In questi giorni il Centro Clinico NeMO, assieme al Centro CRESLA dell'ospedale delle Molinette della città della Salute di Torino hanno scoperto la correlazione tra gli elevati livelli della proteina C-reattiva con la progressione della Sla (Sindrome Laterale Amiotrofica); una malattia neuromuscolare che affligge 6000 persone in Italia, tutt'oggi misteriosa per cause ed effetti.
Tale proteina viene prodotta dal fegato e dal grasso corporeo; attraverso svariate misurazioni si è constatato che nelle fasi critiche, la concentrazione della suddetta proteina aumentano nel sangue, soprattutto quando il corpo viene sottoposto a forti ed intensi stress.
Il progresso della malattia avviene per il forte processo infiammatorio che provoca la C-reattiva, diminuendo in modo vertiginoso le chance di sopravvivenza dei pazienti.
Tale scoperta è venuta a conoscenza mentre si testava un farmaco (NP001) che aveva come principali caratteristiche, la funzione di modulatore dell'attività di cellule implicate nei processi infiammatori; tutti i pazienti che rispondevano bene alla terapia, avevano un alto livello di C-reattiva.
La ricerca si sta concentrando con maggior interesse alla neuro infiammazione e questa è una scoperta da cui bisogna partire verso nuove medicine e terapie, a capitanare questa rivoluzione il capoluogo Torinese e i suoi centri di ricerca all'avanguardia.
Tale proteina viene prodotta dal fegato e dal grasso corporeo; attraverso svariate misurazioni si è constatato che nelle fasi critiche, la concentrazione della suddetta proteina aumentano nel sangue, soprattutto quando il corpo viene sottoposto a forti ed intensi stress.
Il progresso della malattia avviene per il forte processo infiammatorio che provoca la C-reattiva, diminuendo in modo vertiginoso le chance di sopravvivenza dei pazienti.
Tale scoperta è venuta a conoscenza mentre si testava un farmaco (NP001) che aveva come principali caratteristiche, la funzione di modulatore dell'attività di cellule implicate nei processi infiammatori; tutti i pazienti che rispondevano bene alla terapia, avevano un alto livello di C-reattiva.
La ricerca si sta concentrando con maggior interesse alla neuro infiammazione e questa è una scoperta da cui bisogna partire verso nuove medicine e terapie, a capitanare questa rivoluzione il capoluogo Torinese e i suoi centri di ricerca all'avanguardia.
Scritto da L.
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