giovedì 24 agosto 2017

Il racconto di chi c'era


Parlo in prima persona degli eventi che sono successi pochi giorni fa in Catalunya, più specificatamente a Barcellona.

Partiamo dal presupposto che io e il mio gruppo di amici non alloggiavamo a Barcellona ma eravamo andati in un paesino della Costa Brava, Blanes. a 10 minuti di taxi dalla famosa località turistica spagnola più italiana che esista, in pratica una succursale della nostra penisola, ovviamente sto parlando di Lloret de Mar.

Quel giovedì inizialmente avevamo deciso di andare a farci un giro per le strade della città che ospita Messi e i suoi compagni di merende, per ammirare i maestosi lavori di Gaudì e fare il classico shopping da turisti in vacanza, ma decidemmo di restare al mare e di goderci la spiaggia... mai scelta fu più azzeccata.

Potevamo essere lì, come non esserci, per nostra fortuna non c'eravamo.
Il messaggio che voglio trasmettere non è quello di paura e ansia di 4 ragazzi che non hanno più visto la luce del sole per via degli eventi.

Assolutamente no! N O!

Il messaggio, che voglio condividere, è quello di una città e un paese che non si è fatto piegare, che il giorno seguente era in piazza, in massa, per tributare le vittime di questo vile attentato.

Nei giorni seguenti decidemmo di far calmare le acque, ma non volevamo rinunciare alla nostra vacanza per loro... così decidemmo di andarla a visitare lo stesso! Questa volta mi ripeterò, mai stato più felice della decisione presa.

Se ci si chiude in casa, la si dà vinta a loro!
Io non ci sto, vado avanti e scendo in piazza con la consapevolezza che non mi potranno togliere la gioia di vivere la mia vita appieno!


Scritto da L.

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