venerdì 11 agosto 2017

House of Cards - Gli Intrighi del Potere


(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)

Trama: l'esperto democratico eletto e capogruppo di maggioranza della Camera al Congresso Americano Frank Underwood è il protagonista di questa vera e propria vendetta personale, contro l'uomo che ha aiutato a diventare il nuovo Presidente degli Stati Uniti. Il neo proprietario della Casa Bianca però è venuto meno alla sua parola, non garantendo il posto di Segretario di Stato a Frank.
Con l'aiuto della moglie Claire, della promettente giovane giornalista Zoe Barnes e la sua spalla destra Doug riuscirà a far cadere ad una a una tutte le certezze del neo eletto, manipolando e utilizzando tutti i mezzi a sua disposizione, per arrivare a toccare con mano quel potere tanto ambito.

Ideatore: Beau Willimon, che prende il soggetto e la trama della storia dall'omonimo romanzo di Michael Dobbs e dalla mini serie tv inglese degli anni 70, firmata Andrew Davis.

Anno: nel 2013 andò in onda la prima stagione, attualmente è in corso la registrazione della quinta stagione, targata come tutte le altre Netflix.

Genere: drammatico, politico, thriller.


Kevin Spacey nei panni del politico Frank Underwood
(Immagine presa dal Sito Ufficiale www.comingsoon.it)


Interpreti: Kevin Spacey (Frank Underwood), Robin Wright (Claire Underwood), Kate Mara (Zoe Barnes), Michael Kelly (Douglas "Doug" Stamper), Corey Stoll (Peter Russo), Michael Gill (Garrett Walker, Presidente Usa).

Commento: una serie che consacra ulteriormente (ce n'era bisogno?) l'attore Kevin Spacey, interpretazione di un politico capace di estorcere e di ottenere quello che vuole sia diplomaticamente che non. Quando Frank Underwood rompe la quarta parete e parla direttamente col pubblico, facendo vedere solo a noi quello che gli frulla nella testa e quello che ha intenzione di fare.

Le due parole che meglio descrivono questa serie sono suspence e potere, un binomio che si sposa in modo perfetto in questa serie.
La rappresentazione del mondo politico è colma di clichè tipici dal genere, ma bisogna ammettere che forse non differisce tanto dalla realtà.

Applausi da fare anche alla fotografia e alle colonne sonore che riescono a creare delle istantanee di Washington che rimangono in maniera indelebile nello spettatore.

Una serie che col tempo perde un po, ma le prime serie sono come un buon bicchiere di vino invecchiato dentro una rinomata cantina delle Langhe.

Scritto da L.

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