Recensione: Recensire un manga come Fairy Tail è difficile non tanto per la sua complessità, ma per la mancanza di una trama. Le varie saghe seguono tutte uno schema ben definito: appare il cattivo di turno, Natsu e i compagni devono sconfiggerlo, vengono sconfitti, si potenziano per proteggere i loro cari e sconfiggono il nemico. Questa è la trama generale dei volumi fino ad ora pubblicati. Ogni personaggio possiede una trama a se stante, la principale riguarda il protagonista Natsu che vuole ritrovare il suo genitore adottivo, il drago Igneel, tuttavia la trama non si sviluppa in questo modo. La storia è basata su saghe autoconclusive che non hanno nulla a che fare con la ricerca di Igneel. La storia è ricca di fanservice, mostrando le ragazze in costume oppure con vestiti strappati. Fairy Tail è un manga con molto più di un quartetto, molti maghi tutti diversi fra loro popolano il mondo, ognuno di loro possiede una propria storia, legami e motivazioni che perseguono. Gli antagonisti sono solitamente raccolti in gruppi o intere gilde. Il loro capo in seguito passa come subordinato del gruppo villan successivo, mentre i sottoposti restanti si convertono al bene, contagiati dal senso di giustizia e di amicizia della gilda Fairy Tail. Due personaggi certi fin dai primi capitoli sono Gerard e il mago oscuro Zeref, un mago immortale che porta senza volere morte e distruzione per cui il lettore sente tristezza ma anche una minaccia. I combattimenti sono ban apprezzati, con buoni disegni, avvincenti e molto fluidi. Nonostante tutto ci si affeziona ai personaggi, siano primari o secondari, e fa provare un mix di emozioni che fa appassionare. I colpi di scena e i misteri presenti all'interno mantengono la concentrazione per la semplice curiosità che viene a crearsi. In definitiva si tratta di un manga molto semplice, da leggere a cuor leggero senza troppi pensieri.
immagine presa da Wikipedia
- Articolo scritto da M -
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