Nei vari anni non sono state sufficienti misure di sicurezza come l'innalzamento delle recinzioni di sicurezza e punti di SOS dove un aspirante suicida può lanciare un'allarme per essere fermato. Il dibattito per il posizionamento delle reti è stato lungo, ma alla fine le famiglie che hanno perso un parente suicida hanno ottenuto un meritato successo. Secondo un'uomo, che ha perso il figlio di 18 anni che si è gettato in mare pochi anni fa, le reti segnano l'inizio della fine dei suicidi dal Golden Gate Bridge.
Attualmente la città si prepara a festeggiare, il 27 maggio, gli ottant'anni del ponte che sovrasta il Golden Gate, lo stretto che collega la baia di San Francisco con l'Oceano Pacifico, simbolo mondiale dell'omonima città californiana.
Le reti di cavi sottili in acciaio, leggere, solide e sottili si estenderanno orizzontalmente per sette metri ai lati del ponte lungo circa tre chilometri. Le nuove protezioni verranno poste due piani al di sotto del passaggio pedonale del ponte e l'atterraggio non sarà certamente morbido, probabilmente ci si romperanno diverse ossa secondo i tecnici. I lavori sono programmati per iniziare a maggio di quest'anno per concludersi possibilmente nel 2021. Il primo step prevede la costruzione di una rete provvisoria per la protezione degli operai che costruiranno la struttura per la prevenzione dei suicidi.
- Articolo scritto da M -
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