giovedì 15 giugno 2017

Ogni tanto dire No può cambiare la storia!


Molta gente pensa che rispondere in modo negativo, sia una pecca o un vizio di alcune persone restie al progresso, ma a volte dire No è stato fondamentale.


Non sempre conformarsi fa bene, ogni tanto bisogna distaccarsi dalla linea maestra per scorgerne una migliore.

Potrei prendere in esame esempi altisonanti, come il No del 16esimo Presidente degli Stati Uniti d'America, Abraham Lincoln, alla schiavitù degli uomini di colore negli Stati Confederati del Sud.
Andò incontro ad una guerra civile ma difese un ideale, per il quale ancora oggi la comunità afroamericana gli è grata.

Oppure potrei prendere in esame persone più vicine ai nostri tempi come Anna Politkovskaja o Vandana Shiva.
La prima, collega reporter russa, perse la vita per non essersi sottomessa alle accuse che li vennero addossate dello stesso Primo Ministro russo, Vladimir Putin; scrivendo reportage verità sulla Cecenia e su altre vicende spinose di governo.
La seconda lotta da anni contro le multinazionali che sfruttano le risorse del nostro pianeta e in particolare della sua terra, l'India; così decise di creare un suo istituto per la conservazione dei semi delle piante, il primo anello della vita.

Riuscendo a radunare attorno a sé molte persone e a trasmettere il suo messaggio di tutela ambientale.
Questi sono solo alcuni casi in cui un No può aver aperto mille porte che si stavano chiudendo. 

Un No che può essere interpretato come l'acronimo: Non Omologarti.


Scritto da L.

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