lunedì 14 agosto 2017
La caduta di Re Roger
A Montreal era tutto pronto per l'ennesima incoronazione del campione svizzero Roger Federer ma la superiorità dimostrata dal tedesco Alexander Zverev ha stravolto i pronostici.
In Canada, l'asso nato a Basilea, ha fermato a diciassette incontri la sua striscia di vittorie consecutive, rinunciando per l'anno in corso all'inseguimento del primato nella classifica ATP, che ora vede il rivale storico Rafael Nadal come favorito.
Apparso stanco e decisamente fuori condizione, lo svizzero si è inchinato dinnanzi alla freschezza dello sfidante, più giovane di lui di ben sedici anni. Il tedesco, attuale numero sette al mondo, dopo aver sconfitto il giovane beniamino di casa Shapovalov, in finale è apparso sicuro e determinato.
In due set, Zverev è stato capace di annullare il vantaggio che i bookmakers attribuivano all'attuale numero tre del mondo. Il gioco aggressivo e la sfacciataggine dimostrata, han permesso a lui di non curarsi della pressione psicologica di trovarsi dinnanzi ad un campione, che mai come in questo 2017, ha vissuto e ancora vive una seconda gioventù agonistica. Il risultato di 6-3 6-4 a favore del tedesco ha evidenziato un calo di forma più che preoccupante per Re Roger, dimesso e mai in partita.
A conferma di ciò ci è venuto in contro lo stesso Roger Federer, il quale pochi istanti dopo la sconfitta ha dichiarato, in sala stampa, di non saper ancora se prenderà parte al torneo di Cincinnati, dove Zverev guiderà la carica della Next Gen.
Se la corsa al top della classifica ATP dello svizzero ha subito una brusca frenata, completamente opposta è la situazione del ventenne tedesco, capace in questo suo fantastico anno di conquistare ben due Master 1000, i primi della sua carriera.
Il futuro prossimo è certamente suo, esponente di maggior classe e personalità della nuova generazione tennistica internazionale.
-Scritto da A-
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