giovedì 20 aprile 2017

Marijuana: sì o no?




Sfogliando tra gli articoli di politica internazionale ci siamo imbattuti su un fatto alquanto originale ed innovativo.


La notizia riguarda la proposta di legge enunciata dal capo di governo canadese, relativa alla legalizzazione della marijuana per uso personale.
Originaria dell'Asia centrale la cannabis (la marijuana altro non è che una sostanza psicotropa ottenuta delle infiorescenze essiccate delle piantine femminili della cannabis stessa) ha una storia millenaria in quanto coltivata da almeno cinquemila anni; il suo arrivo in Europa è  presumibilmente collocabile in età pre-cristiana, mentre il suo approdo sulle coste d'oltre oceano è databile in era post-colombiana.
Prima della sua proibizione, la cannabis era coltivata in tutto il mondo per essere poi utilizzata in vari campi: dalla produzione della carta all'uso medico (in quanto pianta medicinale i cui effetti clinici combattono la depressione, il glaucoma, l'anoressia, il vomito e l'asma), all'utilizzo come olio motore per automobili fino ad essere un ingrediente di numerose ricette culinarie orientali.
Come sostanza stupefacente ne vengono utilizzate solo alcune parti come i fiori e la resina; messa alla gogna negli Stati Uniti dal Marijuana Tax Act del 1937, la cannabis venne bandita nel resto del mondo in quanto considerata pianta stupefacente e pericolosa.

Il Canada comunque, non è il primo stato a renderla nuovamente
legalizzata; precursori di questa scelta furono senza ombra di dubbio gli olandesi seguiti in un secondo momento dall'Uruguay e da alcuni stati degli USA come il Colorado, l'Oregon, la California e l'Alaska. 
Piuttosto rigida la situazione europea, dove il proibizionismo di questa droga è largamente diffuso.
In Italia, una proposta di legge per legalizzare l'utilizzo di droghe leggere è stata approvata da duecentodiciotto parlamentari, ed è stata depositata in commissione parlamentare da oltre un anno e mezzo.
In diciotto mesi non sono stati fatti ulteriori passi in avanti, che sono costati la vita ad un ragazzo di Lavagna, suicidatosi durante una perquisizione della polizia.
Ma com'è possibile che non ci siano sviluppi riguardo questo disegno di legge?
Cosa pensa l'opinione pubblica a riguardo della legalizzazione o meno della cannabis?

Un' opinione favorevole la enuncia Roberto Saviano, il quale condanna il proibizionismo delle droghe leggere imputandogli di aver spezzato più vite di quelle che dovrebbe proteggere.
Analizzando tutto questo materiale siamo andati a domandare alla gente comune cosa pensassero riguardo alla marijuana e alla sua possibile legalizzazione.
Ci risponde subito D. il quale pur non essendo un fumatore di questa droga ha visto numerose persone avvicinarsi a questa, rovinandosi: " non credo sia giusto legalizzarla in quanto si andrebbe incontro ad un insegnamento sbagliato, ovvero quello il cui tutto è permesso".
Di diversa opinione è L. la quale non vede il perché "droghe" come le sigarette e l'alcol siano legalizzate, mentre la marijuana no. Continua poi affermando che nonostante la sua illegalità, sempre più ragazzi ne fanno uso, alimentando così la criminalità.
Di avviso simile è M. favorevole anch'esso alla legalizzazione in quanto così si combatterebbe la criminalità e lo spaccio per strada, mentre E. si chiede come una sostanza che abbia così tanti benefici terapeutici sia illegale.
L'opinione più completa c'è la fornisce F. il quale spiega come legalizzando questa sostanza, essa sarebbe sotto il controllo dello stato, che ne riuscirebbe dunque a tracciare il percorso.



Dati alla mano, nei paesi in cui la cannabis è stata resa legale non vi è stato un incremento dei consumi, portando invece benefici economici nelle casse statali e combattendo la criminalità organizzata. Questi stati sono i primi a promuovere politiche d'informazione e prevenzione a favore dei giovani, sostituendo con la prevenzione la punizione verso chi fa uso di tale sostanza.
Questi i dati, questa la storia... a voi il verdetto.

                                                          -Scritto da A-


Nessun commento:

Posta un commento