martedì 11 aprile 2017

Partita a scacchi tra Kim e Trump


Gli Stati Uniti hanno deciso di neutralizzare i test nucleari di Pyongyang, stringendosi attorno alla Corea del Nord per cercare di bloccare l'evidente sviluppo dei programmi balistici e nucleari attuati per l'appunto nella capitale nordcoreana.
Gli Usa decidono di far intervenire la USS Carl Vinson, una portaerei a propulsione nucleare della U.S. Navy, lunga 333 metri e capace di trasportare 3200 marinai, 2500 aviatori e 85 velivoli; la Vinson fa da capo testa del Carrier Strike Group 1, un gruppo d'assalto navale dotato di sistemi di difesa missilistica.
La domanda che sorge spontanea è per quale motivo gli Stati Uniti hanno deciso di virare i loro programmi, che li avrebbero portati dopo i soliti controlli ed esercitazioni da Singapore all'Australia, verso la Corea. Tale decisione sarebbe dovuta da segnali di un possibile sesto test nucleare per celebrare i 105 anni del fondatore dello Stato, Kim Il-sung, nonno dell'attuale dittatore, Kim Jong-un.
L'idea degli Yankee è di creare uno scudo difensivo e di trasportare forza aerea a ridosso di eventuali obiettivi, facendosi supportare in tali azioni dall'aiuto di sommergibili a protezione delle portaerei.
Per inasprire ancor più i rapporti, il principale mezzo di propaganda estera nordcoreana, Uriminzokkiri ha pubblicato un video dove viene mostrata la portaerei Vinson che finisce in un mirino immaginario di Pyongyang per poi bruciare tra le fiamme.
Gli Stati Uniti dichiarano di puntare ad una denuclearizzazione della penisola coreana ma di non aver alcuna intenzione di cambiare il regime attuale in Nord Corea; Kim attualmente leader di terza generazione, secondo gli esperti dispone di una decina di testate nucleari e di un migliaio di missili.
Le principali basi nordcoreane sono attualmente:
- Nodong: gittata di 1300 km, avendo la capacità di colpire la Sud Corea;
- Taepodong 1: raggio d'azione di 2000 km, fino al Giappone;
- Musodan: 4000 km, raggiungerebbe la base Usa di Guam;
- Taepodong 2: infine questa base attualmente in stato progettuale, che dovrebbe essere in grado di toccare gli 8000 km di gittata, arrivando quindi a colpire gli Stati Uniti Occidentali e l'Europa.
Attualmente sono arrivate già 2 opzioni interventiste sul tavolo della Casa Bianca, ovvero da un lato l'eventuale uccisione del leader o dall'altro di stanziare armi nucleari nelle basi statunitensi in Corea del Sud.
Sta di fatto che sul piatto ci sono tante variabili e dei leader con in mano la possibilità di far tracollare il mondo nuovamente in un conflitto nucleare globale.

Scritto da L.

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