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lunedì 12 febbraio 2018

Le ragazze del tennis continuano il sogno!

Tennis


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.livetennis.it)

Fed Cup

Italia-Spagna 3-2
Per chi non lo sapesse la Fed Cup è l'equivalente della Coppa Davis, ovvero la massima competizione a squadre nazionali femminili. Le differenze sono comunque sostanziali, visto che gli impegni durano due giorni e non tre.
Ogni anno a febbraio ricade questa competizione, che ci ha visto trionfare ben 4 volte (2004, 2005, 2007 e 2008) ed arrivare in finale altre 7 (1988, 1990, 1999, 2001, 2011, 2013 e 2015).
Una gara comunque abbastanza recente visto che è stata promossa e organizzata per la prima volta nel, non troppo lontano, 1963. Attualmente è l'America a detenere il titolo.
Il World Group vedrà scontrarsi per due settimane 8 squadre che decreteranno la nuova Nazione campione. Noi, vincendo con la Spagna, ci siamo assicurati la possibilità di giocare i play off contro una tra Bielorussia, Svizzera, Belgio e Olanda.


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.oasport.it)

Tornando alla gara, Sara Errani e la giovanissima Deborah Chiesa ci hanno permesso di andare sul 3 a 1, vincendo i rispetti singoli, e di rilassarci nel doppio che non avrebbe decretato il vincitore, vista la vittoria già ottenuta matematicamente. Ora le ragazze giustamente festeggiano, ma da domani, giorno del sorteggio, bisognerà tornare con la testa al campo. Forza Azzurre, continuate a farci sognare!

Scritto da L.

lunedì 27 novembre 2017

La Francia è campione!

Tennis

Finale Coppa Davis

Francia - Belgio 3-2


Foto di Roberto Dell'Olivo
(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.ubitennis.com)

Ieri sera è andato di scena l'ultimo atto decisivo per la consegna della Coppa Davis.
Una delle riconoscenze più antiche del tennis, visto che il torneo era stato ideato per la prima volta nel lontano 1900. Quest'anno a contenderselo in finale, c'erano Francia e Belgio.

Dopo aver rimesso il match sulla parità con una schiacciante vittoria del fresco finalista alle Atp Finals di Londra, della scorsa settimana, Goffin contro il sempre atteso ma mai esploso definitivamente Tsonga.

Tutto resta nelle mani di Pouille per i transalpini e in quelle di Darcis per i belgi.

La partita è stata a senso unico, la vittoria schiacciante. Non lasciando margine di commento a favore della nazionale belga, alla quale vanno comunque fatti i complimenti per aver ottenuto una finale insperata e aver lottato fino all'ultimo contro una squadra nettamente più forte.


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.lastampa.it)

Dopo i netti parziali di 6-3, 6-1 e 6-0, Pouille può andare a festeggiare coi suoi compagni la tanto sperata decima Coppa Davis della loro storia. L'ultima volta che la Francia vinse il prestigioso titolo fu ben 16 anni fa.
Concludiamo con la bellissima immagine del pubblico dello Stade Pierre Mauroy di Lille che intona la Marsigliese e concede una meritata standing ovation per i suoi campioni.

Scritto da L.

venerdì 24 novembre 2017

Borg McEnroe


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)
Trama: Ci troviamo nell'estate del 1980, poco prima del torneo tennistico più famoso del mondo, Wimbledon. I favoriti al titolo non potrebbero essere più diversi; da un lato il campione in carica Bjorn Borg, l'"Uomo di ghiaccio" che cerca il record mai raggiunto di 5 vittorie consecutive nel torneo inglese; dall'altra il giovane astro nascente americano, John McEnroe, noto al grande pubblico come un giocatore più irascibile che bravo. Lo scontro in finale era inevitabile, tutti lo aspettavano e ha dato vita al match, a detta dei più grandi, più bello di sempre.

Ideatore: Janus Metz Pedersen.

Anno: 2017, da inizio novembre in tutte le sale d'Italia.


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Interpreti: Sverrir Gudnason (Bjorn Borg), Shia LaBeouf (John McEnroe), Stellan Skarsgard (Lennart Bergelin), Tuva Novotny (Mariana Simionescu).

Genere: drammatico, sportivo e biografico.

Commento: La violenza delle aspettative porta all'autodistruzione. Ne sa qualcosa Bjorn Borg, che nonostante sul campo non mostrasse emozioni, viveva un dramma interiore che lo lacerava ogni giorno di più. L'ossessione di essere il migliore porta via molte cose al talento svedese, ad ostacolarlo e a decidere il suo destino tra la leggenda e il baratro dell'anonimato si trova a fronteggiare un'atleta più giovane di lui e con la stessa sete di vittoria. Ah, la somiglianza dell'attore Gudnason con il tennista svedese è impressionante!

McEnroe è interpretato alla perfezione dal movimentato attore Shia LeBaouf, che incarna appieno le sregolatezza di un ragazzo costretto a mostrare a tutti di essere molto più di un semplice bad boy.

Vanno fatti i complimenti al regista Pedersen e allo sceneggiatore Ronnie Sandhal, ma i maggiori applausi vanno fatti alle colonne sonore, composte da Vladislav Delay e Jonas Stauck.
Standing ovation per la fotografia di Niels Thastum capace di catturare al meglio le emozioni e l'agonismo che possono fuoriuscire da una finale Wimbledon.

Tensione, Sport e Passione. In questo film c'è tutto per far rivivere una delle rivalità più epiche del mondo dello sport, in un periodo in cui uno "sport considerato per gentiluomini stava sempre più diventando uno spettacolo tra rockstar" (cit.).

Andre Agassi disse che ogni match di tennis è una vita in miniatura, per cui godetevi questo spaccato di vita di 100 minuti. Consigliatissimo!


Scritto da L.

lunedì 20 novembre 2017

Atp Finals 2017

Tennis

(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.gazzetta.it)

Atp Finals London 2017

Dimitrov è ufficialmente il nuovo numero 3 al mondo, vincendo il suo primo Atp Finals di Londra.
Chiude un'annata fantastica che lo ha visto concretizzare 4 titoli, oltre a quello già citato, aveva portato a casa Brisbane, Sofia e Cincinnati (primo Master 1000 della sua carriera).
Con questa vittoria il bulgaro bussa alla porta dei primi due al mondo, gli intramontabili Nadal e Federer, concludendo al terzo posto l'annata più prolifica della sua vita che lo ha visto scavalcare 14 posizioni in classifica.


Dimitrov vincente
(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.gazzetta.it)

Battuto in tre set il belga Goffin che veniva dato come stragrande favorito, viste le vittorie proprio contro i primi due della classifica Atp. Ora il numero 7 del mondo cercherà nonostante la sconfitta di vincere la Coppa Davis nel doppio con la sua Nazionale contro la Francia.

Nel primo set il bulgaro strappa il servizio all'avversario e riesce a recuperare da uno svantaggio di due giochi, fino a chiudere il primo set 7-5.
Dopo un'ora di gioco si ricomincia con Dimitrov in vantaggio, ma Goffin attacca con un chirurgico rovescio, che gli ha permesso insieme ai 7 aces consecutivi di rimettere il risultato in bilico con un netto 4-6.
Il terzo set è stato vinto con l'orgoglio più che con la tecnica da Grigor e nonostante abbia sprecato ben 4 match point alla fine è riuscito, meritatamente, a vincere il torneo dei migliori otto tennisti dell'anno.

Un Dimitrov commosso, di fronte ad una O2 Arena gremita, ha dedica il sorprendente risultato alla famiglia, ai suoi tifosi, al suo team e alla fidanzata Nicole Scherzinger (ex compagna di Hamilton).

La Bulgaria ha una nuova stella e gioca a tennis.

Scritto da L.

lunedì 13 novembre 2017

Buona la prima per Roger e Zverev

Tennis


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale ATP World Tour Finalsat O2)

Atp Finals Londra

Al via le Finals di Londra, uno dei tornei più esclusivi al mondo che vede fronteggiarsi i migliori otto giocatori di tennis al mondo.
Ad inaugurare la competizione è stato il numero 2 al mondo Roger Federer contro lo statunitense Sock (sostituto dell'infortunato Wawrinka) . Match tutt'altro che scontato, che ha visto trionfare in due set lo svizzero ma non senza soffrire.
Un'ora e 31 minuti sono bastati a sua maestà per conquistare la 50esima vittoria di questo 2017 colmo di trionfi e soddisfazioni, che lo ha visto perdere a malapena 4 partite.
Il rovescio lungolinea di controbalzo di Roger è imprendibile e delizia il pubblico della O2 Arena con diversi Aces, limitando il dritto devastante di Sock. Alla fine un doppio fallo gli consegna la vittoria che lascia aperta la ricerca della settima vittoria in 15 apparizioni in questa prestigiosa competizione per il Re.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Roger Federer)

Il secondo match di giornata vede il giovanissimo talentino tedesco Zverev superare il croato Cilic in tre set. In una partita durata poco più di due ore si è visto tutto il repertorio del numero 3 al mondo, perfetta unione di genio e sregolatezza.
Alexander e Roger si sfideranno martedì e con ogni probabilità andranno entrambi a giocarsi le semifinali, sempre che Cilic batta Sock.

Oggi l'altro girone vedrà lottare prima il numero 1 Nadal contro il numero 8 belga Goffin. Per concludere questo primo turno, in serata ci sarà un bellissimo e quantomai aperto match tra l'austriaco (numero 4) Thiem e il bulgaro (numero 6) Dimitrov.

Scritto da L.

lunedì 14 agosto 2017

La caduta di Re Roger


A Montreal era tutto pronto per l'ennesima incoronazione del campione svizzero Roger Federer ma la superiorità dimostrata dal tedesco Alexander Zverev ha stravolto i pronostici.

In Canada, l'asso nato a Basilea, ha fermato a diciassette incontri la sua striscia di vittorie consecutive, rinunciando per l'anno in corso all'inseguimento del primato nella classifica ATP, che ora vede il rivale storico Rafael Nadal come favorito.
Apparso stanco e decisamente fuori condizione, lo svizzero si è inchinato dinnanzi alla freschezza dello sfidante, più giovane di lui di ben sedici anni. Il tedesco, attuale numero sette al mondo, dopo aver sconfitto il giovane beniamino di casa Shapovalov, in finale è apparso sicuro e determinato.

In due set, Zverev è stato capace di annullare il vantaggio che i bookmakers attribuivano all'attuale numero tre del mondo. Il gioco aggressivo e la sfacciataggine dimostrata, han permesso a lui di non curarsi della pressione psicologica di trovarsi dinnanzi ad un campione, che mai come in questo 2017, ha vissuto e ancora vive una seconda gioventù agonistica. Il risultato di 6-3 6-4 a favore del tedesco ha evidenziato un calo di forma più che preoccupante per Re Roger, dimesso e mai in partita.
A conferma di ciò ci è venuto in contro lo stesso Roger Federer, il quale pochi istanti dopo la sconfitta ha dichiarato, in sala stampa, di non saper ancora se prenderà parte al torneo di Cincinnati, dove Zverev guiderà la carica della Next Gen.

Se la corsa al top della classifica ATP dello svizzero ha subito una brusca frenata, completamente opposta è la situazione del ventenne tedesco, capace in questo suo fantastico anno di conquistare ben due Master 1000, i primi della sua carriera.
Il futuro prossimo è certamente suo, esponente di maggior classe e personalità della nuova generazione tennistica internazionale.

                                                       -Scritto da A-

lunedì 17 luglio 2017

Re Roger Federer


Ragazzi ogni sport ha i suoi giocatori che diventano emblemi e icone per generazioni intere: Jordan per la pallacanestro, Messi e Ronaldo nel calcio, Bolt nella corsa e ovviamente Federer per il tennis.


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Wimbledon)

Non è un caso che gli sia stato dato il soprannome Re, la classe di un artista e la cinicità del campione, così dipingerei il campione svizzero ad uno che non ha avuto mai il piacere di vederlo giocare.
A 35 anni nemmeno lui avrebbe scommesso sulla vittoria di altri due Slam, e invece la storia dei record deve ancora aggiungere nuovi capitoli.

Domenica Roger è diventato campione del torneo tennistico più antico e bello del mondo, Wimbledon, per l'ottava volta (2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2012 e 2017) senza mai perdere nemmeno un set.

In questa finale la vittima sacrificale è stata il croato Cilic, a cui vanno i complimenti da parte di tutti per aver disputato un torneo magnifico, consacrandolo ulteriormente come uno dei migliori tennisti del panorama mondiale. Sfortunato nel giocarsi la sua prima finale di Wimbledon con un disturbo al piede, che dopo due set si è fatto ulteriormente insistente e fastidioso.

Federer chiude la pratica in un'ora e 41 minuti, la partita non ha mai dato l'impressione di poter tornare in equilibrio (6-3, 6-1, 6-4).
Con questa vittoria Roger si conferma come il più anziano vincitore di sempre di Wimbledon, alla veneranda età di 35 anni, 11 mesi e 8 giorni, e ritorna in possesso della terza posizione nel ranking ATP.

Sono 19 Slam ma non sembra sazio lo sportivo più elegante che il tennis abbia mai visto nella sua storia e si congeda, dall'erba del campo centrale, promettendo di tornare l'anno prossimo per difendere il titolo.

Inchiniamoci tutti davanti a Re Roger, un'egemonia che dura da venti anni e che ci auguriamo non finisca, perchè meritiamo tutti di venire ancora sorpresi dalle tue giocate.
Al prossimo Slam Roger!



(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale Wimbledon)

Scritto da L.

lunedì 10 luglio 2017

Wimbledon 🎾🏆

Al via dopo la rituale domenica di riposo tra le due settimane che accompagnano lo slam più antico e bello del mondo tennistico, gli ottavi di finale di Wimbledon.

Singolare Maschile

Tutte le teste di serie sono ancora in gara con Murray (1Atp), che dopo aver battuto il nostro Fognini in una gara in cui non si può ricriminare niente all'azzurro, si vedrà contro il non temibilissimo francese Paire (37Atp).
L'idolo di casa sembra avere nettamente il percorso più agevole sulla carta rispetto agli altri; infatti nell'eventuale quarto si scontrerà contro uno fra Querrey (30Atp, capace di eliminare al quarto turno un non brillante Tsonga) e il sudafricano Anderson (35Atp).

Nadal (2Atp) dovrà superare l'ostacolo Muller (23Atp) e molto probabilmente si incontrerà con Cilic (6Atp) nei quarti, anche se dovrà prima sbrigare la pratica Bautista (18Atp).

Una delle sfide più belle e plausibilmente combattuta di questi ottavi sarà tra il talentino canadese Raonic (11Atp) e il talentuoso tedesco Zverev (10Atp).
Una bella sfida tra talenti di una certa età, ma ancora dei diamanti nella scena tennistica odierna, andrà in scena tra Re Roger Federer (5Atp) e il sorprendente bulgaro Dimitrov (9Atp).

Djokovic (3Atp) non dovrebbe avere difficoltà nel superare l'ostacolo Mannarino (41Atp), nonostante al quarto turno abbia eliminato Monfils (15Atp).
Il genio tennistico serbo potrebbe vedersela in uno scontro molto più pericoloso nel turno successivo tra l'austriaco Thiem (7Atp) o il ceco Berdych (19Atp).

Singolare Femminile

I quarti sembrerebbe già scritti tra la Kerber (1Wta) e una tra la polacca Radwanska (8Wta) e la russa Kuznetsova (7Wta).
La Wozniacki (5Wta) sembra avere il cammino più semplice per approdare alla semifinale con sfide che la vedono nettamente favorita nei pronostici e statistiche.
Azzardo dei quarti profetici dall'altra parte del tabellone, con la sorella di Serena Williams, Venus (10Wta) che affronterà la temibile Svitolina (4Wta) e la beniamina di casa Konta (6Wta) contro la favorita Halep (2Wta).

Scritto da L.

(Immagine presa dalla pagina ufficiale Facebook Wimbledon)

lunedì 26 giugno 2017

Roger fa suo il torneo di Halle: chi potrà fermarlo a Wimbledon?



Un Roger Federer così in forma difficilmente lo si era ammirato negli ultimi anni.



Il campione austriaco, quinto nel ranking ATP, ha fatto suo il torneo di Halle confermandosi a trentacinque anni suonati Re implacabile sul verde.
In terra tedesca, l'elvetico ha sconfitto in soli cinquantatré minuti di gioco il beniamino di casa nonché numero dodici del ranking mondiale Alexander Zverev.
Per il ventenne tedesco sconfitto col parziale di 6-1 6-3, è risultato impossibile contrastare il gioco dell'ex numero uno al mondo che ha conquistato il nono trofeo su suolo tedesco, riscattandosi così dalla brutta sconfitta maturata la scorsa settimana a Stoccarda contro il trentanovenne Haas.
Roger apparso in forma smagliante ha incantato gli spettatori, inanellando il proprio novantaduesimo torneo ATP su centoquaranta finali disputate, presentandosi dopo i quattro successi stagionali (Australian Open, Master 1000 di Indian Wells e Miami) ai nastri di partenza del prossimo torneo di Wimbledon come favorito.
Complice la gran condizione fisica e mentale, "King Roger" nelle ventisei partite disputate durante l'anno corrente ne ha conquistate ventiquattro e a cinque mesi dallo straordinario successo nella Terra dei Canguri si candida, anche secondo i bookmakers, alla vittoria finale del più prestigioso fra i tornei tennistici mondiali, al via tra una settimana esatta.
L'ottava sinfonia sul suolo britannico può esser sua e noi ce lo auguriamo!

                                                  -Scritto da A-

lunedì 5 giugno 2017

Tennis

Nadal arriva facilmente ai quarti del Roland Garros dopo una facile vittoria su Basilashvili e una partita un po' più combattuta contro Roberto Bautista Agut, liquidato con un 6-1, 6-2, 6-2. Nei quarti il maiorchino dovrà vedersela con Pablo Carreno-Busta, che in cinque set ha eliminato il canadese Milos Raonic, quinto testa di serie, con un punteggio 4-6, 7-6, 6-7, 6-4, 8-6 in poco più di quattro ore.
Non trova troppi problemi anche il serbo Novak Djokovic, che supera gli ottavi sconfiggendo Albert Ramos-Vinolas, con un punteggio 7-6, 6-1, 6-3. Avanzano anche Kei Nishikori, soffrendo non poco e andando contro Fernando Verdasco negli ottavi, e Dominic Thiem, che avanza più facilmente battendo l'austriaco Holacio Zeballos negli ottavi.
Sorprendente il ventunenne russo Karen Khachanov che, dopo aver sconfitto Thomas Berdych, supera John Isner, classificato numero 22 Atp, e andando per la prima volta negli ottavi di uno Slam. Dovrà tuttavia confrontarsi in una difficile partita con il primo classificato Andy Murray.
-Articolo scritto da M -

lunedì 22 maggio 2017

Finale Internazionale Roma

Con il successo ottenuto agli internazionali di Roma Alexander Zverev ed Elina Svitolina entrano nella top ten della classifica mondiale al decimo posto del ranking Atp e sesto posto del ranking Wta. Alla fine del primo Masters 1000 della sua carriera Zverev riesce ad entrare nella top ten sbalzando fuori Goffin dal decimo posto. Nessuna novità per Andy Murray, che resta primo classificato nonostante un'inizio complicato, anche se Novak Djokovic, finalista negli internazionali, riesce a recuperare un po' di terreno. Seguono Wawrinka, Nadal e Federer, Thiem consolida il settimo posto avvicinandosi a Raonic. Fognini, capace di battere Murray ma non Zverev negli ottavi, rimane stabile al ventinovesimo posto come miglior italiano. In perdita Lorenzi, che scende al trentaquattresimo posto, e Seppi, che scende all'ottantatreesimo. la classifica top ten è Andy Murray (10 370), Novak Djokovic (7445), Stanislas Wawrinka (5445), Rafael Nadal (5375), Roger Fereder (5035), Milos Raonic (4360), Dominic Thiem (4145), Marin Cilic (3765), Kei Nishikori (3560), ed Alexander Zverev (3150).
Nella parte femminile Svitolina entra nella top ten collocandosi al sesto posto. In testa troviamo sempre Angelique Kerber, mentre Karolina Pliskova tallona la seconda posizione di Serena Williams, che rimarrà fuori dai giochi ancora per molto in attesa di diventare mamma. La Halep consolida la quarta posizione mentre nella quinta troviamo Garbine Muguruza, risalita dalla settima posizione. Dietro Svitolina troviamo Cibulkova, Konta, Kuznetsova e Radwanska. Roberta Vinci perde posizioni passando dalla trentesima alla trentatreesima rimanendo la miglior italiana. La Schiavone risale la classifica posizionandosi al settantaseiesimo posto. La classifica top ten femminile è la seguente: Angelique Kerber (7035), Serena Williams (6110), Karolina Pliskova (6100), Simona Halep (5790), Garbine Muguruza (4636), Elina Svitolina (4575), Dominika Cibulkova (4480), Johanna Konta (4330) Svetlana Kuznetsova (4310), infine Agnieszka Radwanska (4095).

- Articolo scritto da M -

domenica 14 maggio 2017

Internazionali a Roma

è iniziato il primo giorno agli internazionali d'Italia, chiudendosi con i match di qualificazione che vedono sfidarsi il ventinovenne Andrea Arnaboldi contro l'argentino Carlos Berlocq, numero 68 Atp, per la qualificazione al main draw. Tuttavia gli occhi di tutti erano puntati sulla sfida fra gli italiani Fabio Fognini e Matteo Berrettini. Fognini ha messo in mostra le 221 posizioni di differenza in classifica fra i due, non a caso uno è il 29° del mondo mentre l'altro è 250°. Fognini affronterà il numero 1 al mondo (Andy Murray) nel secondo turno che appare entusiasmante. Berrettini perde il primo set con un risultato 6-1 e il secondo con un 6-3, perdendo il match in poco più di un'ora.
Lo spagnolo Fernando Verdasco avanza al secondo turno battendo lo statunitense Donald Young al suo debutto con un risultato 6-3 per il primo set e 6-3 per il secondo.
Dal lato delle donne la croata Donna Vekic butta fuori la giapponese Nao Hibino con un risultato 6 - 3 6 - 3, mentre la tedesca Andrea Petkovic porta a casa la vittoria contro la francese Oceane Dodin dopo più di due ore di match con un punteggio di 3-6 7-6 e 6-2.
Nadal che ha battuto l'austriaco Dominic Thiem al torneo di Madrid si prepara per partecipare agli intenazionali a Roma. Il match di Nadal è stato vinto in due set con un punteggio 7-6 e 6-4 aggiornando le vittorie sul rivale numero 4 Atp a 4-. Trionfa per la quinta volta dopo i successi ottenuti nel 2005, 2010, 2013 e 2014 dopo circa due ore e 15 minuti di intensa battaglia. Con questo successo sorpassa in classifica mondiale Roger Federer portandosi al 4° posto, superandolo anche nel Race con 4735 punti contro i 4045 di Fereder. Thiem si ritrova invece al terzovposto con 2095 punti.

- Articolo scritto da M - 

martedì 2 maggio 2017

Tennis: Nadal Re di Barcellona





Rafa Nadal bissa il successo di Montecarlo della scorsa settimana trionfando anche a Barcellona, sollevando così l'ennesimo trofeo di una  carriera straordinaria.
L'asso Spagnolo ha fatto suoi i "Barcellona Open Banco Sabadell", torneo ATP giocato su terra rossa, battendo in finale l'Austriaco Dominic Thiem numero otto al mondo. 



Il trentunenne Rafa si è sbarazzato in poco più di un'ora e mezza di gioco dell'avversario, concludendo i set sul parziale di  6-4, 6-1.
Il match mai in discussione ha visto lo sconfitto Thiem mai in partita a differenza dello spagnolo, Re incontrastato sulla terra rossa,  abile ad alzare i ritmi a suo piacimento, mordendo il match fin dalle prime battute e controllandolo una volta fatto suo (una sola palla - break concessa all'avversario).
Trionfo numero dieci in Catalogna per il maiorchino, a pochi giorni di distanza dal suo decimo successo a Montecarlo.

                                                -Scritto da A-

domenica 16 aprile 2017

Schiavone: nuova vittoria per un tennis senza età

Con la vittoria del titolo a Bogotà, Francesca Schiavone raggiunge la seicentesima vittoria. La tennista milanese è in grado di continuare a vincere grazie ad un tennis apprezzato da tutti. 
Nell'anno precedente al suo ritiro ed all'età di quasi 37 anni, la leonessa a Bogotà si aggiudica l'ottavo titolo della sua carriera, che può contare fra le molteplici vittorie anche uno Slam (il Roland Garros), ovvero la vittoria nei quattro tornei Australian Open, Open di Francia, Wimbledon ed U.S. Open. Questi sono i tornei organizzati dalle prime nazioni ad aver vinto la Coppa Davis (Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Australia). Le seicento vittorie conseguite sono un numero di tutto rispetto, contando sopratutto la povertà che sta caratterizzando il tennis femminile italiano dopo le straordinarie imprese di pochi anni fa. 
Gli otto titoli potrebbero sembrare infatti pochi se confrontati con quelli di altre famose campionesse, tuttavia la Schiavone è attualmente la tennista con il miglior top ranking WTA (sistema con cui la Women 's Tennis Association cerca di stilare una classifica delle giocatrici di tennis iscritte al circuito) di sempre, mentre nel 2011 era alla quarta posizione. 
In ogni caso, è inevitabile un calo delle prestazioni, ma la famosa Leonessa milanese è ancora in grado di dare a tutte una lezione sul campo, quando è in forma. La prima lezione che impartisce a chiunque sul campo è di divertirsi finché si gioca, una dichiarazione che spesso ha rilasciato. Oltre alla positiva mentalità che mantiene, insegna molte cose anche sul campo da gioco. Il suo tennis è molto vario e bello, parecchio diverso da quello usato dalle generazioni più giovani che si sono appena inoltrate in questo ambito sportivo. Utilizza una varietà di colpi che riesce a spezzare il ritmo di ogni avversaria, se riesce ad attuarlo, piacendo molto ai fan e agli organizzatori dei tornei che le rilasciano, come è avvenuto nell'ultimo torneo a Bogotà, una wild card, data per lo spettacolo che riesce ad assicurare nelle sue partite. Una wild card (che permette l'ammissione alla partecipazione fuori dalle regole) che al Roland Garros di Parigi non sarebbe arrivata, facendo partire dalle qualificazioni una ex vincitrice del torneo.
Ciò non è servito dato che Francesca è riuscita ad aggiudicarsi il suo meritato posto in campo scalando nuovamente la classifica WTA partita dopo partita, per la gioia del pubblico a cui piace vederla giocare in campo.


- Articolo scritto da M -

lunedì 3 aprile 2017

Intramontabile Re Roger Federer


Il fuoriclasse di Basilea batte lo spagnolo 6-3, 6-4 e si aggiudica Miami, salendo al n°4 nel ranking ATP. Nella finale over 30, dopo 1 ora e mezza lo svizzero batte Rafael Nadal nella finale di Miami. Grande prestazione per lo svizzero Federer, chiude la partita con 5 ace, 63% di prime, 87% di prime realizzazioni e 48% delle seconde. Nadal invece è troppo lento e prevedibile rispetto le prestazioni eccellenti di Federer. Primo set equilibrato fino al 4-3 per lo svizzero, quando il maiorchino prova a ristabilire il pareggio, Federer diventa più aggressivo nelle risposte e alla seconda occasione del game strappa la battuta. In seguito conferma il vantaggio e pota a casa la prima frazione con un 6-3. Sul 3-3 del secondo set lo svizzero giunge alla palla break per due volte. Sulla prima Nadal si salva con una palla corta, sulla seconda tramite un contropiede e con estrema fatica lo spagnolo sale 4-3. Federer va a servire ma inizia con un doppio fallo, si salva tramite un rovescio lungo linea che finisce sulla riga. All'arrivo del match-point chiude con una prima vincente.
Spendo anche qualche parola per il nostro Fognini, che va celebrato comunque per essere arrivato in semifinale contro Nadal; orgoglio italiano sempre altalenante ma mai sazio di donare emozioni ai suoi spettatori.

                                                         - Articolo scritto da M -