giovedì 22 giugno 2017
Maturità 2017: come la vedono gli studenti?
Stop all'ansia e alla paura!
Per più di cinquecentomila studenti italiani, l'esame di Maturità ha preso vita ieri mattina con la prima prova, uguale per tutti gli indirizzi di studio.
Le tracce proposte, completamente differenti rispetto alle previsioni (che si focalizzavano più su temi come Pirandello, la strage di Capaci, la Brexit e il problema migranti), hanno sorpreso la maggior parte degli studenti.
Tra i temi proposti vi sono invece stati: l'analisi del testo della poesia di Giorgio Caproni (autore poco conosciuto dai maturandi), la robotica e il futuro, il lavoro e le nuove tecnologie; i decenni cinquanta e sessanta, sono stati al centro del tema storico mentre protagonista del saggio artistico-letterario vi è stato la natura tra minaccia e idillio; spazio ai disastri e ricostruzione per il saggio storico-politico.
Tracce e temi che hanno tutt'altro che emozionato ed attratto l'inventiva degli studenti, come sottolineato dal giornalista e insegnante Alex Corlazzoli, il quale senza mezze misure ha criticato le scelte compiute dal Miur, definendole "operate da un dirigente di una multinazionale tecnologica degli anni sessanta".
La prima prova scritta della maturità 2017, ha poi riaperto il contrasto tra gli studenti italiani e la ministra dell'istruzione Valeria Fedeli (sotto accusa per non aver conseguito un titolo di studio universitario e per aver omesso il fatto), la quale ha risposto alle critiche piovute nelle scorse ore, ribadendo la bontà delle scelte operate dal Miur, in linea secondo la ministra con le sfide odierne che la società ci pone.
E mentre giungono notizie da Genova e La Spezia che riguardano lo spostamento di data della terza prova, programmata per lunedì 26 e spostata al giorno seguente, rimane forte lo scoramento e la delusione fra i ragazzi, increduli della scelte operate dal ministero e impauriti per le future prove.
Origini:
L'esame di Stato, conosciuto ai più come esame di maturità, è la prova conclusiva del percorso scolastico superiore italiano.
Oltre alla funzione scolastica, questo esame ha un vero e proprio ruolo di rito nella società odierna e passata, in quanto con la fine della scuola secondaria superiore il ragazzo effettua il passaggio dall'adolescenza all'età adulta. Il fine della "maturità" è quello di analizzare e verificare la preparazione d'ogni studente.
La diceria, comune tra gli studenti, che sentenzia l'Italia come unico paese nella quale tale esame viene affrontato, viene smentita appieno dal fatto che paesi come l'Austria, l' Albania, la Croazia, la Polonia, la Svizzera, il Regno Unito e molti altri, affrontano esami analoghi al nostro in conclusione del percorso di studi secondario.
Ma cosa pensano gli studenti italiani della maturità?
A poche ore dalla conclusione della prima prova, ci siamo interessati del parere dei maturandi coinvolti da quello che molti hanno definito uno "stress psicologico" difficile da digerire. L'ansia, infatti, è per loro il sentimento che più d'ogni altro contraddistingue questi giorni delicati.
B. nonostante capisca la funzione di preparazione al mondo universitario e lavorativo dell'esame in questione, non concepisce come il valore di una persona possa esser ridotto ad un singolo voto, maturato dopo tre sole prove scritte e un misero colloquio orale.
Concetto ribadito da molti studenti, tra cui L.,la quale pur non trovando alcuna difficoltà ad affrontare la prova, ribadisce il concetto di come un esame non possa definire ciò che uno è.
In molti scaturisce poi l'ansia di fallire, dovendosi accontentare di un voto non adeguato alle loro conoscenze. E' di questo avviso E. che non riesce a darsi ragione di come, a doverti giudicare, sia una commissione esterna ed estranea che non terrà minimamente conto del tuo percorso scolastico antecedente: "è una vera tortura, nessuno tiene conto dell'ansia e della paura che tutti noi abbiamo". "Ci giudicano senza conoscerci e senza considerare la moltitudine di pensieri che uno può avere al momento delle prove".
La maggior parte, ha poi ampiamente criticato le scelte del mistero riguardo le tracce proposte, giudicandole ridicole e inadeguate.
Dal canto nostro affermiamo senza ombra di dubbio che nessun voto potrà mai qualificarvi appieno, ricordandovi che,come espresso da Eduardo De Filippo, "gli esami nella vita non finiscono mai".
Buona fortuna ragazzi!!
-Scritto da A-
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