martedì 4 aprile 2017

Trump costruisce altri muri "economici"


La scorsa settimana l'attuale presidente degli States, Trump, ha firmato due ordini esecutivi sul commercio a stelle e strisce. Nel primo vi è una grande revisione del deficit commerciale in modo da identificare le varie e diversificate forme di abusi economici sul suolo americano.
Il secondo è quello che più ci tocca, perché in esso si rafforzano le regole di anti-dumping (dall'inglese "to dump"= vendere sotto costo, si intende quando un'impresa vende beni e servizi sui mercati esteri a prezzi nettamente inferiori a quelli applicati nei mercati interni), in modo da impedire alle aziende straniere di fare concorrenza sleale a quelle statunitensi.
Il segretario al commercio Usa, Ross, ha aggiunto che ci saranno dei dazi punitivi del 100% sui prodotti europei; un proibizionismo che fa tornare indietro gli States di almeno un centinaio di anni.
Le imprese si sono organizzate per manifestare contro queste scelte, 3 milioni di aziende si fanno sentire attraverso il loro leader John Hopkins che dichiara che la Casa Bianca li dovrà ascoltare per forza. La preoccupazione la fa da padrone dall'altra parte dell'oceano atlantico nel vecchio continente, dove i massimi leader di ogni nazione invitano a lavorare per una soluzione nell'interesse di tutti.

Scritto da L.

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