è un disastro senza precedenti dal punto di vista ambientale. Il fenomeno dello sbiancamento ha colpito i due terzi dell'ecosistema, causando la moria di metà coralli anche nelle più famose e frequentate aree turistiche. L'allarme è stato lanciato dal Centre for Exellence for Coral Reef Studies, dopo l'analisi di 8000 chilometri. I risultati mostrano che gli eventi di sbiancamento del 2016 e 2017 hanno colpito 1500 chilometri, lasciandone indenne soltanto un terzo. Lo sbiancamento di massa della barriera corallina è un fenomeno causato da aumenti di temperature di superficie e dal riscaldamento globale, ed è avvenuto quattro volte dall'inizio delle rilevazioni. Il fenomeno avviene quando le temperature aumentano fino ad eccedere il livello tollerato dai coralli, inducendoli ad espellere le alghe che forniscono la maggior parte dell'energia e le colorazioni caratteristiche. Nonostante la perdita della frazione composta delle alghe, non tutti i coralli sbiancati muoiono. La mortalità all'interno della regione centrale continuerà nei prossimi mesi, tuttavia la mortalità presente quest'anno non prevede risultati simili a quelli avuti nel 2016. Sono comunque presenti segni preoccupanti che i coralli vengano sbiancati a temperature anche più basse.
- Articolo scritto da M -
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