alla prima curva della pista spagnola a seguito di con contatto decisivo con Verstappen (ritiratosi poi anche lui).
Nonostante la velocità della Ferrari, la strategia Mercedes funziona alla perfezione ed Hamilton dopo aver rischiato un contatto con Vettel all'uscita dai Box, a ventidue giri dal termine lo passa, andandosi così a prendere la vittoria.
L'inglese raggiante a fine gara ha sottolineato come i contatti e i sorpassi al limite rendano questo sport così entusiasmante, lodando il duro lavoro del team che ha saputo sopperire ad una partenza tutt'altro che buona.



Soddisfatto anche il tedesco, piazzatosi secondo nonostante la miglior partenza e una macchina che dà la sensazione di poter essere più performante della Mercedes.
A dir poco deluso Bottas, costretto al ritiro dalla rottura del motore della sua "Freccia d'Argento" che ha spianato la strada verso il gradino più basso del podio a Ricciardo.
Quarto e quinto classificato Perez e Ocon su Force India, al termine di una gara più che positiva; soltanto tredicesimo Alonso.

                        -Scritto da A-

martedì 2 maggio 2017

F1: Fantastico Bottas!




Nel Gran Premio di Russia a trionfare è stato un ottimo Valtteri Bottas.
Dopo più di ottanta GP, il finlandese della Mercedes è riuscito a salire sul gradino più alto del podio. Merito di una partenza portentosa che lo ha fatto balzare in testa alla gara a discapito delle due Ferrari di Vettel e Raikonnen (partite entrambe dalla prima fila), incapaci di contenere il secondo pilota delle "Frecce d'argento".



La gara di Sochi si è decisa nelle battute iniziali, gestita poi per i cinquantadue giri rimanenti da Valtteri, il quale ha saputo contenere la risalita di Vettel e qualche momento critico.
A fine gara esausto e raggiante, il vincitore ha commentato come fantastica la sua prima vittoria, attribuendo il merito al lavoro del team.
Secondo e amareggiato il ferrarista Sebastian Vettel, nervoso nei confronti di Massa, il quale lo avrebbe ostacolato nei giri conclusivi della corsa e deluso per non esser riuscito a fermare la fantastica partenza del rivale finlandese.
Terzo l'altro ferrarista Raikonnen critico nei propri confronti per un inizio di mondiale al di sotto delle proprie aspettative, ammettendo di poter dare di più ai tifosi del Cavallino Rampante.
Solamente quarto Lewis Hamilton distaccato di trentasei secondi dal compagno di box e mai in gara, felice comunque della sontuosa prestazione di Bottas.
Quinto Verstappen autore di una gara senza infamia ne lode a differenza del compagno Ricciardo la cui gara si è conclusa a pochi giri dal via.



Ennesima domenica storta per Alonso, la cui vettura lo ha costretto al ritiro durante il giro di preparazione.
Domenica dai contorni agrodolci per la Rossa di Maranello; le aspettative dopo il sabato di qualifica erano alte ma non sono state confermate tali in gara. Tuttavia il quarto posto di Hamilton lascia spazio ai sorrisi, visto il vantaggio di tredici punti in classifica di Vettel alla conclusione della campagna russa.

                                                         -Scritto da A-

martedì 18 aprile 2017

Estasi Ferrari





E' uno straordinario Sebastian Vettel il vincitore del GP del Bahrain.
Giunti alla terza tappa del mondiale, la Ferrari dimostra alle concorrenti la sua forza e affidabilità.
Sconfitta nuovamente la Mercedes, più veloce sul giro singolo che in gara rispetto alla Rossa di Maranello, che grazie all'intuizione del suo asso tedesco, azzecca la strategia giusta portando a termine una gara tenuta sempre sotto controllo.

Vittoria resa più semplice, dalla penalità di cinque secondi inflitta ad Hamilton in seguito ad un rallentamento nella corsia dei box.


Vettel che conquista così la sua seconda vittoria stagionale, prendendosi la vetta solitaria della classifica piloti (a più sette sul rivale inglese della Mercedes).
Eppure dopo la Pole Position di Bottas l'umore non era dei migliori in casa Ferrari; patito come un razzo, "Seb" è riuscito a ribaltare ogni pronostico, grazie ad una scelta di cambio gomme azzardata ma azzeccatissima che gli consente di
salire sul gradino più alto del podio.
Incontenibile la gioia del ferrarista, contento per il lavoro svolto dal team e dall'efficacia di questa nuova monoposto.
Secondo posto per un visibilmente deluso Lewis Hamilton, rammaricato per la penalità e per una brutta partenza, che lo hanno poi costretto ad un disperato inseguimento che a nulla è servito.
Terzo Bottas, costretto a lasciarsi scavalcare dal suo compagno in seguito ad ordini di scuderia; quarto l'altro ferrarista Kimi Raikkonen autore di una serie di sorpassi mozzafiato dopo una partenza tutt'altro che perfetta.
Quinto Ricciardo autore di una gara mediocre.
Ritiri per Verstappen e Alonso.

                                               -Scritto da A-



lunedì 10 aprile 2017

King Lewis




Il mondiale di Formula 1 è ripartito dalla Cina, regalando emozioni e sorpassi che il Gran Premio precedente invece, non ci aveva donato. 
Dopo il fantastico primo posto Ferrari nel GP d'Australia, è toccato alla Mercedes salire sul gradino più alto del podio, con un Lewis Hamilton fantastico già dalle qualifiche del sabato, dove conquista, grazie un giro perfetto, la sua 63° pole position in carriera, beffando il ferrarista Vettel.
Ciò che le qualifiche lasciavano presupporre però, non si è avverato; il duello tanto atteso tra il campione tedesco e quello inglese non c'è stato, merito della bravura di Lewis, il cui primo posto non è mai stato messo in discussione.
Sfortunata la gara del pilota Ferrari, costretto a una piccola rimonta, dopo che la sua strategia di gara viene messa fuorigioco dallo schianto nei primi giri del giovane Giovinazzi, e dal conseguente ingresso della satefy car.



Gara come abbiamo detto emozionante, costellata da sorpassi, considerati ai più, impossibili, come quello di Vettel ai danni di Ricciardo, candidandosi quando siamo solo al secondo GP, come uno dei più belli del 2017.
Primo dunque un enorme Hamilton, che a fine gara sottolinea, come quest'anno vi sarà un campionato più equilibrato rispetto ai passati; secondo posto per Sebastian Vettel, grazie ad una macchina finalmente competitiva, che sottolinea una volta in più come quest'anno, essa possa regalare ai suoi tifosi grandi emozioni e gioie, combattendo per il titolo.
Chiude il podio un fenomenale Verstappen, autore di una rimonta a dir poco pazzesca..partiva dalla sedicesima piazza; quarto Ricciardo, anche lui Red Bull.
Deludono Raikkonen solamente quinto e Bottas sesto, autori di due gare anonime.
Sfortunato ancora una volta Fernando Alonso; il pilota, autore nuovamente di una gara anormale considerando il mezzo a sua disposizione, viene tradito nuovamente dalla sua McLaren-Honda, e viene costretto ad un ritiro amarissimo.
Non c'è scelta Nando..per tornare grandi devi lasciare la McLaren, perché un campionato spettacolare come questo, che sottolinea già, come sarà una sfida Hamilton-Vettel, non può permettersi il lusso di rinunciare a un pilota come te..


                                                            -Scritto da A-