mercoledì 29 marzo 2017

New York come non l'avete mai vista


L'idea iniziale era di scrivere un reportage di viaggio ma, siamo sinceri, è una cosa vista e rivista e non c'è bisogno che vi dica che è fantastico andare a vedere l'Empire State Building o Times Square.
Cercherò di farvi notare cose secondarie che hanno storie altrettanto belle dietro, cercando di evitare di ricadere nei soliti clichè legati alla "Grande Mela".

1. Partiamo proprio da dove ho finito, perchè una città caotica e in perenne movimento come NY, viene accostata ad un frutto? Colui che coniò questo fù John J. Fitzgerald, redattore sportivo che decise di chiamare la sua rubrica "Around the Big Apple" ("Intorno alla Grande Mela"); perchè sentì degli scommettitori all'ippodromo di NY che usavano questo termine per indicare quel luogo, dove una mela indicava grandi vincite sulle scommesse. Nel 1997 il sindaco Giuliani diede il merito proprio a questo redattore del famoso soprannome della sua città, intitolandogli col nome della sua rubrica l'incrocio tra la Broadway e la 54th strada, proprio dove abitava il cronista.

2. La seconda cosa che cercherò di farvi scoprire riguarda proprio un tombino. Avete letto bene, un tombino. Affianco al celeberrimo palazzo a forma di ferro da stiro, "Flat Iron Building" esiste un tunnel ventilato che era solito alzare le gonne delle signore. L'effetto Marylin era molto apprezzato dagli uomini che spesso si riunivano fuori dal palazzo per guardare.

3. Bella Times Square, niente da dire ma se siete lì con amici, perchè non vantarvi del fatto che in realtà il vero nome della piazza era Longacre Square e che solo nel 1904 quando la celebre testata giornalistica spostò la sua sede in uno dei palazzi della piazza allora ne prese il nome.

4. Anche oggi dopo aver fatto colazione, siete andati a lavarvi e in bagno presumibilmente. Bene da oggi sapete, a chi dovete indirizzare un ringraziamento ogni mattina perchè la carta igienica è stata creata, proprio nella città degli Yankee, da Joseph C. Gayetty nel 1857.

5. Siete musicisti anticonformisti che non vogliono soggiacere alle leggi del mercato musicale, troppo oppressive e invasive. Per cui suonare per strada, per il semplice piacere di ricevere approvazione dal pubblico e un contatto diretto con la gente per le strade di NY e nelle sue metropolitane, può essere una delle vostre aspirazioni? Non è semplice come sembra, infatti i musicisti che vi si esibiscono passano attraverso un processo di audizioni competitive. Alcuni hanno addirittura suonato al Carnegie Hall.






   Scritto da L.

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