Recensione: Manga di 12 volumi da cui sono stati ricavati 37 episodi per l'anime e 3 film, Death Note è diventato una delle storie più seguite in Giappone. I disegni sono stati effettuati in maniera impressionante. Lo stato dei personaggi e l'atmosfera sono evidenziati in modo perfetto, comprendiamo i loro stati d'animo, a volte molto complessi, solamente dalle vignette presentate. Molto belli i primi piani di Light da cui si capisce la sua schizofrenia: uno studente modello in pubblico, killer cinico e spietato in casa sua. Il soggetto è inusuale, si tratta di una storia cupa in cui non si distinguono i buoni dai cattivi, non riuscendo a scegliere un lato. Light non è un personaggio apprezzato per farsi affezionare, quanto per riuscire ad uscire da varie situazioni spinose suscitando la curiosità del lettore. L'opera può scoraggiare per la mancanza di scene di azione e per i dialoghi troppo lunghi, tuttavia è apprezzato perché si tratta di un manga basato su giochi mentali e intellettuali. Si tratta di un manga che va letto con calma e attenzione in quanto sono presenti dei ragionamenti che se persi fanno perdere il filo della trama. La prima parte è estremamente avvincente, mentre la seconda parte nonostante sia presente un maggior quantitativo di azione il maggior numero di personaggi, avvenimenti paralleli e le varie morti rendono la storia pesante se non estenuante.
- Recensione scritta da M -
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