lunedì 26 giugno 2017

F1: "Siam forse al Colosseo?"



Non si son certamente annoiati gli appassionati di Formula 1 nel weekend appena trascorso. 



L'ottava tappa del mondiale che ha visto impegnati i piloti sul tracciato di Baku, ha entusiasmato grazie ai numerosi colpi di scena che si sono susseguiti durante l'arco dei cinquantun giri previsti.
Il triplo ingresso della safety car e la sospensione della gara in seguito alla moltitudine di detriti presenti sul tracciato, hanno contribuito a rendere il Gran Premio dell'Azerbaigian imprevedibile. A tagliar per primo il traguardo è stata la Red Bull di Daniel Ricciardo al quarto podio consecutivo, abile nello sfruttare a proprio favore gli inconvenienti capitati ai propri avversari.
Una gara pazza e senza esclusione di colpi, la più pazza da molti anni a questa parte.
Lo scontro iniziale tra i finlandesi Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen è stato il preludio ad una serie di contatti che ha contraddistinto il Gran Premio di Baku.
La safety car impiegata sul circuito tre volte nell'arco di otto giri (dal tredicesimo al ventesimo), ha surriscaldato gli animi dei piloti in pista in particolar modo quelli dei due leader mondiali. In uscita di curva, l'inglese della Mercedes alla guida della corsa, ha rallentato nettamente la propria andatura venendo tamponato dalla Rossa di Sebastian Vettel.
Lewis Hamilton, costretto ai box per il danneggiamento del diffusore e della scatola di sicurezza, ha lasciato libera la pista al ferrarista, penalizzato pochi giri dopo con uno stop and go che lo ha retrocesso di tre posizioni.
L'accaduto ha così proiettato l'australiano della Red Bull al comando della gara, da lui abilmente gestita sino alla conclusione. Secondo, uno straordinario Bottas, capace di riprendersi dall'incidente avvenutogli ad inizio gara. Meritevole di nota il canadese Stroll, vera rivelazione del weekend caucasico ed abile a far proprio il terzo gradino del podio (il primo in carriera).



Quarto, rammaricato con la direzione di gara ed infuriato, Sebastian Vettel il quale non usa mezzi termini per giudicare pericolosa la manovra ottemperata dal pilota Mercedes. Non si da pace Maurizio Arrivabene, team princial Ferrari, critico e polemico nei confronti della direzione di gara rea di aver penalizzato solamente il pilota tedesco.
Quinto posto per il criticato Lewis Hamilton, deluso dopo l'ottimo sabato di qualifiche che lo avevano proiettato in pole position. Lo stesso Lewis, ha commentato definendo riprovevole e scorretto il comportamento del quattro volte campione mondiale Vettel, giudicando invece il proprio comportamento consono alla situazione. Dello stesso avviso Niki Lauda, dirigente sportivo Mercedes. Costretti al ritiro Massa, Raikkonen e Verstappen.

                                                  -Scritto da A-

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