Sabato 22 aprile è morto il ciclista Michele Scarponi, vittima di un'incidente stradale che si è verificato durante un suo allenamento a Filottrano, il suo paese. La tragedia è avvenuta intorno alle ore 08:00 all'altezza di un incrocio. Michele pedalava in discesa, mentre un furgone, guidato da un uomo di 57 anni, che stava svoltando non gli ha dato precedenza. L'impatto violentissimo è stato visto da decine di testimoni, che si sono resi subito conto della gravità della situazione. A seguito della chiamata effettuata al 118 un'ambulanza è sopraggiunta sul posto nel giro di pochi minuti, tuttavia vani sono stati gli sforzi e la prontezza dei soccorritori. L'anestesista rianimatore non ha potuto far altro che constatare il decesso, avvenuto sul colpo. La dichiarazione data dall'investitore, ora indagato per omicidio stradale, è stata di non aver visto il ciclista di 37 anni mentre arrivava.
Ciclista professionista a partire dal 2002. le sue vittorie più importanti furono la Tirreno-Adriatico nel 2009 e la vittoria del Giro d'Italia nel 2011 arrivata per la squalifica di Alberto Contador. Contribuì inoltre alla vittoria di Vincenzo Nibali al Tour De France del 2014 e al Giro d'Italia del 2016 come suo gregario nel team Astana. Le sue caratteristiche di scalatore gli valsero il soprannome di Aquila di Filottrano.
Scarponi era apprezzato anche per il fatto di essere sempre sorridente e pronto alla battuta. Spesso iniziava i suoi allenamenti con la compagnia del suo amato pappagallo Frankie. Il lutto a colpito la moglie assieme ai suoi due figli gemelli e tutto il mondo dello sport, sopratutto il ciclismo.
- Articolo scritto da M -
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