martedì 20 giugno 2017

Londra: una città senza pace



E' passata appena una settimana dalla terribile tragedia alla Grenfell Tower di Londra, che è costata la vita tra vittime e dispersi a più di 79 persone.
L'incendio, divampato poco prima dell'una di notte (ora locale) del 14 giugno scorso, ha in poco più di 20 minuti avvolto nelle fiamme l'intero grattacelo rendendo vano l'intervento sul posto dei vigili del fuoco, nonostante giunti in più di duecento unità per domare le fiamme.

Situato nel quartiere di Nord Kensington, il palazzo residenziale eretto nel 1974, era stato più volte oggetto di critiche da parte dei condomini per le scarse misure di sicurezza presenti e per l'utilizzo nella costruzione di materiali di scarsa qualità.
Mai ascoltati e smentiti dalle rassicurazioni post ispezione, ora i residenti avranno giustizia in seguito all'indagine aperta e voluta in prima persona dal premier britannico Theresa May e dal sindaco di Londra Sadiq khan.

In una città ancor scossa dagli avvenimenti sopra citati e alimentata da sentimentalismi d'odio e rancore verso le popolazioni islamiche, si è consumata un 'altra pagina di terrore e paura.
Un furgone si è infatti abbattuto nella tarda serata di domenica su una folla di fedeli al termine del Ramadan.
Il fatto, avvenuto nei pressi di una moschea situata nel nord della capitale britannica (nel borgo di Haringey), ha tolto la vita ad un fedele e portato al ferimento di altri otto.
La polizia, intervenuta sul posto poco dopo la mezzanotte, ha prelevato l'uomo quarantottenne scortandolo in questura per accertamenti e ulteriori indagini.
Secondo le testimonianze, l'estremista avrebbe inneggiato contro i mussulmani, scagliandosi su di loro con violenza dopo aver provato ad investirli. L'uomo fermato dapprima dalla folla si è salvato dal linciaggio grazie all'iman della moschea di Finsbury Park, che lo ha protetto sino all'arrivo di Scotland Yard.



La stessa ha rilasciato nelle scorse ore dichiarazioni secondo cui l'uomo ha agito da solo, privo di complici come inizialmente supposto. La polizia ha continuato esortando i cittadini a "restar uniti contro gli estremisti, qualunque sia la loro ragione".
Un atto che alimenta ancor di più una psicosi incontrollata da terrorismo.
Un vile attacco alla vita umana ,colpita nuovamente con forza dopo gli attacchi di Westminster, London Bridge e Manchester.

Impaurita, scossa dai recenti avvenimenti e mal supportata da un governo che, all'indomani del voto, stenta a prender forma, la Gran Bretagna per volere della propria premier Theresa May, ha iniziato ufficialmente ieri i trattati per il divorzio dall'Unione europea.
A Bruxelles, il governo britannico, dato in agonia da numerosi esponenti e privo ancor del voto di fiducia, darà il via ad una separazione dura e rigida che porterà il paese d'oltre Manica non solo ad abbandonare l'UE ma anche il mercato unico e l'unione doganale europea.

                                      -Scritto da A-

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