Kenya
Il Kenya oggi è chiamato ad eleggere un nuovo presidente, se confermare il capo di Stato in carica Uhuru Kenyatta o il suo eterno rivale e sfidante Raila Odinga.
Oltre alla più alta carica della nazione, gli elettori dovranno anche votare per i membri del Parlamento e i governatori di tutte e 47 le contee del paese.
Il clima non è dei più distesi, visto che l'esito delle elezioni di 10 anni fa portò con se la morte di 1200 persone. Per evitare vari scontri, sono stati dispiegati 180 mila soldati in tutto il Kenya.
La paura di brogli e accuse post voto sono alte visto che, nonostante sia una delle nazioni più pacifiche di tutto il continente, in questi giorni sono avvenuti diversi disordini privi ancora per ora di responsabili; il più eclatante, la morte di Chris Msando che era a capo della Commissione elettorale a favore del voto elettronico (inserito proprio per evitare eventuali imbrogli e intimidazioni).
Sud Africa
Il Sud Africa non sta passando uno dei suoi migliori momenti, per via della continua recessione economica e degli scandali politici che hanno portato alla nona mozione di sfiducia, in 8 anni di mandato, nei confronti dell'attuale presidente Zuma.
Le accuse di utilizzo di soldi pubblici per fini personali si sommano ai vari problemi sopra citati.
Ora la palla passa al Parlamento che dovrà decidere se confermarlo o sollevarlo dall'incarico, questa volta tutto sembra più incerto dato che il suo stesso partito l'Anc (African National Congress) non è più convinto di garantire il suo appoggio all'attuale presidente.
Scritto da L.
Nessun commento:
Posta un commento