lunedì 7 agosto 2017

Motociclismo gran premio Rep. Ceca Brno


Moto GP

Si ritorna in pista dopo la pausa estiva, in uno dei circuiti più belli del motomondiale, destinazione Repubblica Ceca, Brno.


Marc Marquez che esulta dopo la vittoria, emulando un angelo in onore di Angel Nieto

(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale MotoGP)

Il clima è una variabile che era stata presa in considerazione, ma la pista semi bagnata, ancora per via dell'acquazzone del mattino, aveva dato vita a molti dubbi per quanto riguarda la scelta delle gomme.
La decisione del campione del mondo spagnolo di iniziare con delle soft non si è rivelata lungimirante e dopo pochi giri aveva già perso ben 10 posizioni. In modo molto più intelligente degli altri, decide di fermarsi e cambiare con le slick, visto che ormai la pista era del tutto asciutta.
La scelta, questa volta, è stata azzeccata e poco dopo aver surriscaldato le gomme, girava già 10 secondi più veloce del gruppo di testa. A questo punto decidono di rientrare quasi tutti ai box, tranne Valentino e Dovizioso che pagheranno questa presa di posizione o negligenza dei propri box poi per quanto riguarda la questione punti in ottica mondiale.

Marc con un vantaggio netto di una ventina di secondi sul suo compagno di scuderia, Pedrosa, ha dovuto solo amministrare la vittoria. La Honda festeggia un'ottima doppietta e a chiudere il podio ci pensa il talentino Vinales, che assieme a Vale e Dovi si è reso capace di realizzare una rimonta epica.
I due italiani pagano la scelta tardiva del cambio gomme, ma tutto sommato riescono a mettere una pezza, chiudendo rispettivamente quarto il Dottore e sesto il Ducatista.

Ora Marc è al comando del mondiale, ma dovrà comunque guardarsi le spalle da Vinales (-14), Dovizioso (-21) e Valentino (-22); niente è ancora deciso in uno dei campionati più combattuti degli ultimi anni.

Doveroso tributo del trio spagnolo sul podio e di tutti con un minuti di silenzio prima di tutte le gare per uno che ha fatto la storia del motociclismo e una presenza fissa da anni anche nel paddock.
Nieto fu capace di vincere 13 mondiali, stando dietro solo ad un mostro sacro come Agostini per titoli vinti, e scoprì diversi talenti spagnoli dei motori. Noi non possiamo far altro che unirci allo striscione che prima della gare recitava: "Gracias Maestro".


(Immagine presa dalla Pagina Facebook Ufficiale MotoGP)

Moto 2

Altra gara colma di sorprese con la gara che viene sospesa a 7 giri dal termine, mentre i nostri Pasini e Morbidelli avevano dominato in lungo e largo fino a quel momento. Ma una volta ripresa la corsa lo svizzero Luthi ha bruciato tutti e si è andato a prendere una vittoria importantissima in chiave mondiale, riducendo lo strappo con il Morbido da 34 punti a 17, visto l'ottava posizione finale del nostro pilota italiano. Pasini dopo poche curve abbandona la corsa per uno scivolone e a chiudere il podio ci pensano il fratellino di Marc, Alex Marquez, e Oliveira.

Moto 3

Come al solito una gara combattuta e piena di bagarre, come solo la Moto 3 sa regalare. Ma alla fine ad avere la meglio è il leader del mondiale Mir che allontana sempre di più i suoi inseguitori. Gli stessi inseguitori del mondiale sono anche gli stessi che lo seguono sul podio con l'italiano Fenati sul secondo gradino del podio e lo spagnolo Canet a chiudere il trio di premiati.
Ora a Fenati e Canet verranno richieste delle prestazioni superiori in grado di dare una svolta ad un mondiale che sembra già avere un proprietario ben preciso.

Scritto da L.

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