lunedì 3 aprile 2017

NBA Review


New York Knicks - Boston Celtics 94-110
I Celtics mantengono la prima posizione nella Eastern Conference, con i campioni di Cleveland subito alle spalle. Partita mai in discussione con un Thomas sempre più leader e top scorer di serata (19) seppur ben supportato dal resto della squadra. I Knicks si aggrappano a Porzingis per via di un quintetto lacerato dagli infortuni (Rose ha finito la stagione, rottura del menisco per lui, ennesimo sfortunato evento della sua carriera).

Oklahoma City Thunder - Charlotte Hornets 101-113
Westbrook ormai da mesi a questa parte, gioca in modalità Beast, mette a referto la 40esima tripla doppia (13 rimbalzi, 10 assist e 40 punti) in una sola stagione e si avvicina sempre più a spodestare Oscar Robertson dal record ormai distante solo più una prestazione ordinaria per Russell. Ah manco a dirlo la sua squadra ha perso in casa contro la franchigia di sua maestà MJ23, guidata da un ottimo Kemba Walker (29), con l'aiuto dalla lunga distanza da Kaminsky e sotto il canestro da Zeller, ipotecano la vittoria. Charlotte vince e non smette di sperare in un piazzamento play off.

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San Antonio Spurs - Utah Jazz 109-103
Spurs senza Mills, Ginobili e Aldridge, bhe che problema c'è Leonard si carica addosso tutta la squadra in un match molto combattuto e quanto mai complicato. Gli speroni texani riescono a centrare la settima vittoria nelle ultime otto, ma vanno fatti i complimenti ai mormoni di Utah che hanno comunque disputato un'ottima partita, con l'ex Diaw top scorer a pari merito con il pivot francese Gobert, 19 punti ciascuno.

Los Angeles Lakers - Memphis Grizzlies 108-103
I losangelini portano a casa una vittoria quanto mai inaspettata, mandando in doppia cifra ben sei giocatori: D'Angelo (28), Randle (18), Ingram (13), Nance Jr e Robinson (12) e Ennis (11).
Memphis priva del proprio all star, Marc Gasol, non riesce a vincere una partita che sulla carta li dava per favoriti; ottima prestazione in doppia doppia per il play dei Grizzlies, Conley (20 punti e 12 assistenze per lui).

Milwaukee Bucks - Dallas Mavericks 105-109
Il jumper nei minuti finali di Harrison Barnes mette la parola fine a una bella partita. Ai 31 del già citato Barnes, si aggiungono i 17 di un intramontabile Dirk Nowitzki che sentenziano la 32esima W dei Campioni NBA 2011. Solita prestazione di spessore per il greco col nome più odiato dai telecronisti statunitensi, quasi tripla doppia sfiorata per the Greek Freak Giannis Antetokounmpo (31 punti, 15 rimbalzi e 9 assist).

Miami Heat - Denver Nuggets 113-116
Gli Heat e i Nuggets seppur per conference diverse, stanno lottando per un posto nei play off che inizieranno il 15/04. Miami attualmente deve difedere l'ottava posizione ad East, mentre Denver sta cercando una disperata rimonta sui Portland, distanti due partite. Riescono a prendersi la vittoria con forza e merito grazie soprattutto al fenomeno, esploso quest'anno The Joker Jokic, doppia doppia con 10 rimbalzi e 19 punti, top scorer però è il nostro Danilo Gallinari che mette a referto 29 punti. A nulla servono le buone prestazioni singole di Dragic e Whiteside per gli Heat.

New Orleans Pelicans - Chicago Bulls 110-117
Le Twin Towers (Davis e Cousins) vengono abbattute e il colpevole ha un nome ben preciso, Jimmy Butler, che decide di fare l'ennesima prestazione fuori dall'ordinario (39 punti, 6 rimbalzi e 5 assist); Rondo sfiora e accarezza la tripla doppia. Sta di fatto che nonostante tutti i problemi di inizio stagione, questi Bulls hanno trovato una quadra, senza scordarci che deve tornare ancora D-Wade.

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Brooklyn Nets - Atlanta Hawks 91-82
Partita dai risultati bassi e che sorprendentemente porta la seconda W nelle ultime due partite per il fanalino di coda della Eastern Conference. Mattatore di serata il solito faro nel deserto della grande mela Brook Lopez (29); Atlanta alle corde che non vede l'ora di tirare un po di fiato in vista dei play off, ma la squadra pare stanca e poco motivata per affrontare un impegno tanto importante come la post season. Unico neo positivo, il ritorno in campo di Millsap (14 punti in 26 minuti).

Cleveland Cavaliers - Indiana Pacers 135-130
I campioni in carica escono vittoriosi dal match più equilibrato della notte e riescono ad avere la meglio su Indiana, solo dopo il secondo overtime, complice la stanchezza e la panchina corta dei Pacers. Il Re LeBron protagonista indiscusso della partita, accompagna per mano la 49esima vittoria dei suoi in questa stagione (41 punti, 11 assist e 16 rimbalzi), come al solito i suoi due cavalieri Love e Irving sostengono le gesta del proprio leader con 20 e 23 punti ciascuno. Onore a Paul George, visto che il tabellino recita 43 punti, e ai suoi compagni, ma ormai pare sempre più un dato di fatto la sua partenza a fine stagione.

Toronto Raptors - Philadelphia 76ers 113-105
Protagonista a sorpresa Serge Ibaka che si prende il merito di fare il bello e il cattivo tempo nell'area avversaria dei Sixers, alla fine saranno 24 per lui. Il fenomeno di casa però lo aiuta mettendo spessore nella manovra offensiva dei Raptors, DeRozan (17 punti e 9 assist). Phila non disdegna il match e porta a casa una buona prestazione ma con la testa è già alla prossima stagione.

Golden State Warriors - Washington Wizards 139-115
Il due volte Mvp della regular season delle ultime due stagioni NBA si prende la scena nella Baia, con una prestazione maiuscola per il numero 30 (42 punti per lui con 9/14 da oltre l'arco), coadiuvato da un galvanizzato Draymond Green che mette a referto una solida tripla doppia (12 rimbalzi, 13 assist e 11 punti). La premiata ditta Wall-Beal costruisce 35 punti (rispettivamente 15 e 20) ma non bastano a fermare la miglior squadra della Western Conference, che sta già riscaldando i motori per i play off.

Phoenix Suns - Houston Rockets 116-123
I Rockets privi della loro stella, trovano più di una difficoltà nel fronteggiare una squadra sulla carta nettamente più scarsa. Data la mancanza di Harden, Beverly si prende la squadra sulle spalle e con l'aiuto di Lou Williams e Gordon riesce a marginare le ottime prestazioni individuali di Phoenix; Ulis con 34 punti, fa registrare il suo career high e Booker lo aiuta con la sua solita ottima prestazione, che oramai non fa più notizia (27).




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