Nel paese sudamericano della Colombia si è verificata, in data 2 aprile 2017, una valanga di fango che ha travolto la tranquilla cittadina di Mocoa. Si contano almeno 254 morti, 200 dispersi e 400 feriti. Più di 1100 poliziotti e militari sono impiegati nelle operazioni di soccorso. La valanga si è verificata per lo strariparsi di tre fiumi a causa delle piogge intense che sono avvenute nei giorni precedenti. Colpita anche l'Argentina, con migliaia di evacuati e possibili vittime.
In un discorso televisivo, il presidente ha chiesto ai colombiani di unirsi, durante questi momenti di dolore e difficoltà, per la ricostruzione del capoluogo di Putumayo. I minori che hanno perso la vita sono 62, di cui 34 sono stati identificati tramite dati che sono stati resi noti dall'istituto colombiano per il benessere familiare. L'istituto di medicina legale ha inviato 15 esperti per aiutare nell'identificazione delle vittime ed eseguire le autopsie. Le strade sono ricoperte da uno spesso strato di fanghiglia composta da sabbia ed alberi, trasportati dai fiumi che sono straripati per via del maltempo dei giorni scorsi. In questo momento si trovano tutti in situazioni difficili, l'acqua scarseggia e manca l'elettricità.
Il disastro che si è abbattuto su Mocoa è tra i disastri più gravi della storia della Colombia. Nel maggio del 2015 un'altra valanga aveva travolto Salgar lasciandone un segno indelebile, con un bilancio di più di 100 morti. Papa Francesco ha cercato di trasmettere la propria vicinanza al popolo colombiano assicurando delle preghiere per le vittime.
In un discorso televisivo, il presidente ha chiesto ai colombiani di unirsi, durante questi momenti di dolore e difficoltà, per la ricostruzione del capoluogo di Putumayo. I minori che hanno perso la vita sono 62, di cui 34 sono stati identificati tramite dati che sono stati resi noti dall'istituto colombiano per il benessere familiare. L'istituto di medicina legale ha inviato 15 esperti per aiutare nell'identificazione delle vittime ed eseguire le autopsie. Le strade sono ricoperte da uno spesso strato di fanghiglia composta da sabbia ed alberi, trasportati dai fiumi che sono straripati per via del maltempo dei giorni scorsi. In questo momento si trovano tutti in situazioni difficili, l'acqua scarseggia e manca l'elettricità.
Il disastro che si è abbattuto su Mocoa è tra i disastri più gravi della storia della Colombia. Nel maggio del 2015 un'altra valanga aveva travolto Salgar lasciandone un segno indelebile, con un bilancio di più di 100 morti. Papa Francesco ha cercato di trasmettere la propria vicinanza al popolo colombiano assicurando delle preghiere per le vittime.
- Articolo scritto da M -
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