giovedì 8 giugno 2017

Torino non farti inginocchiare dal panico



Sabato sera è andata in scena la finale di Champions tra Juventus e Real Madrid che ha visto vincere i castigliani per 4-1, ma non è di calcio che voglio parlare!

Migliaia di persone all'interno di piazza San Carlo, nel centro del capoluogo piemontese, spaventate dalla parole attentato ed esplosione, si sono fatte assalire dalla paura e dal panico, ecco proprio PANICO è la parola chiave.

Perchè quando una folla di persone si spaventa ed il panico si impossessa di loro, la prima cosa che si aziona è l'istinto animale della sopravvivenza, inutile fare discorsi morali ed etici perchè sul momento vanno a mancare.
L'unica cosa che conta è portare a casa la pelle sana e salva.

La cosa che più mi preme dire è che non bisogna pensare, che in un tempo storico in cui gli attentati terroristici sono all'ordine del giorno, di chiudersi in casa e vietarsi di vivere una vita piena, offuscata dal timore e precludendo a se stessi di fare e condividere esperienze uniche.

Spero con tutto cuore che la città di Torino, la mia città, non si faccia atterrare da queste scene di guerriglia urbana andate in scena il weekend scorso, ma che rimanga una città viva e propositiva verso il futuro come è sempre stata, colma di eventi che la rendono una meta turistica di spicco per il nostro paese.

Va comunque fatta una considerazione sull'organizzazione. Non all'altezza per la vastità dell'evento, il numero esiguo di operatori alla sicurezza e di personale sanitario, stanno alla base di un evento che è stato organizzato come se fosse un flashmob in una piazza. Di questo il sindaco dovrà farsi un esame di coscienza, perchè toccherà proprio alle autorità della città, farla rialzare e promuoverla magari con un piano organizzativo decente stavolta!


Tanti amici mi rivelano che sono preoccupati di andare in posti affollati o di prendere un aereo, e mi chiedono perchè io invece sia così tranquillo, la realtà e che chiudendoci nel nostro guscio non riusciremmo più ad uscirne una volta fatta l'abitudine,perciò mi impegno affinchè ciò non accada.
Io vado avanti con la mia filosofia di pensiero e non mi faccio fermare dal fanatismo insensato di queste persone.

La psicosi da attentato ha provocato più feriti di un eventuale attentato reale è qui che va spostata l'attenzione dell'opinione pubblica.
Torino non aver paura di essere caduta e torna a correre più forte di prima.

Scritto da L.

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