domenica 16 aprile 2017

Schiavone: nuova vittoria per un tennis senza età

Con la vittoria del titolo a Bogotà, Francesca Schiavone raggiunge la seicentesima vittoria. La tennista milanese è in grado di continuare a vincere grazie ad un tennis apprezzato da tutti. 
Nell'anno precedente al suo ritiro ed all'età di quasi 37 anni, la leonessa a Bogotà si aggiudica l'ottavo titolo della sua carriera, che può contare fra le molteplici vittorie anche uno Slam (il Roland Garros), ovvero la vittoria nei quattro tornei Australian Open, Open di Francia, Wimbledon ed U.S. Open. Questi sono i tornei organizzati dalle prime nazioni ad aver vinto la Coppa Davis (Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Australia). Le seicento vittorie conseguite sono un numero di tutto rispetto, contando sopratutto la povertà che sta caratterizzando il tennis femminile italiano dopo le straordinarie imprese di pochi anni fa. 
Gli otto titoli potrebbero sembrare infatti pochi se confrontati con quelli di altre famose campionesse, tuttavia la Schiavone è attualmente la tennista con il miglior top ranking WTA (sistema con cui la Women 's Tennis Association cerca di stilare una classifica delle giocatrici di tennis iscritte al circuito) di sempre, mentre nel 2011 era alla quarta posizione. 
In ogni caso, è inevitabile un calo delle prestazioni, ma la famosa Leonessa milanese è ancora in grado di dare a tutte una lezione sul campo, quando è in forma. La prima lezione che impartisce a chiunque sul campo è di divertirsi finché si gioca, una dichiarazione che spesso ha rilasciato. Oltre alla positiva mentalità che mantiene, insegna molte cose anche sul campo da gioco. Il suo tennis è molto vario e bello, parecchio diverso da quello usato dalle generazioni più giovani che si sono appena inoltrate in questo ambito sportivo. Utilizza una varietà di colpi che riesce a spezzare il ritmo di ogni avversaria, se riesce ad attuarlo, piacendo molto ai fan e agli organizzatori dei tornei che le rilasciano, come è avvenuto nell'ultimo torneo a Bogotà, una wild card, data per lo spettacolo che riesce ad assicurare nelle sue partite. Una wild card (che permette l'ammissione alla partecipazione fuori dalle regole) che al Roland Garros di Parigi non sarebbe arrivata, facendo partire dalle qualificazioni una ex vincitrice del torneo.
Ciò non è servito dato che Francesca è riuscita ad aggiudicarsi il suo meritato posto in campo scalando nuovamente la classifica WTA partita dopo partita, per la gioia del pubblico a cui piace vederla giocare in campo.


- Articolo scritto da M -

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