giovedì 17 agosto 2017

Bigotta e razzista: cara Italia dove andrai a finire?



Ora basta, non se ne può davvero più! Sempre più spesso e sempre quasi nell'indifferenza generale si susseguono episodi di discriminazione razziale.
Come mai questo fenomeno si sta largamente facendo strada nella popolazione della penisola nostrana?


L'ultimo caso arriva da Verona, dove una ragazza quindicenne non ha potuto partecipare ad una gara canora perché non veramente italiana.
L'adolescente figlia di extracomunitari, è nata e cresciuta in Italia, tanto da possedere la cittadinanza nel nostro paese. Tutto ciò non è bastato all'organizzazione dell'evento canoro "Canta Verona Festival", che ha rifiutato la candidatura della ragazza perché straniera e non veramente italiana: " Italiani si nasce, non si diventa. E si nasce da genitori italiani."
Queste le parole con cui la direzione ha di fatto escluso la ragazza, che dopo aver salvato la conversazione avvenuta via Facebook, ha inviato a diverse associazioni antirazziali la vicenda, attirando su di sé e sul concorso l'attenzione dei media e non solo.
Questo episodio purtroppo per noi e per il nostro amato paese, fa il paio con quello avvenuto a Torino, dove un commerciante ha bocciato un aspirante commessa perché fidanzata con un uomo di colore, e con quello di Ventimiglia, dove lo scorso mese un controllore di Trenitalia ha insultato un migrante.
Ma da quando il nostro paese è così bigotto? 
Quali sono le ragioni che spingono ognuno di noi ad odiare il prossimo perché di colore?
Ci siamo forse scordati che nell'arco del secolo scorso noi italiani siamo stati i primi ad emigrare in varie parti del mondo?
Sempre più mi convinco che dietro a questo tanto ostentato odio razziale si nasconde una latente ignoranza che spinge anche la persona più mite a provare comunque odio verso il prossimo che non rientri nei canoni della propria razza.
Che una persona sia di colore, che sia di un'altra religione, che sia di un diverso orientamento sessuale, sempre proveremo verso costoro diffidenza e odio perché alla stupidità e all'odio non ce mai fine.

                                                            -Scritto da A-

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