Il 26 giugno del 1997 il mondo editoriale, cinematografico e culturale furono travolti dall'opera di un autrice inglese fino ad allora sconosciuta.
J.k. Rowling, al tempo ininfluente nel mondo letterario pubblicò, mediante l'ausilio della casa editoriale indipendente Bloomsbury, il primo libro della saga più famosa al mondo: Harry Potter.
Lunedì per la gioia di noi "babbani", ha compiuto vent'anni dalla propria pubblicazione "Harry Potter e la pietra filosofale", il volume capostipite d'epopea potteriana, capace di rivoluzionare il mondo del fantasy, sviluppando una nuova generazione di lettori, stravolgendo al tempo stesso la piatta e malinconica vita della propria autrice.
La saga, composta da sette volumi, ha venduto più di 450 milioni di copie in tutto il mondo, venendo pubblicata in 200 territori e tradotta in 79 differenti lingue (tra cui greco antico e latino). Questi numeri hanno fatto sì che il mito del mago con la cicatrice sfondasse i confini editoriali, divampando come fenomeno globale capace di conquistare fan d'ogni età o ceto sociale.
Pare impossibile, ma agli albori, la "pietra filosofale" ebbe una nascita travagliata a causa dei numerosi (ben 12) rifiuti delle maggiori case editrici inglesi che classificarono il romanzo troppo lungo e poco attraente.
Col susseguirsi degli anni, si sono avviluppati alla saga studi e dibattiti che hanno provato a svelare i motivi dell'inarrestabile successo; l'opinione comune attribuisce parte di questo eventi nella capacità del romanzo di attrarre l'attenzione anche dei più riluttanti alla lettura, grazie alla facilità d'identificazione nei personaggi e alla semplicità del proprio messaggio: amicizia e coraggio possono abbattere anche i mali più cupi.
E' da settimane che si annoverano iniziative per festeggiare l'anniversario, eccone alcune:
- In ottobre la Bloomsbury con il sussidio della British Library darà luce ad una mostra ispirata alle vicende del maghetto con gli occhiali;
- Nella National Library of Scotland, biblioteca che in passato ha assistito ad alcune presentazioni dei libri della Rowling, vi si terrà una seconda mostra con edizioni della saga autografate dall'autrice stessa;
- Facebook e Twitter in occasione dell'anniversario, si sono tinte di magico;
- Google Maps ha dato alla luce un tour virtuale nel mondo magico per celebrare il compleanno di Harry Potter;
Scrittrice e sceneggiatrice britannica, la Rowling nacque a Yate (sud-ovest del territorio di Sua Maestà) nel 1965.
Nata da Peter e Anne Rowling, Joanne sin dalla tenerissima età dimostrò una notevole e irrefrenabile fantasia, che la portarono a dare alla luce il primo romanzo all'età di sei anni.
Dopo aver frequentato il liceo Wyedean Comprehensive, studiato lingue antiche all'Università di Exeter e frequentato un anno di studi a Parigi, la scrittrice venne segnata dalla morte della madre, avvenuta agli inizi degli anni 90'.
Dopo un brevissimo tempo a Londra, dove lavorò come ricercatrice e segretaria presso l'Amnesty International, si trasferì in Portogallo (ad Oporto).
Qui incontrò il suo futuro marito, il giornalista Jorge Arantes, dal cui matrimonio nacque la figlia Jessica (1993). Nello stesso anno Joanne si separa dal marito, facendo ritorno ad Edimburgo, la città che darà i natali ad Harry Potter. E' qui, in una situazione disperata, priva di qualsivoglia occupazione e sopravvivendo solamente grazie ai sussidi statali, la Rowling preparò la stesura del suo romanzo.
Nel 1997 grazie alla sua uscita nel mondo editoriale, la propria vita cambia piega, facendola divenire ad oggi più influente e ricca della regina d'Inghilterra.
L'idea
L'idea del romanzo venne alla scrittrice britannica nel 1990 durante un viaggio che la portò da Manchester a Londra.Le ci vollero anni per maturarla, intrecciando fra loro i diversi racconti, eventi e personaggi. Solo nel 1993, anno che segnò la fine del proprio matrimonio, la Rowling iniziò a narrare l'epopea del famoso mago.
Ispiratasi alle strutture di Edimburgo, città nella quale la stessa soggiornava, per costruire le sue città magiche, e ad amici e professori per le caratteristiche fisiche e comportamentali di alcuni suoi personaggi, la Rowling concluse il proprio romanzo nel 1995.
Secondo alcuni la stesura del romanzo ,visto la pessima situazione finanziaria dell'autrice ai tempi, sarebbe avvenuta in una lavanderia a gettoni, secondo altri nel pub del cognato.
Joanne trasformatasi in J.K. su consiglio del proprio editore, esordì sul campo letterario grazie alla casa Bloomsbury il 26 giugno 1997, con una prima tiratura di (ben!) 500 copie.
Ad oggi il suo libro è il terzo più venduto al mondo dopo la Bibbia e il "libro rosso" di Mao.
La Bloomsbury
L'allora piccola ed ad oggi ancora indipendente casa editrice londinese, fu fondata da Nigel Newton (un nome non banale) nel 1986, ed è conosciuta in particolar modo per aver dato i natali ad Harry Potter.
Nigel Newton, direttore e fondatore, credette alle potenzialità del romanzo scritto dalla Rowling, a differenza di alcuni suoi illustri colleghi che dal 1995 al 1997 rifiutarono il romanzo.
Come più volte ripetuto, il direttore diede il manoscritto alla figlia di otto anni, Alice. La piccola si addentrò per giorni nella lettura, immergendosi nella pagine di quel romanzo che una volta terminato la spinse a convincere il padre a pubblicarlo, certa di non aver mai letto nulla di simile.
E' così, grazie ad una piccola di otto anni, milioni e milioni di ragazzi e non solo hanno potuto godere della avventure di Harry Potter.
Un'epopea non comune, capace di racchiudere al suo interno l'essenzialità e il fascino delle fiabe, mescolandovi elementi tenebrosi ed umoristici e facilitando la lettura grazie alla possibilità di immedesimarsi con i protagonisti: così come dichiarato da Nigel Newton.
Nel 1999 e nel 2000 la Bloomsbury è stata eletta casa editrice dell'anno.
-Scritto da A-
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