lunedì 14 agosto 2017

Lo spettacolo del calcio europeo ha inizio



Signore e signori, finalmente il momento tanto atteso di questa lunga e torbida estate è giunto: addio alle amichevoli estive internazionali e alle tournée oceaniche, si torna a fare sul serio, si torna ad assaporare le emozioni e lo spettacolo del calcio europeo.


La scorso fine settimana ha preso il via il campionato d'oltralpe, mentre il weekend appena trascorso ha visto l'inizio del campionato olandese, di quello portoghese ma soprattutto di quello inglese.
Ebbene si, la Premier League, il campionato calcistico più affascinante del globo ha riaperto i battenti e mentre attendiamo con ansia l'inizio della Serie A, della Liga BBVA e della Bundesliga, mettetevi comodi e rivivete con noi la giornata calcistica appena conclusasi.

Premier League
E' cominciato con la sfida dell'Emirates Stadium, tra l'Arsenal padrone di casa e il Leicester di Craig Shakespeare, la Premier League 2017/2018.
Emozioni interminabili in una partita che non finiva mai, dopo a mala pena due minuti il nuovo numero 9 dei Gunners, Lacazette, segna al suo esordio ma il vantaggio dura poco più di 5 minuti ed arriva subito la risposta delle Foxes col goal di Okazaki. Gli uomini di Wenger subiscono il colpo e anche la seconda rete ad opera dal bomber Vardy. Tutti a riposo per l'intervallo.. macché
 Welbeck all'ultimo respiro decide di pareggiare i conti. Fine primo tempo, si avete letto bene primo tempo.
Vardy non sembra sazio e insacca un'altra volta, a questo punto l'allenatore dei Gunners butta nella mischia Ramsey e Giroud e proprio i due nuovi innesti danno un volto completamente nuovo alla manovra e dopo il paraggio di mezzo collo esterno del gallese, arriva la zuccata del vantaggio nei minuti finali del francese.

Questa è la cartolina di bentornato che dà la premier ai suoi tifosi!
Il sabato continua sull'onda dell'entusiasmo della prima partita con un match bellissimo tra Watford e Liverpool con continui cambi di leadership ai gol di Manè, Firmino e dell'ex Roma Salah rispondono vecchie conoscenze del calcio italiano come Okaka e Britos, oltre a Doucourè. Klopp si starà mangiando ancora le mani perchè oltre ai problemi legati alla probabilissima cessione di Coutinho, si aggiungono delle evidenti carenze difensive per una squadra di questo calibro.


I Campioni in carica giocano in casa contro il Burnley, uno si aspetterebbe una normale amministrazione della partita e una vittoria agevole.... esattamente tutto il contrario! Cahill decide di farsi espellere per un fallo stupido, a questo punto la partita si innervosisce e il Burnley ne approfitta chiudendo il primo tempo avanti per 3 a 0, grazie alla doppietta di Vokes e al bellissimo goal di Ward. Nel secondo tempo i Blues entrano in campo col giusto piglio e un Morata in più, proprio lo spagnolo segna e fa segnare David Luiz, ma gli uomini di Conte non riescono nell'impresa di recuperare tre goal sotto di due uomini (dato che Fabregas ha deciso di si farsi espellere per doppia ammonizione).

Il romantico ritorno di Rooney all'Everton non poteva essere migliore col goal vittoria che regala i primi tre punti ai blu di Liverpool contro uno Stoke mai domo. A reti inviolate invece il match tra Southampton e Swansea, mentre il West Brom vince grazie alla rete di testa dell'ex difensore viola Hegazy contro il Bournemouth.
Il City mette a freddo la pratica con la neopromossa Brighton con un goal di Aguero e un autogol. Mentre l'altra novità di questa premier, l'Huddersfield batte contro ogni pronostico il Crystal Palace fuori casa e anche in maniera netta per 3 a 0 (doppietta di Mounie e autogol di Ward).


La domenica di premier si chiude con due match pieni di tradizione; il Tottenham senza troppi problemi si sbarazza del Newcastle grazie ad un gioco corale che vede il proprio fulcro e cervello nel giovane danese Eriksen, proprio su un suo cioccolatino il talentuoso Alli manda avanti i suoi, chiude i conti il gol di Davies.
Per finire lo United si candida come una delle più convincenti pretendenti al titolo con una vittoria larga in casa ai danni di un West Ham che sembra ancora un cantiere a cielo aperto. Lukaku non perde il vizio del goal e al suo debutto fa doppietta, a completare la festa dalla panchina il sigillo di Martial e il tiro da fuori dell'esuberante Pogba.

Ligue 1
La Ligue 1 continua a regalare spettacolo ed emozioni, così mentre gli occhi di tutti gli addetti ai lavori e non solo erano puntati su Guingump per la sfida tra la squadra locale e il Paris Saint-German, dove l'asso brasiliano Neymar ha fatto il suo esordio, il centro della scena in negativo se lo è accaparrato il Nizza.
Nell'anticipo della seconda giornata, la squadra di Lucien Favre davanti al pubblico amico è incappata, contro la neopromossa Troyes, nella seconda sconfitta consecutiva. I rossoneri, prossimi avversari del Napoli nei preliminari di Champions League, hanno imposto il loro ritmo durante l'arco di tutti i 90 minuti di gara ma ciò non è bastato per conquistare i tre punti. A decidere la sfida sono state le reti di Niane in contropiede e di Khaoui appena subentrato. Inutile la rete su rigore di Plea.

Mantiene la testa della classifica, candidandosi come seria antagonista per la conquista dello scettro d'oltralpe, il Lione, abile ad espugnare per due reti ad una il campo del Rennes.
La partita, fisica sin dalle battute iniziali, ha visto gli ospiti arrembanti e vogliosi di accaparrarsi i tre punti, scontrarsi contro l'ordinata difesa dei padroni di casa, impermeabile sino al goal di Depay su punizione ad inizio ripresa. I rapidi contropiedi dei rossoneri, uniti alla loro voglia sfrenata di trovare il goal del pareggio, non hanno scalfito le certezze dei ragazzi di Bruno Génésio, concreti e spietati nel trovare il raddoppio con Mariano Diaz. Inutile nel finale lo splendido gioiello su punizione di Bourigeaud.

Cade ancora una volta il Nantes di Claudio Ranieri. Contro il Marsiglia di Rudi Garcia, la squadra padrona di casa non riesce a colpire, trovandosi a subire la rete avversaria a tre minuti dalla fine. Gara sfortunata per il tecnico romano, costretto ad usufruire di tutte e tre le sostituzioni dopo appena venticinque minuti di gioco. Per l'OM, al secondo successo consecutivo, a segno l'ex Milan Ocampos.

Tutto facile per il Monaco di Leonardo Jardim, che pur tenendo la stellina francese Kylian Mbappè (al centro dell'ennesima pazza trattativa di questo calciomercato, con il PSG pronto ad offrire 190 milioni di euro pur di accaparrarsi il cartellino del classe 98') in panchina, si sbarazza del Digione per quattro reti ad una.
La velocità della manovra ed il forcing offensivo dei monegaschi ha reso vane le difese della squadra di casa, sotto dopo appena tre minuti di gioco. Uomo partita Falcao, autore di una tripletta (fantastico il suo destro a giro valevole per il tre a zero). Di Jemerson, in rovesciata, l'altro goal del Monaco. Solo per le statistiche è valso il goal di Said per il Digione.
Con la vittoria raccolta, la squadra del principato eguaglia la striscia di quattordici vittorie consecutive del Bordeaux nella stagione 2009/2010.


Gli occhi di tutti erano puntati sulla sua numero dieci e lui non ha tradito le attese.
Al debutto con la maglia del Paris saint-German, Neymar ha stregato gli occhi dei tifosi, regalando giocate al di fuori dell'ordinario e trovando subito l'intesa con i propri compagni. A beneficiare delle giocate del fenomeno brasiliano è stato Unai Emery, la cui squadra è riuscita ad imposi sul Guingump per tre reti a zero. Mattatori del match Cavani e Neymar, autori delle reti con cui il PSG si è imposto.

Altri risultati: Tolosa-Montpellier 1-0, Caen-St.Etienne 0-1, Bordeaux-Metz 2-0, Amiens-Angers 0-2, Strasburgo-Lilla 3-0.

Supercoppa spagnola
L'andata della Supercoppa di Spagna è andata in atto al Camp Nou, dove fra i fischi dei tifosi locali ad imporsi è stato il Real Madrid.
Dopo un primo tempo equilibrato, è la ripresa a regale forti emozioni ai tifosi presenti allo stadio. Al quinto minuto di gioco l'autorete di Piqué porta in vantaggio i ragazzi di Zidane, raggiunti alla mezzora dai rivali Blaugrana grazie alla rete su rigore del solito Lionel Messi. I Blancos non si scompongono e dopo soli tre minuti trovano il nuovo vantaggio con Cristiano Ronaldo, ingenuo a togliersi la maglia nell'esultare. Pochi minuti e la gara assiste all'ennesimo stravolgimento: Ronaldo già ammonito viene atterrato in area. L'arbitro non ha dubbi, si tratta di simulazione. La decisione porta in dote la seconda ammonizione per il portoghese costretto a lasciare in dieci i propri compagni. Nonostante l'inferiorità numerica, allo scadere una magia di Asensio chiude il match. Mercoledì al Bernabeu si ripartirà dal 3-1 Blancos.

DFB Pokal (Coppa di Germania)
Il primo turno della Coppa di Germania non ha regalato sorprese, con Borussia Dortmund e Bayern Monaco abili nell'asfaltare le rispettive rivali.
I bavaresi, grazie alla doppietta di uno scatenato Robert Lawandowski e alla reti di Coman, Ribery e Hummels, hanno facilmente sconfitto il modesto Chemnitzer. Tutto facile anche per il BvB che grazie alla fantastica tripletta di Aubameyang (novello sposo del nuovo Milan cinese?) e al sigillo di Marc Bartra, si impone sul Rielasingen-Arlen.


Senza troppi affanni passano agevolmente il turno tutte le squadre della prossima Bundesliga: Colonia, Eintracht, Fributgo, Kaiserslautern, Mainz e Heidenheim.

Eredivisie
La prima giornata del campionato olandese è andata in archivio offrendoci risultati a sorpresa e goal a raffica.
Non deludono le aspettative il PSV, vincente per tre reti a due contro L'AZ, e il Feyenoord, abile nel portare a casa i tre punti grazie al risultato di due reti ad una maturato sul Twente.
Sconfitta fragorosa per l'Ajax impegnata sul campo dell'Heracles; i padroni di casa si sono infatti imposti per due reti ad una, infliggendo ai "lanceri" la prima sconfitta stagionale.

                                                                              -Scritto da A e L-



Nessun commento:

Posta un commento