Storia:
Il Dorayaki è un dolce probabilmente ignoto ai tanti che appartiene alla tradizione culinaria nipponica.
Di aspetto e preparazione molto simili agli americanissimi pancake, si differenziano da questi ultimi in quanto realizzati senza l'aggiunta di grassi e farciti come fossero un panino. Le usanze del Sol Levante prevedono che si inizi il dolce da un'impasto chiamato kasutera, mentre la farcitura tipica, chiamata anko, viene ottenuta da una crema ricavata dai fagioli azuki. In occidente, queste frittelle possono esser guarnite con salse che maggiormente si avvicinano ai sapori nostrani, come la confettura di marmellata, la crema di nocciole o di castagne.
In origine formati da un solo strato, fu l'ingegno di Ueno Usagiya a donare a questo dolce, nel 1914, l'aspetto a due strati che oggi noi conosciamo.
La radice del nome di questo dolce "dora", in lingua giapponese significa "gong" e con tutta probabilità è da questo strumento musicale, di aspetto notevolmente similare, che il dorayaki prende il nome.
Secondo un affascinante leggenda locale, un samurai di nome Benkei costretto a nascondersi da un malvagio tiranno, trovò rifugio nell'umile dimora di un contadino. Un giorno, costretto a fuggir in tutta fretta, dimenticò a casa di quest'ultimo il proprio gong, che il mezzadro utilizzò come ispirazione per formare il primo di queste prelibatezze.
Sfizioso oltre che semplice da realizzare, questo dessert è l'ideale per una squisita merenda o una nutriente colazione.
Curiosità:
-I dorayaki sono conosciuti per esser il dolce preferito del gatto Doraemon, serie degli anni settanta conosciuta oggi anche dai più piccoli.
-Presso il negozio di Ueno Usagiya si possono degustare i migliori dorayaki del Giappone.
Ricetta:
Ingredienti per 12 dorayaki:
- Acqua 360 g;
- Farina 480 g;
- Zucchero a velo 300 g;
- Uova n° 4;
- Lievito per dolci 6 g;
- Miele 45 g;
- Olio di semi;
- Crema per il ripieno che maggiormente vi aggrada;
- In una bastardella unite farina, zucchero e lievito.
- Aggiungete a questo punto le uova, il miele e l'acqua facendo attenzione che quest'ultima sia a temperatura ambiente.
- Amalgamate ora il tutto aiutandovi con una frusta da cucina; iniziate a mescolare dapprima dolcemente per andar man mano ad aumentare l'intensità. Il risultato che dovrete ottenere sarà quello di un composto liscio e privo di grumi.
- Scaldate una pentola antiaderente, spennellate con l'olio la sua superficie e adagiate una mestolata di composto atta ad ottenere una frittella.
- Una volta che compariranno delle bollicine sulla superficie del vostro dorayaki (circa dopo tre minuti a fuoco lento), girate il dolce e continuate la cottura (per ulteriori sessanta secondi).
- Farcite con la crema a voi preferita e chiudete le frittelle a mo' di panino.
- Spolverate con dello zucchero a velo e servite; buon appetito!
-Scritto da A-
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